di Eleonora Vibes
I bambini imparano ad ascoltare, solo se prima sono stati ascoltati.
L’ascolto, il silenzio, la bellezza sono valori collegati da un filo che, se scoperto, ci riconduce ad una radice autenticamente umana. La bellezza si può riscoprire nel silenzio e nel fermarsi.
L’ascolto, il silenzio, la bellezza sono dunque valori che ci immettono in una dinamica di educazione dei sensi, che diventa educazione dell’anima. I bambini imparano ad ascoltare, solo se prima sono stati ascoltati: questa è la premessa fondamentale per insegnare ad ogni bimbo, fin dalla primissima infanzia, la pratica dell’ascolto, che si sviluppa e cambia nel corso della crescita.
L’ascolto si sviluppa in modo graduale dalla primissima infanzia, se il genitore, a sua volta, ascolta i segnali del bimbo e rispetta le sue capacità legate all’età. Per educare il bimbo in età prescolare all’ascolto, l’adulto deve fare discorsi brevi, usando un linguaggio semplice.
Raccontare gli episodi divertenti della propria giornata al bimbo, è un buon modo per abituarlo a rispondere alle domande e all’ascolto. Offrire al bimbo la possibilità di scegliere e ascoltarlo, lo fa sentire importante e lo abitua, a sua volta, ad ascoltare gli altri.
Quando il genitore ascolta il bambino, dovrebbe prestargli davvero attenzione. Quando il bambino vuole dire qualcosa al genitore, rispondergli che non si ha tempo di ascoltarlo non è corretto. Quando poi sono i genitori a parlare, il bimbo deve imparare ad aspettare il suo turno per essere ascoltato. Insegnare al bimbo ad ascoltare, significa anche riconoscere e sostenere le sue emozioni.
Quando il bimbo racconta cose strampalate o risponde alle domande con ipotesi fantasiose, il genitore dovrebbe ascoltarlo con rispetto e prenderlo sempre sul serio. Le spiegazioni e le storie dei bambini possono risultare stravaganti agli occhi di un adulto. In ogni caso, è molto importante ascoltarli, evitando di ridicolizzare il loro pensiero.
Articolo di Eleonora Vibes
Fonte: https://www.nostrofiglio.it