La strategia di marketing del terzo millennio è incutere Paura

di Claudio Rossi 

Il mondo è dominato attraverso la Paura. E la Paura fa vendere!

Business man afraid of his own shadow monster concept on grungy background

Fino a qualche anno fa il marketing girava attorno alle 4P di McCarthy (le leve fondamentali del marketing mix sono: prodotto – Product, prezzo – Price, punto vendita o, più in generale, distribuzione – Place e promozione o, più in generale, comunicazione commerciale – Promotion). Oggi dobbiamo rivedere la questione e aggiungerne una: la Paura.

Per ogni tipo di paura c’è la soluzione, il prodotto adatto, il tema adatto. Il mondo è dominato attraverso la paura. Il cervello inconscio ha paura della perdita, ovvero di perdere ciò che già ha o pensa di possedere. E ormai si è scoperto che la paura fa vendere.

È per questo che non possiamo più credere a tutto quello che i media dicono. La pubblicità e quindi la televisione, non hanno alcun interesse a dare un’informazione corretta, l’unica cosa a cui puntano è manipolare il nostro pensiero e spingerci a fare quello che vogliono. Questo accade ogni giorno.

Il Marketing della Paura

Il marketing del terzo millennio adotta questa formula:

  1. Incutere paura nel consumatore, portando alla luce pericoli di ogni tipo e ingigantendoli.
  2. Confezionare una soluzione di “pronto soccorso” facilmente vendibile.
  3. Vendere al consumatore la  soluzione di “pronto soccorso”.

La Paura come miglior Strategia di Marketing

Il terrore non è affatto aria fritta o materiale di scarto. Il terrore è oro colato. Sono pietre preziose. Le menti traumatizzate ed impaurite sono più fragili e più facilmente manipolabili e la paura costante, quotidiana fa accettare alla popolazione molte cose, comprese le promesse di “sicurezza” che arrivano sempre e puntualmente. La gente deve sentirsi costantemente minacciata: stragi, terremoti, uragani, crolli borsistici, diatribe politiche, terrorismo… panico, terrore, odio, tutto serve allo scopo.

Possiamo evitare di essere schiavi di questo nocivo marketing della paura, ovvero la capacità di generare la paura infondata, col fine di promuovere qualcosa? Conoscere queste tecniche significa conoscere il funzionamento delle armi che il nostro nemico ha a propria disposizione e non farsi fregare.

Articolo di Claudio Rossi 

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: http://uomoqualunque.net/2017/10/la-strategia-di-marketing-del-terzo-millennio-e-incutere-paura/

LE BUGIE DEL MARKETING
Come le aziende orientano i nostri consumi
di Martin Lindstrom

Le Bugie del Marketing

Come le aziende orientano i nostri consumi

di Martin Lindstrom

I brand vi hanno lavato il cervello?

Avete mai ceduto alle pressanti richieste di vostro figlio, che vuole giocattoli costosi o proprio quella marca di cereali per la colazione? Avete comprato un libro solo perché compariva nella classifica dei bestseller? Vi siete mai soffermati ad ammirare il nuovo idolo delle ragazzine? Avete mai dormito abbracciati all'iPhone sotto le coperte? Avete cliccato "Mi piace" su una pagina di Facebook, sottoscritto una carta fedeltà o infilato in borsa una bottiglietta di disinfettante per le mani? Se la risposta è si... allora i brand vi hanno lavato il cervello.

Il visionario del marketing Martin Lindstrom lo sa bene, perché da più di vent'anni combatte in prima linea nelle guerre del branding. E ora ha deciso di puntare i riflettori sui suoi colleghi per rivelare tutti i trucchi e le trappole psicologiche con cui il marketing e i pubblicitari nascondono la verità, ci manipolano la mente e ci persuadono nel fare acquisti.

Attingendo alle sue esperienze in alcune delle aziende più grandi e ricche del mondo, e sulla base di ricerche innovative che ha condotto appositamente per questo libro, Lindstrom svela alcuni segreti del marketing:

  • nuove scoperte che evidenziano come la pubblicità si rivolga intenzionalmente a bambini sempre più piccoli o come certe aziende alterano le formule dei loro prodotti per far sì che generino dipendenza fisica;
  • i risultati di uno studio, condotto con la risonanza magnetica, che ha svelato a cosa pensiamo davvero quando vediamo un certo messaggio pubblicitario;
  • come il marketing e i commercianti sfruttano il panico, alimentando nell'opinione pubblica la paura di epidemie globali, disastri naturali e contaminazione degli alimenti;
  • le ricerche delle neuroscienze che dimostrano quanto siamo dipendenti dai nostri iPhone e Blackberry (e la scioccante verità che affrancarci dall'assuefazione ai telefoni cellulari può essere più difficile che liberarci dalla droga o dall'alcol);
  • come le aziende raccolgono di nascosto le tracce che lasciamo nel mondo digitale, per setacciare i dettagli più intimi della nostra vita privata; e poi usano quelle informazioni per mostrarci offerte "tarate al millimetro" sui nostri profili psicologici.

Prendendo le mosse dalle conclusioni del classico bestseller Ipersuasori occulti di Vance Packard, scritto oltre cinquantanni fa, questa inchiesta incendiaria ci presenta i persuasori occulti del ventunesimo secolo e ci spiega perché sono più insidiosi e diffusi che mai. Lettura irrinunciabile per il consumatore informato di oggi, Le bugie del marketing ci insegna a difenderci dai giganti globali che cospirano per strapparci i nostri sudati guadagni.

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