di Magdi Cristiano Allam
Cari amici, quanti italiani sanno che l’8 giugno il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte avrebbe dovuto inaugurare gli “Stati Generali dell’Economia”?
Non preoccupatevi perché fino a pochi giorni fa non lo sapeva neppure il Partito Democratico, che fa parte del Governo, e nemmeno il Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri che è del Pd. Il Pd ha denunciato il fatto, e non è la prima volta, che Conte decide in solitudine senza nemmeno informare il suo alleato di Governo. Di fatto Conte si sta comportando allo stesso modo con cui aveva pesantemente redarguito Matteo Salvini nell’arringa con cui pose formalmente fine al Governo tra la Lega e il Movimento 5 Stelle: da dittatore.
Quanti italiani sanno che Conte lo scorso 31 gennaio scorso ha introdotto in Italia lo “stato di emergenza” per sei mesi e che avrebbe voluto protrarlo fino al prossimo 31 gennaio 2021? Giuridicamente significa la possibilità di adottare delle leggi speciali per fronteggiare un evento che mette a repentaglio la sicurezza nazionale. In questo caso il nemico da sconfiggere è il Coronavirus nella sua versione Sars-Cov-2. Conte ha il disperato bisogno che il nemico non scompaia per poter giustificare il prolungamento dello “stato di emergenza”. La stampa assoldata da la caccia ai pochi nuovi casi di contagiati, ammalati e ufficialmente morti di Coronavirus, per amplificarne la portata e continuare a diffondere il terrore tra la popolazione.
Cari amici, questa è dittatura. In Italia non c’è più una democrazia sostanziale. Oggi gli italiani stanno subendo una “dittatura sanitaria”, dopo essere stati sottomessi a una “dittatura finanziaria” da quando nel novembre 2011 l’allora Capo dello Stato Giorgio Napolitano impose Mario Monti alla guida del Governo. E il colpo di grazia lo darà la “dittatura informatica” che trasformerà ciascuno di noi da persona in codice virtuale per tracciare, controllare e condizionare ogni dettaglio della nostra esistenza.
Ebbene noi non ci stiamo. Diciamo no a questa dittatura finanziaria, sanitaria e informatica. Mobilitiamoci per salvaguardare il nostro inalienabile diritto alla vita in dignità e libertà. Insieme ce la faremo.
Articolo di Magdi Cristiano Allam