di Paul Antonopoulos
Il ritiro scioccante e destabilizzante degli Stati Uniti dal Trattato INF, che in precedenza proibiva l’uso di determinati missili, che sono dotati di tecnologia nucleare, ha portato la Russia a capire che gli Stati Uniti si stanno preparando a farle la guerra.
La Russia ha dichiarato ora, ufficialmente che sta preparando le sue difese e la sua risposta a qualsiasi aggressione estera. A tal fine, il ministero della Difesa russo schiererà i sistemi di guerra elettronica “Samarcanda” in 13 unità militari. Il sistema “Samarkand” è l’arma EMP più avanzata al mondo oggi disponibile.
Quando questo sistema d’arma viene dispiegata, le comunicazioni e l’elettronica – incluse macchine e veicoli che si basano su componenti elettronici (aerei, carri armati, ecc.) – non funzionano più. Gli Stati Uniti sono attualmente molto indietro rispetto alla Russia in questo settore della tecnologia, così come in numerosi altri. Ciò sembra dovuto a inefficienze e corruzione nel complesso industriale militare, interamente a scopo di lucro degli Stati Uniti.
Il dislocamento dei sistemi sarà effettuato in posizioni strategiche, compresa la regione europea di Kaliningrad (tra Litunia e Polonia), e questi dovrebbero entrare in servizio entro novembre 2019.
“Questo è dovuto al fatto che i nostri partner occidentali hanno posto la Russia in condizioni molto difficili, considerando, in prospettiva, il ritiro degli Stati Uniti dal Trattato sulle Forze Nucleari a Intervallo Intermedio, nonché la più vicina dislocazione dei sistemi di attacco USA dispiegati in l’Europa dell’Est ai nostri confini”, ha detto l’analista militare Aleksandr Zhilin.
Lo stesso Zhilin ha aggiunto che “non possiamo lavorare allo stesso modo degli americani, visto che loro nella pianificazione non tengono conto della sicurezza e delle prospettive dei civili”. “Stiamo posizionando sistemi di guerra elettronica per ostacolare le azioni del nemico e fino all’ultimo momento cercheremo di evitare la fase di guerra, per non mettere a rischio le persone, compresi i paesi dell’Europa orientale, sotto la cui copertura gli americani dispiegano i loro sistemi di attacco” ha concluso l’analista.
Nonostante questa preoccupazione russa per la sicurezza dei civili, gli Stati Uniti, attraverso i loro delegati dell’Europa orientale a Kiev e Varsavia, continuano a condurre una aggressiva retorica nei confronti di Mosca.
Intanto, nelle regioni separatiste del Donbass continua uno stato di guerra congelata contro la minoranza di lingua russa, che si è opposta al colpo di stato filo atlantista ndel 2014 e che colpisce in modo aggressivo anche altre minoranze come quella ungherese in Ucraina.
Con la minaccia contro le minoranze russe nell’Europa orientale e la NATO che invade i confini della Russia, la fortificazione di Kaliningrad e i confini orientali della Russia, devono essere fortificati con sistemi di difesa all’avanguardia come il sistema di difesa missilistica S-400 e il Samarcanda elettronico.
Questo avviene attraverso le iniziative del presidente russo Vladimir Putin, che ha modernizzato l’esercito russo: dalle vecchie attrezzature arrugginite agli avanzati sistemi delle centrali tecnologiche.
Articolo di Paul Antonopoulos
Fonte originale: Fort Russ
Traduzione: Sergei Leonov
Fonte: https://whitewolfrevolution.blogspot.com/2018/10/la-russia-si-prepara-per-la-guerra.html#more