Sono 18 gli arrestati nell’inchiesta “Angeli e Demoni”, accusati di aver manipolato i ricordi dei bambini, per toglierli ai genitori.
Politici, medici, assistenti sociali e psicologi. Sono tutti coinvolti, insieme al sindaco Pd, di Bibbiano, che si trova agli arresti domicilari, nell’inchiesta “Angeli e Demoni”, accusati di aver redatto false attestazioni, per fare in modo che i bambini venissero allontanati dalle proprie famiglie, per collocarli da amici e conoscenti, dietro compenso. Gli inquirenti hanno ricostruito un giro d’affari da centinaia di migliaia di euro, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. Coinvolta anche una onlus di Moncalieri, nel torinese, perquisita questa mattina dai carabinieri.
Per riuscire a “dimostrare” l’inadeguatezza delle famiglie dei piccoli, venivano usati metodi barbari. Dall’inchiesta della pm Valentina Salvi, infatti, emergono ore e ore di “lavaggio del cervello” durante i colloqui tra i bambini e gli psicologi e persino l’uso di piccole scosse elettriche, che erano in grado di alterare “lo stato della memoria in prossimità dei colloqui giudiziari”.
Tutti metodi con i quali la memoria dei piccoli e i loro racconti sulla situazione familiare venivano manipolati: falsi abusi, disegni non autentici, nei quali venivano riprodotte scene di violenza. Non solo. Sembra che spesso i terapeuti si vestissero da mostri o personaggi inquietanti, per incutere paura ai bambini, così da minare le loro convinzioni.
Così, una volta davanti al giudice, la versione dei minori non corrispondeva alla realtà e i magistrati decidevano spesso a favore del loro affido ad altre famiglie, inserite nel losco giro di affari. Sembra che alcuni bambini siano stati anche stuprati, una volta entrati a far parte dei nuovi nuclei famigliari o delle comunità.
Le indagini avevano preso il via nell’estate del 2018, dopo un anomalo aumento delle denunce da parte dei servizi sociali, per ipotesi di reati di abusi sessuali e violenze sui minori, da parte dei genitori. L’analisi dei fascicoli aveva iniziato a far emergere le falsificazioni delle relazioni. Tra i reati contestati agli indagati ci sono frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamento su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione e peculato d’uso.
Fonte: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/lavaggi-cervello-e-scosse-ai-bambini-dare-affido-1717482.html