La cottura distrugge la vitalità dei cibi. I prodotti industriali, imbustati, inscatolati, surgelati, decongelati, imbottigliati sono privi di vita.
Chiediamoci come fanno a mantenersi per anni negli scaffali. Questi cibi non hanno alcun nutrimento e ci impoveriscono sempre più.
Il cibo vivo, la frutta e la verdura cruda, possiedono una vibrazione energetica elevatissima. Per questo chi si alimenta di questi cibi ha molta più energia rispetto a chi non le mangia. Provare per credere…
Se ci guardiamo attorno, notiamo molte persone non in salute e sempre più malati. Il cancro colpisce addirittura persone giovanissime. Gente che muore a 40 anni. Dicono che la scienza ha fatto passi da gigante, eppure ci ritroviamo con più malati, più morti e sempre nuove malattie.
Tra gli alimenti morti senza alcuna vibrazione energetica troviamo: le conserve alimentari, le margarine, tutte le pasticcerie ed i dolci fatti con farina raffinata, i prodotti industriali, i liquori e gli alcolici, lo zucchero bianco raffinato.
Gli alimenti, in realtà, non resistono a temperature superiori ai 70 gradi, quindi, qualsiasi cottura che superi questi valori rende il cibo povero di elementi vitali. Un corpo sano mediamente presenta all’incirca 6500 unità bovis. Prendiamo, ad esempio, il latte vaccino, che si sa che non è un alimento adatto per la salute dell’uomo, tuttavia, alla mungitura presenta 6500 U.b..; dopo 6 ore 6000; dopo 14 ore 5000; dopo 18 ore 4000; dopo 48 ore 2000; dopo 56 ore 1000 e dopo la pastorizzazione quasi 0 (zero), per cui quando noi lo beviamo non facciamo altro che abbassare il nostro stato vitale.
Mandorle, pinoli, noci, nocciole, olive, pane integrale, verdure biologiche fresche avranno tutte uno stato vibrazionale elevatissimo. Una noce di cocco arriva all’incirca a 21.000 U.b, la noce moscata a circa 34.000 U.b.