di Giovanni Ranella
L’Era dell’informazione e dell’emergenza contraffatta è completamente istituita su una accurata manipolazione dello psichismo collettivo.
Tutta la propaganda, in definitiva, è basata su una bassa forma d’incantamento. È incontestabile (come già rammentava René Guenon, il maestro di Blois, agli inizi del XX secolo) che la mentalità degli individui e delle collettività, può essere modificata irreversibilmente da un insieme sistematico di suggestioni appropriate; in fondo, l’educazione stessa, modernamente intesa, non sarebbe altro che questo, e qui non entra in merito alcuna considerazione di occultismo.
Vale a dire, che un determinato stato d’animo richiede, per stabilirsi, condizioni favorevoli e dove queste mancassero, chi è preposto alla manipolazione della collettività dovrà necessariamente fondare i presupposti della realizzazione, avvalendosi di un condizionamento subliminale costante.
Tutto l’insieme della cosiddetta innovazione e delle stesse residue forme del culto religioso istituzionalizzato, promuovono unicamente un insieme di consuetudini immiserenti – tradizione morta – che obbligano la coscienza a una prevalente attitudine di servilismo e bieca accondiscendenza verso tutto ciò che, a differenti gradi ed estensioni, intende annichilirne la potenza.
Articolo di Giovanni Ranella
Fonte: http://fragmenta2011.blogspot.com/2020/07/lera-della-contraffazione.html