di Fabrizio Leone
Un po’ di sano divertimento ogni tanto fa bene, giusto? Ecco, quindi, per farsi quattro risate, perché non prendere ed analizzare in ogni piccolo dettaglio il video della nuova campagna Benetton?
All’improvviso, mi ritrovo in bacheca questo orripilante filmato della nuova collezione autunnale di “united colors”, che immagino non si possa nemmeno embeddare, quindi accontentatevi di un link (https://www.facebook.com/BenettonItalia/videos/2249484651950588) e lo screen qui sopra.
Vengono ritratti quattro poveri mentecatti che si agitano come anime dannate dantesche, calzate in modo inenarrabile. Sembrano un incrocio fra un barbone americano (che vestono di merda già di base, figurati quando sono barboni), lo sbirulino e un taccheggiatore seriale di bancarelle di vestiti, buttati perché troppo brutti.
Un pugno negli occhi per chiunque, sembra che abbiano preso d’assalto una vecchia discarica, quelle di quando non si faceva nessuna raccolta differenziata. Roba che sembra vecchia e con colori che farebbero schifo ad un daltonico, riuscivo a fare di meglio io che non sono stilista nemmeno a paragonarmi ad un sasso spaccato dal sole.
Il primo “modello” del video sembra essere un alcolizzato irlandese, a malapena consapevole di quanto sta accadendo attorno a lui, stringe nella mano un mazzo di rose scrause che sembrano rubate dal cimitero di un gulag siberiano, sorride in modo ebete senza trasparire alcuna emozione: un robot venuto dal futuro per uccidere i nostri neuroni.
La sua mente è talmente offuscata che, non sapendo bene che cazzo fare, si guarda attorno un po’ spaesato, sempre col sorriso ebete stampato in faccia, e mostra il mazzo di rose con la lebbra tirando avanti con forza un vero e proprio pugno. Tutto molto normale devo dire…
A fianco di lui una cinesina che digrigna i denti come se le avessero ficcato le spine delle rose nel deretano, un ghigno di dolore che nemmeno Torquemada aveva mai visto. Finora nessun indizio su cosa la faccia soffrire tanto. Anche lei si agita, e agita una sorta di libercolo dalla copertina rosa mentre si guarda attorno spaesata e confusa. Inizio ad avere dei dubbi…
Il terzo è un altro cinese, secco come un chiodo manco stesse ancora soffrendo della grande carestia cinese, con nella mano destra una rosa rubata al mazzo dell’irlandese alcolizzato e nell’altra un altro libercolo, stavolta con la copertina rossa. Anche lui agita il libercolo mentre blatera chissà quali empie parole di disprezzo verso quelli che inizio a sospettare siano i loro rapitori e aguzzini.
Il quarto è un tizio col sorriso inquietante che agita i pugni in alto come se avesse vinto qualcosa, probabilmente ha evitato di essere giustiziato sottoponendosi a quel supplizio. Nella mano destra un mazzo di rose che fanno sembrare fresche e bellissime quelle dell’irlandese alcolizzato e del cinese malnutrito, e nella mano sinistra un cazzo di collant rosa shocking che non ha senso di esistere.
Tutti sembrano confusi, spaesati e ignari di come comportarsi, credo li abbiano gassati come i poveri visoni da pelliccia lasciandoli però in vita… Come se non fosse abbastanza, questo piano allargato che mostra i quattro “ragazzi”, ci sono due zoom che li mostrano due a due da vicino. Qualcosa che avrei preferito non vedere!
Il primo zoom riprende l’irlandese alcolizzato e la cinesina. L’irlandese si conferma al di là dell’umana coscienza e dimostra di avere perso completamente la concezione di se stesso, con uno sguardo così smorto da far paura ai Bokor (sciamani vudù che possono creare zombie), ma sempre con quel sorriso ebete, che ti domandi se in realtà non abbia pure preso il tetano. La cinesina è pure una bella ragazza, ma si guarda di fronte spaesata come se non stesse capendo un cazzo di nulla, completamente perduta e indecisa, continua ad agitare il libercolo, anche se è fuoricampo, e non si capisce cosa diamine sia.
Secondo zoom, il cinese affamato e “Sorrisone Lee”, e qua arrivano le magagne… Il cinese affamato (che penso sia più thailandese perché un po’ scuro di pelle, ma me ne sbatterò le palle) continua a sorridere forzatamente ma ha smesso di blaterale mentre agita il libercolo rosso e… ma è il libretto rosso di mao!?
Aaaaah, adesso ho capito la magrezza della grande carestia! Lo hanno costretto a pubblicizzare il libercolo del genocidio, facendo leva sul trauma che il suo popolo ha subito! Anche la ragazza deve aver subito tale ricatto e supplizio! No seriamente, far agitare quel libercolo ad un cinese è come far pubblicizzare il “mein kampf” ad un ebreo… “Sorrisone Lee” invece continua a festeggiare la vittoria, forse gli è preso un brutto attacco di demenza ed è convinto di aver vinto un incontro di Boxe… il suo sorriso continua ad essere disturbante.
Tutto questo senza audio. Manco il cameraman che tossisce, manco una mosca che ronza. Nulla. Il che aggiunge ulteriore senso dell’inquietante ad uno spettacolo già pauroso di suo.
E niente, credo che questa gente abbia visto “Zoolander” e abbia preso come idea geniale quell’immensa coglionata del “Derelicte”… La realtà supera la fantasia! Peccato che a predire il futuro è stato un film comico, che (credeva…) esagerava la questione “moda”, fino a livelli ridicoli.
Articolo di Fabrizio Leone
Fonte: https://www.pallequadre.com/2018/10/nuova-collezione-autunnale-benetton.html