“La Grotta dei Cristalli”: viaggio nel Cuore della Terra tra sogno e realtà

di Beatrice Marchetti

Grotta dei cristalliIl 26 giugno del 1794, venne scoperta la “miniera di Naica”, situata nei pressi di Naica, nello Stato di Chihuahua (Messico): è una miniera di piombo, argento e zinco in funzione, conosciuta per i suoi straordinari cristalli di gesso. Lo sfruttamento minerario della zona, portò nel 1910 alla scoperta della “Cueva de las Espadas” (Grotta delle Spade), così chiamata per via dei grandi cristalli simili a spade di selenite (una qualità di gesso), lunghi anche 2 metri, che ricoprivano le pareti. La grotta venne chiusa per preservare intatto l’ambiente.

Nel 2002, durante una successiva spedizione, venne scoperta una camera di circa 8 metri di diametro che conteneva altri cristalli di selenite, ma di dimensioni molto più imponenti (quasi due metri). Pochi giorni dopo venne scoperta una grotta più ampia, con altre formazioni cristalline fino a 15 metri di lunghezza e di quasi 2 di diametro… strutture stupefacenti, che sembrano contraddire l’incessante tendenza dell’Universo all’aumento del disordine, allo sgretolamento, al caos.

I macro-cristalli di Naica mostrano piuttosto che anche nelle profondità della Terra avvengono processi che tendono a creare strutture ordinate, così come in superficie avviene con la vita. Battezzata “Cueva de los Cristales” (Grotta dei Cristalli), la grotta è stata chiusa anche in questo caso.

Grotta dei cristalli di seleniteSecondo la tradizione, Naica significa ‘luogo senza acqua’ ma, è molto più probabile che tale termine sia di origine Tarahumara, e provenga dalle radici Rarámuri Nai (luogo) e ka (ombra), e significhi ‘luogo ombreggiato’, nome giustificato dall’ombra proiettata dalla Sierra isolata nel deserto circostante.

Si tratta di un vero e proprio geoide, cioè una caverna completamente ricoperta di cristalli di selenite… i cristalli più grandi del mondo! La temperatura della grotta si aggira attorno ai 48 °C, in un’umidità quasi del 100%: condizioni insopportabili per l’uomo se non per pochissimi minuti, perché entrando in questo posto si ha la sensazione di entrare in una fornace.

Per questo motivo, finora sono state possibili soltanto poche esplorazioni per indagare sulle cause delle formazioni mineralogiche di questo colosso naturale, nato dall’accumulo di cristalli di gesso; ma il cristallografo Juan Manuel García Ruiz è il primo ad aver rivelato il mistero della loro crescita fenomenale: crescono lentamente… lo spessore di un capello ogni 100 anni! E solo tramite la progettazione di un apposito microscopio, è stato possibile stimare che alcuni cristalli sono cresciuti in circa 1 milione di anni.

Ogni ‘spada’ di selenite emette un fascio di luce come quello della spada di un Cavaliere Jedi… che ricorda tanto la spada di luce dell’Arcangelo Michele, il Principe dei Serafini! Per i romantici la grotta è una cattedrale di cristalli, un capolavoro della natura; per gli appassionati di fantascienza è la fortezza della solitudine di Superman; per i lettori di Jules Verne è un ‘viaggio al centro della Terra; per gli amanti delle fiabe è la caverna delle meraviglie di Aladino… Ma per tutti è un paradiso nel grembo di Madre Terra, che si rivela al ricercatore solo dopo aver superato passaggi rischiosi in un labirinto di punte taglienti, spinto dal desiderio di conoscere un luogo tra sogno e realtà fatto di colonne di cristallo, alte fino a 15 metri e larghe fino a un metro, e di tronchi di gesso purissimo, opalescenti e lucidi… l’immersione in una foresta sotterranea di cristallo ricca di luci, emozioni e pathos, che non può non far riflettere sull’occulta e infinita perfezione della natura.

La selenite è delicatissima, e va maneggiata con estrema cautela, soprattutto quando non è stata lavorata e si trova allo stato grezzo. Infatti, è una varietà di gesso cristallino con la particolarità di depositarsi in strati e in natura si trova sotto forma di scaglie opalescenti, che vengono attraversate dalla luce.

Questa è la caratteristica che dà origine al suo nome; perché, grazie all’utilizzo che i greci ne fecero per fabbricare lastre trasparenti che avessero funzione di vetro (allora sconosciuto), la luce che lasciava trasparire era simile a quella della Luna, chiamata Selene dai Greci (da non confondersi con la ‘Pietra di Luna’ o Adularia, un’altra tra le luminescenti pietre preziose). Il suo colore varia dal bianco al trasparente. Anche in epoca romana venne usata come materiale da costruzione per le finestre con il nome di lapis specularis, quando la fabbricazione del vetro piano non era ancora conosciuta.

La grotta dei cristalli giganti

Dunque, la selenite è una pietra lunare e rigorosamente femminile e poiché in Cristalloterapia è legata al 7° chakra –Sahasrara – rappresenta per molti un ponte per connettersi e comunicare con il Divino. Infatti, in passato veniva spesso usata come ‘bacchetta magica’, canale di contatto con il proprio Reale Essere e con l’Universo. Perché la selenite ci permette di sperimentare l’incredibile energia del nostro corpo fisico attivato, un corpo che è anche veicolo se solo lo vogliamo.

E quando tutti i suoi elementi separati della ‘Coscienza di Essere’ sono ‘attivati’, ‘illuminati’, allora siamo in grado di lasciare che le nostre visioni più alte entrino nel nostro mondo fisico. Questo è lo scopo dell’essere umano nel suo cammino di Auto-Realizzazione… portare la Consapevolezza più alta nella ‘realtà fisica’ e usarla per creare una realtà illuminata, portando tutta l’umanità in risonanza armonica con la Terra e con l’Universo.

La selenite è una porta attraverso cui la vibrazione del nostro Essere può entrare nel sistema fisico e collegarlo alla Consapevolezza della Conoscenza. Perché l’Essere è il nostro Maestro Interiore, e in quanto tale è consapevole della Totalità della nostra Vita, della Pienezza del Tutto, della Diversità nell’Unità. Quando siamo collegati a Lui, il nostro corpo fisico e le manifestazioni fisiche diventano strumenti diretti e consapevoli dell’espressione divina della nostra esistenza.

Il momento è arrivato: siamo giunti al punto della nostra esperienza esistenziale nel quale dobbiamo tornare a collegarci alla Forza e alla Volontà Divine dell’Universo. Senza questo collegamento non possiamo raggiungere il nostro pieno sviluppo, la nostra piena evoluzione… e la selenite può aiutarci a raggiungere ciò, portando la luce dello spirito al livello materiale di esistenza. Ci aiuta a portare il Cielo sulla Terra, la Luce dello Spirito nelle nostre cellule.

La selenite è fondamentalmente una pietra per la meditazione e ben si accompagna a un lavoro spirituale intenso, perché permette di connettersi facilmente ai piani superiori dell’esistenza per entrare in contatto con la parte più profonda di Sé. Essendo un potente cristallo di comunicazione psichica, può essere di aiuto per comunicare con il passato, con antenati e spiriti guida; e si dice faciliti anche le proiezioni astrali e permetta a due persone di effettuare la trasmissione del pensiero.

images-26La conformazione cristallina le permette di muovere facilmente l’energia in tutta la sua struttura. La sua energia è chiara, alta e dolce… evoca aspetti dell’elemento aria e dell’elemento acqua; infatti, la selenite aiuta a muovere l’energia nell’acqua e in tutti i fluidi del nostro corpo, promuovendo la Salute e l’Illuminazione in ogni nostra cellula. È quindi, un evidente supporto a livello cellulare e – pur non avendo una grande azione sul piano fisico – può aiutare a rafforzare la spina dorsale e il sistema scheletrico. Viene anche usata per migliorare il tono della pelle e la capacità del corpo di assorbire il calcio. Sempre nella Cristalloterapia viene consigliata a coloro che hanno bisogno di fortificare il sistema nervoso per la sua qualità di essere una pietra altamente spirituale.

La pietra della Dea Selene ha anche grandi proprietà sui nostri aspetti mentali, infatti distruggendo con dolcezza gli schemi e i paradigmi mentali dannosi, aiuta a lasciare lo spazio a nuove visioni, concezioni, progetti. E questa ‘dote’ ne fa ancora di più una pietra di questo momento epocale! È la pietra della tranquillità e della pace interiore: dona una vibrazione molto alta e infonde chiarezza mentale, smussando angoli del proprio carattere per fornire flessibilità verso se stessi e gli altri e ‘spingendo’ verso le decisioni importanti. Permette così di raggiungere maggiore stabilità dal punto di vista emotivo, senza per questo rinunciare alla capacità di ‘sognare a occhi aperti’ e senza tarpare le ali alla fantasia.

images-33È una pietra prevalentemente notturna, il momento in cui le sue energie sono più potenti che mai. Possiamo, allora, tenerla vicino al letto o sotto la federa del cuscino e dormirci, perché aiuta ad avere un sonno tranquillo e chiarificatore. Possiamo utilizzarla durante la meditazione, semplicemente tenendola in mano, per entrare in contatto con l’Essere. Possiamo anche scegliere di mettere alcune pietre di selenite negli angoli di casa per liberare quest’ultima da energie indesiderate e per avere un ambiente sempre sicuro e protetto.

La selenite non può essere immersa in acqua, perché è parzialmente solubile. Per pulirla possiamo metterla a caricare all’energia della Luna… la sua ‘madrina’!

Articolo di Beatrice Marchetti

Tratto da: wikipedia.it; alkaemia.it; alchimiadellepietre.it; cittàdiluce.net

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: http://www.energiauniversale.illuminazionespirituale.it

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Questo testo presenta una visione suggestiva del mondo minerale che, attraverso le sue proprietà fisiche e chimiche, si manifesta all'uomo in tutta la sua bellezza di colori e di luci, unitamente alle sue vibrazioni e proprietà energetiche, per essere uno strumento di armonia. Approfondire la conoscenza e la coscienza dei cristalli come fratelli, come utili compagni di un percorso di vita, è l'intento dell'autore, che riesce ad analizzare con profondità i vari significati delle singole energie.

Il tema della cristalloterapia è stato trattato partendo da cenni di anatomia esoterica, approfondendo in maniera innovativa il sistema dei chakra. I cristalli e le pietre, hanno un'affinità energetica ormai riconosciuta con i vari chakra e con gli apparati corporei e gli organi ad essi collegati, in virtù della loro sintonia vibratoria. Pertanto, il loro utilizzo consapevole permette di ricreare il giusto equilibrio energetico là dove si erano instaurate condizioni disarmoniche.

Metodi di ricerca delle pietre più adatte da scegliere e tecniche specifiche per la loro applicazione vengono ampiamente descritti con originalità e competenza. Per ogni pietra è stata evidenziata la sua caratteristica energetica principale, in relazione al chakra di appartenenza e alla sua affinità con i pianeti. Infine, per la prima volta, viene rivelata la correlazione tra le singole pietre e i fiori di Bach, per un loro utilizzo vibrazionale abbinato. 

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