Le scie chimiche rappresentano un formidabile supporto al business colossale del sistema sanitario e delle industrie farmaceutiche, un circolo vizioso maledetto perpetrato ai nostri danni: più ci ammaliamo e più abbiamo bisogno di essere curati; più ci rechiamo dai medici, più paghiamo per esami e farmaci inutili che ci fanno ammalare.
È noto che le scie chimiche contengono elementi chimici e biologici dannosi. È quindi possibile collegare il massiccio spargimento di vari veleni nell’ambiente, sia all’insorgenza di nuove patologie sia all’incremento di malattie un tempo meno diffuse. Una sindrome causata dalle scie chimiche è il Morgellons, un terribile morbo che si manifesta con fibre di materiali sintetici che fuoriescono dalla pelle. Questi filamenti, contenuti nelle scie chimiche, al loro interno ospitano nanostrumenti in grado di replicare il D.N.A. di insetti, virus, parassiti con cui vengono a contatto. Ecco perché la malattia insorge di solito in seguito alla puntura di un insetto.
Il Morgellons, caratterizzato da un prurito insopportabile, provoca un grave deperimento dell’organismo. La connessione tra scie chimiche e Morgellons è stata appurata da vari medici, tra cui la dottoressa Hildegarde Staninger, il dottor Michael Castle, il dottor Edward Spencer, il dottor Karyo.
Poiché con le chemtrails vengono sparsi vari metalli (l’alluminio, il bario, il piombo etc.), si diffondono sempre più malattie come il Parkinson e l’Alzheimer. La causa del Parkinson è infatti probabilmente da ricercarsi nell’accumulo di metalli nell’encefalo. E anche il Parkinson, sebbene se ne sospetti un’origine genetica, è legato presumibilmente all’accumulo di metalli nel cervello.
Il bario è un veleno che attacca soprattutto i muscoli, cuore compreso. Può essere all’origine di ictus a loro volta legati alla fibrillazione atriale ed all’infarto miocardico.
Molte forme tumorali (ad esempio i linfomi) sono connesse all’uranio e all’etilene dibromide, quest’ultimo è un insetticida ufficialmente bandito negli Stati Uniti. Se assorbito dall’organismo, può causare danni al sistema nervoso, edemi polmonari e sintomi quali dispnea, ansia, affanno, tosse. È molto irritante per le mucose e le vie respiratorie.
Il dottor Donald Scott ritiene che la fibromialgia, l’Alzheimer, la sclerosi multipla, l’encefalomielite mialgica (o sindrome da affaticamento cronico), insieme con altre affezioni neurosistemiche, siano la conseguenza dell’aggressione del micoplasma, un batterio che è stato geneticamente modificato in vari laboratori canadesi e statunitensi e quindi sperimentato sulle popolazioni inconsapevoli. I micoplasmi sono stati e vengono sparsi – ricorda Scott – soprattutto con gli aerei.
Lo studioso Tom Montalk ha individuato nelle chemtrails vari batteri: lo Pseudomonas eruginosa, Enterobatteri e la Serratia marcescens. Lo Pseudomonas eruginosa è un batterio che è stato modificato geneticamente da aziende come la Pathogenesis. Se inalato, può provocare immunodepressione e danni alle cellule in cui si insedia come ospite. Gli Enterobatteri sono microorganismi comprendenti l’Enterobatterio coli, la salmonella e la Klebsiella, responsabile della polmonite. La Serratia marcescens è un patogeno molto pericoloso che determina l’insorgenza della polmonite. Questo batterio, come emerge da documenti declassificati, fu sperimentato già nel 1950 sulla popolazione, ovviamente inconsapevole, di San Francisco: causò vari decessi.
Altri disturbi ed affezioni meno gravi, ma non per questo da trascurare, come depressione, annebbiamento mentale, stipsi, sindromi para-influenzali, stanchezza cronica, difficoltà di concentrazione, amnesie… sono dovuti all’inalazione ed alla ingestione di elementi chimici e biologici di varia natura:
Un altro capitolo è costituito dalle patologie causate dalle intense e costanti emissioni elettromagnetiche, inquadrabili in un piano di potenziamento delle trasmissioni a fini militari. Il Professor Levis elenca le principali sintomatologie connesse all’irradiazione di onde elettromagnetiche. Queste si possono riassumere nei seguenti problemi: sintomi cutanei (prurito, eritemi, allergie); del sistema nervoso (disturbi del sonno, ansia, cefalee, emicranie, sindromi depressive…); del sistema muscolare (crampi, dolori muscolari, astenia); del sistema cardiovascolare (aritmie, disturbi della pressione arteriosa, ictus); del sistema ormonale e di quello immunitario (riduzione della sintesi della melatonina, alterazioni delle popolazioni linfocitarie); del sistema riproduttivo (aborti spontanei); del sistema acustico (tinniti), visivo, olfattivo, digestivo. L’esposizione alle radiazioni non ionizzanti è reputata da molti scienziati all’origine di neoplasie, soprattutto leucemie.
Estratto da: http://sciechimiche-zret.blogspot.com e http://www.laleva.org/it/
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