Il processo di infantilizzazione del Paese è ad uno stadio ormai prossimo ad essere irreversibile. Vediamo adulti infantilizzati, ormai trattati come minorati mentali dai loro governanti.
Altro non saremmo che i patetici eredi psichici del popolarissimo ragioner Fantozzi. Dimostriamo che altro non possiamo fare se non subire a oltranza, predisponendoci per il 2021 a sempre più divieti, obblighi e restrizioni. Intanto la “tragica favola” consolida la sua suggestione narrativa sull’attenzione della collettività mentalmente involuta.
Così annota il Prof. Montanari: “…Stando alle informazioni fatte circolare dal regime, il prodotto (vaccino covid) deve viaggiare ed essere conservato ad una temperatura di 80 gradi centigradi sotto zero, il che pone una serie di problemi pratici non indifferenti.
Parlando per esperienza personale, posso testimoniare che far viaggiare un campione a -20°C richiede precauzioni abbastanza impegnative. E si consideri che un campione biologico ha dimensioni molto piccole.
Quando a viaggiare sono migliaia di scatoloni che, per di più, richiedono diversi trasbordi, e la temperatura è di -80, l’organizzazione diventa quanto mai complicata e, a mia conoscenza, è del tutto inattuabile al momento.
Ciò che il regime ci mostra trionfalmente è una processione di camion e furgoni assolutamente privi di qualunque dispositivo che consenta di mantenere una temperatura di quel genere in un volume così ampio. Poi ci sono i trasbordi attuati senza alcuna protezione personale da parte degli addetti ed attuati come se si trattasse di un normale trasloco.
Arrivati a destinazione i pacchi, è impossibile non domandarsi quali siano i centri vaccinali che dispongono di frigoriferi abbastanza sofisticati e abbastanza capienti. Nessuno? Temo proprio nessuno.
A questo punto, sempre stando ai documenti, si vedono persone (infermieri?) che aprono le scatole e maneggiano a mani nude il loro contenuto. Il che è cosa bizzarra perché chiunque abbia avuto modo di toccare, anche solo per un attimo, un oggetto tanto freddo non dimenticherà facilmente l’esperienza. Dunque, è impossibile credere che il contenuto di quei pacchi avesse una temperatura diversa da quella dell’ambiente normale o, comunque, fosse poco diversa.
Sia come sia, cominciano le vaccinazioni dei volontari, tutti orgogliosi di essere tali e nessuno vittima di un qualunque effetto collaterale. La cosa è a dir poco curiosa, visto che qualunque farmaco e qualunque vaccino di effetti collaterali è dichiaratamente gravato.
Lo so che a pensare male si fa peccato, e, allora, il Cielo me ne guardi. Mi limito, allora, a dire che chi pensasse male potrebbe avanzare l’ipotesi che in quei pacchi trattati in quel modo non ci sia il vaccino ma altro. In alternativa, il suddetto peccatore potrebbe dire che ai volontari è stata inoculata normale acqua per preparazioni iniettabili cioè, di fatto, nulla.
Riferimenti: https://www.stefanomontanari.net/a-pensar-male-si-fa-peccato/
Fonte: http://fragmenta2011.blogspot.com/