John Virapen: un pentito di Big Pharma…

/wp-content/uploads/2015/07/virapen.jpgL’ultimo della famiglia dei pentiti di Big Pharma è John Virapen, ex direttore della Eli Lilly Svezia, che al suo 74° compleanno ha scritto una confessione professionale insolita. Per ironia della sorte, il suo libro (Médicaments, effets secondaires: la mort) è uscito in Francia giovedì 17 aprile 2014, dopo la morte di Jacques Servier, il padrone dell’azienda responsabile del caso benfluorex.

Per anni a volte nelle prime ore del giorno sagome spettrali mi appaiono in sogno – scrive nell’introduzione. Sbattono la testa contro il muro o si tagliano braccia e gola con il rasoio. Mi sono reso conto che avevo indirettamente contribuito alla morte di persone le cui ombre mi perseguitano. Io, ovviamente, non ho ucciso nessuno direttamente , ma ora non posso non sentirmi in parte responsabile di queste morti. Ero uno strumento, un esecutore, [ … ] mi sono lasciato usare senza pormi troppe domande. Ho venduto la mia anima al diavolo.”

Entrato in azienda nel 1968, dopo soli 13 anni diviene il direttore delle vendite di Eli Lilly per la Svezia. Rivela i patti inconfessabili con gli opinion leaders, nella fattispecie un esperto consulente presso il Ministero della Salute, pagato con salario fisso per difendere l’azienda dagli attacchi dei media soprattutto riguardo gli effetti collaterali dei farmaci: scrivendo articoli elogiativi su riviste scientifiche, riusciva a rassicurare i lettori (medici).

Nel 1986 viene lanciato il Prozac (fluoxetina), l’antidepressivo più prescritto al mondo fino a quando il brevetto scadde, nel 2001, e John Virapen commette l’azione che più lo tormenterà: aver promosso un farmaco di cui conosceva bene gli effetti pro-suicidiari (per gli effetti collaterali reali degli psicofarmaci, consultare il sito web della sorveglianza sanitaria indipendente di David Healy, un ricercatore dell’Università di Cardiff, http://davidhealy.org/call-for-papers/) e la cui superiorità rispetto al placebo non è stata tutt’oggi stabilita. Il Ministero della Salute svedese aveva scelto un esperto per decidere sulla registrazione della fluoxetina, esperto il cui nome era mantenuto segreto per non scatenare la pressione delle lobbies.

Virapen però lo scova e gli offre una somma elevata per ottenere una rapida registrazione sottacendo il problema dell’aumento dei suicidi. Nel file originale, ad esempio, si poteva leggere: “Su dieci persone che hanno preso il principio attivo, 5 avevano allucinazioni e fecero un tentativo di suicidio, 4 con successo.” 

In quello definitivo “Gli ultimi 5 hanno presentato vari effetti collaterali.”

Il riferimento ai suicidi da fluoxetina durante la fase di sperimentazione era scomparso. Eppure, stranamente, queste rivelazioni non sembrano suscitare l’orrore e le reazioni che dovrebbero. Come se il crimine in questo campo fosse inevitabile, e l’industria farmaceutica fosse impossibile da controllare, al di sopra della legge, al di sopra degli Stati.
La confessione sorprende, ma non più di tanto, perché non è certo la prima volta che vengono alla luce segreti inconfessabili dell’industria farmaceutica. Si possono citare Bernard Dalbergue, ex dirigente Merck, che ha definito di recente il vaccino anti HPV Gardasil, uno dei più grandi scandali nella medicina di tutti i tempi, un farmaco inutile che costa una fortuna.

Peter Rost, che nel suo 7Global Pharma racconta alcune vicende di Pfizer riguardanti il Genotropin, poi riprese in Sicko di Michael Moore. Infine, ma non ultimo, Peter Gøtzsche nel suo recentissimo Deadly Medicines and Organized Crime.

Ernesto Burgio e Giovanni Peronato

Fonte: http://www.nograzie.eu/

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OMS e pandemie industrializzate. Conflitti perenni e disumanizzazione dell'esistenza. Uomo sintetico e sorveglianza totale
di Leonardo Guerra

Covid-19 e Agenda 2030: Inganno Criminale

OMS e pandemie industrializzate. Conflitti perenni e disumanizzazione dell'esistenza. Uomo sintetico e sorveglianza totale

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Con "Covid-19 e Agenda 2030: Inganno Criminale" Leonardo Guerra ci offre un'accurata indagine per comprendere i fatti legati all'emergenza Covid-19 e andare più in profondità, superando la narrazione ufficiale e osservando i fatti da nuovi punti di vista.

Quella del Covid-19 non è mai stata una pandemia, bensì un'operazione globale facilitata da fragilità mentale e dipendenza dalla tecnologia di una popolazione a cui è stata sottratta la volontà di capire e reagire.

Il vaccino è stato sviluppato come un'arma e il coinvolgimento di governi, giornalisti e classe medica è stato essenziale per portare avanti una iniziativa di propaganda mai vista prima, che ha usato ogni mezzo per spingere alla vaccinazione più di metà della popolazione mondiale.

Un libro per: 

  • Svelare la verità sulla pandemia Covid-19 (cos'è stata realmente, perché è stata gestita in questo modo...)
  • Comprendere come agisce il governo mondiale ombra (Stato profondo globale, invisibile) che si infiltra, manipola e dirige, da dietro le quinte, i politici e i governi regolarmente eletti dai cittadini degli stati occidentali e non solo
  • Collegare tra loro gli eventi geopolitici degli ultimi anni, scoprendone i nessi nascosti

Quali sono le relazioni di questa operazione con lo "stato profondo"? Perché l'agenda 2030 ONU e il World Economic Forum sono un inganno? Quali ragioni, quali vantaggi ha chi manovra tutto questo? Chi si infiltra, manipola e dirige politici e governi, si radica nel tessuto delle istituzioni, dei corpi dello Stato, nel Sistema Sanitario Nazionale?

È veramente una democrazia quella in cui ci troviamo a vivere oppure si tratta di una forma di moderno schiavismo evoluto? La maggioranza ha veramente sempre ragione o è solo un modo per manipolarci? Quali alternative abbiamo?

L'esperienza della pandemia deve rappresentare una lezione essenziale che dobbiamo imparare per farci trovare pronti a gestire le prossime false emergenze, cercando un sistema umano alternativo a quello attuale, che fa della guerra e della morte il proprio modello di business.

Con la lettura di "Covid-19 e Agenda 2030: Inganno Criminale" è possibile aprire gli occhi, scegliere la verità, scoprire i puntini e unirli fra di loro fino a creare un quadro unico d'insieme in cui appaiono chiari gli scenari politici attuali e futuri. 

In questo libro, Leonardo Guerra, biologo molecolare esperto di Economia Sanitaria e Sistemi Sanitari, mette a disposizione del lettore le sue preziose competenze trasversali per analizzare la situazione passata e presente, anticipando i probabili scenari futuri e offrendo soluzioni per dare vita a una società diversa, più umana.

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