La Macchina Testatika

di Marco PignottiMacchina Testatika

Macchina Testatika

 

In Svizzera vicino a Berna e più precisamente nei pressi della cittadina di Linden, esiste una comunità proto-cristiana, un po’ New Age, fondata da un ex-orologiaio di nome Paul Baumann. La cosa che rende curioso e speciale questo luogo fuori dal mondo, energeticamente e culturalmente parlando, è che l’intero villaggio è alimentato da decenni da una macchina Free-Energy, costruita da Baumann e denominata Macchina Testatika.La misteriosa macchina elettro-meccanica, viene avviata a mano e non si ferma più! Non viene alimentata da nulla ed è in grado di produrre l’enegia necessaria a soddisfare l’intera comunità.

La Macchina Testatika costituiva un segreto (tutt’ora inviolato, dal punto di vista tecnico) per tutti gli adepti che dovevano evitare di parlarne con chiunque. L’esistenza di questa affascinante apparecchiatura è trapelata grazie al lavoro di un fisico bulgaro, Stefan Marinov, che si finse ”credente” e riuscì ad infiltrarsi nella comunità per vedere da vicino questa meraviglia della meccanica.

La Macchina Testatica di S. MarinovMarinov scrisse poi un lungo saggio sulla questione, ammettendo però di non essere riuscito a capire quale potesse essere il principio di funzionamento della misteriosa ruota elettrostatica, che produce energia dal nulla.

Lo scienziato bulgaro ebbe modo di verificare anche le prime macchine (e quindi molto più semplici) di Paul Baumann e le paragonò a quelle descritte in un antico volumetto redatto dall’abate veronese Giuseppe Zamboni nei primi anni del 1800. Zamboni era in ”competizione” con il contemporaneo e più noto Alessandro Volta per la costruzione di una pila che durasse in eterno, o quasi. Mentre Volta utilizzava dei pacchi di zinco e rame alternati da dischi impregnati di acido, Zamboni costruiva delle altrettanto efficenti pile a secco. Zamboni riuscì persino a costruire un orologio che da oltre 150 anni non ha mai smesso di funzionare e che è visionabile da chiunque presso il Cavendish Laboratory di Oxford.

Può dunque darsi che il leader della comunità, Baumann, abbia preso spunto dai successi dell’abate e dai successivi lavori dello scienzato serbo Nikola Tesla (che si occupò per lungo tempo della questione dell’energia illimitata per tutti) per costruire quella misteriosa macchina, che dà energia gratuita, e praticamente illimitata, alla fortunata comunità.

Bisogna peò valutare anche un’altra ipotesi sulla faccenda: può anche darsi, e non è da escludere, che il tutto faccia parte di un gigantesco raggiro nei confronti degli adepti e che Baumann si procuri l’elettricità con mezzi molto più ”spiegabili”. Anche se si presume che sia molto difficile tenere nascosto un imbroglio così ovvio e vistoso per decenni.

In ogni caso la questione è veramente interessante e diamo, per i più curiosi, qualche spunto per approfondire.

Hanno tentato di spiegare il funzionamento della misteriosa macchina, i proprietari del sito ”ProgettoMeg”: Progetto Meg – Macchina Testatika.

Ed ecco un raro video nel quale la si vede in funzione mentre viene esaminata da degli scienziati svizzeri:

Fonte: http://energialiberagratis.altervista.org/2015/12/04/la-macchina-testatika/

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