Italia verso la Dittaura Militare: Il “Generale dei Vaccini” Figliuolo diviene Capo di tutte le Forze Armate

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Il generale alpino avrà potere operativo anche sui Carabinieri su disposizione del Ministro della Difesa e del Supremo Consiglio di Difesa, guidato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.

Tra fretta, amarezza e rabbia per la repentina proroga dello stato di emergenza al 31 marzo 2022, approvata in un fulmineo Consiglio dei Ministri nel tardo pomeriggio di martedì’ 14 dicembre, e l’apprensione per l’allungamento delle restrizioni imposte dal decreto 172 sul Super Green Pass e vaccini obbligatori a nuove categorie (operatori scolastici, polizia, vigili del fuoco e volontari del soccorso, forze armate), è passata assolutamente in sordina l’assegnazione di un nuovo incarico al generale dei vaccini che fa preludere l’avvento di una  dittatura militare in Italia.

Non solo il generale Francesco Paolo Figliuolo resta commissario straordinario all’emergenza Covid e, grazie al decreto sulla proroga dello stato d’emergenza fino al 31 marzo, vede confermati tutti i suoi poteri in tale mansione come voluto dal premier Mario Draghi. Il capo del Dipartimento della Protezione civile e il Commissario straordinario “adottano anche ordinanze finalizzate alla programmazione della prosecuzione in via ordinaria delle attività necessarie al contrasto e al contenimento del fenomeno epidemiologico da Covid-19”.

Ma l’alto ufficiale degli alpini Figliuolo è stato anche nominato alla guida del Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi), durante la stessa seduta del Consiglio dei ministri che ha approvato all’unanimità la nomina proposta dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.

Figliuolo potrà gestire anche le Risorse dei Carabinieri

“Il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) nasce come effetto della legge n. 25 del 18 febbraio 1997 di ristrutturazione dei vertici delle Forze Armate, che pone il Capo di Stato Maggiore della Difesa in posizione sovraordinata rispetto ai Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate, alle dirette dipendenze del Ministro della Difesa, quale responsabile dell’Organizzazione militare ed in particolare della pianificazione, della predisposizione e dell’impiego delle Forze Armate nel loro complesso” si legge sul sito ufficiale del Ministero della Difesa sotto la voce “Covi”.

“Tale legge ha conferito al Capo di Stato Maggiore della Difesa, non più ‘primus inter pares’, il ruolo di guida dello strumento militare nel suo insieme, nella duplice veste di Capo di Stato Maggiore in quanto tale (CHOD) e di Comandante in Capo (CINC). Per l’esercizio di tali funzioni si avvale di due organismi paritetici: lo Stato Maggiore della Difesa (SMD) e il COVI” aggiunge il dicastero competente sulle forze armate.

Quest’ultimo è lo strumento mediante il quale il Capo di Stato Maggiore della Difesa è in grado di esercitare la sua determinante funzione di Comandante Operativo delle Forze Armate, sempre secondo il sito ufficiale di Palazzo Baracchini a Roma.

Ma, appena sarà pubblicata la nomina sulla Gazzetta Ufficiale, Figliuolo assumerà il comando nella gerarchia operativa militare di Esercito, Marina, Aeronautica e soprattutto Arma dei Carabinieri, cui sono deputati i controlli sul rispetto delle normative, restrizioni e divieti sul Covid, con il contributo dei comandi NAS (Nuclei Antisofisticazione e Sanità) e NIL (Nucleo Ispettorato Lavoro).

Ciò significa che spetterà a lui disporre l’impiego di risorse militari per presidi, ordine pubblico o eventuali massive operazioni di controllo qualora i prefetti dei capoluoghi, il Ministero dell’Interno o quello della Difesa avanzino specifiche richieste in tal senso. Pertanto sul campo sarà probabilmente più strategico del Capo di Stato Maggiore della difesa, oggi l’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, cui comunque dovrà fare riferimento.

Un momento della visita del Commissario per l’emergenza Covid Figliuolo in visita all’hub vaccinale della Asl di Rieti presso lo stabilimento Amazon di Passo Corese, 7 settembre 2021. ANSA/UFFICIO STAMPA/ANTONIO MORLUPI +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++

E conferisce un senso sinistro alle parole di un’intervista di Figliuolo pubblicata recentemente su La Stampa: “Natale sicuro, ecco il piano. Pronti a vaccinare entrando casa per casa”. Il commissario straordinario ha anche aggiunto che: “sono disponibili subito 1,5 milioni di dosi per i bambini, credo molto nel ruolo dei pediatri”.

Il Generale sotto il Comando di Mattarella

In pratica, sul piano logistico-operativo nella gestione dei militari, il generale Figliuolo dipenderà dal Ministro della Difesa e soprattutto dal Consiglio Supremo di difesa, un organo di rilevanza costituzionale preposto all’esame dei problemi generali politici e tecnici attinenti alla sicurezza e alla difesa nazionale.

Il Consiglio è presieduto dal Capo dello Stato ed è composto dal Presidente del Consiglio dei ministri, dai Ministri per gli affari esteri, dell’interno, dell’economia e delle finanze, della difesa e dello sviluppo economico e dal Capo di stato maggiore della difesa, che era anche comandante COVI, ma con la nomina di Figliuolo sarà a lui inferiore.

“Il Consiglio supremo di difesa è il principale strumento attraverso il quale il Capo dello Stato acquisisce circostanziate conoscenze degli orientamenti del Governo in materia di sicurezza e difesa, per poter svolgere adeguatamente il complesso ruolo di equilibrio e garanzia attribuitogli dalla Costituzione. Più in generale, il Consiglio costituisce sede istituzionale permanente per la discussione e l’approfondimento multidisciplinare delle problematiche relative alla sicurezza ed alla difesa si legge sul sito ufficiale della Presidenza della Repubblica.

“In altri termini, il Consiglio supremo di difesa è strumento di dialogo e di confronto preventivo tra i responsabili dell’indirizzo politico in materia di difesa nazionale: attraverso esso i suoi componenti possono concorrere a definire criteri per il migliore esercizio delle rispettive singole competenze”.

In poche parole il generale Figliuolo farà riferimento anche al Presidente del Consiglio Draghi, in qualità di commissario straordinario per l’emergenza Covid e al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, per le questioni di logistica militare e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per quelle di sicurezza nazionale.

Viene dunque il sospetto che il Governo sia prossimo ad estendere i vaccini obbligatori dagli operatori della sanità e da quelli menzionati all’inizio tra cui proprio i militari e i poliziotti, anche all’intera popolazione, seguendo l’esempio annunciato dell’Austria, ipotizzato dalla Germania e già adottato da Turkmenistan, Indonesia e Micronesia, magari esentando dal mandato gli under 18 come ha fatto il governo di Ashgabat, capitale turkmena.

Ciò è ipotizzabile anche alla luce della proposta del presidente della Commissione Europea di ignorare il Codice di Norimberga, ma potrebbe essere attuato ancora più facilmente se l’European Medicines Agency (EMA), seguendo l’esempio contestato della Food and Drug Administration americana, rilasciasse la piena e definitiva autorizzazione al siero genico a base di RNA messaggero, Comirnaty.

Il vaccino è infatti ancora sperimentale per uso di emergenza nell’Unione Europea, prodotto dalla Pfizer (con Biontech) che ha ottenuto tale beneficio grazie alla volontà del presidente Joe Biden, finanziato dalla stessa Pfizer con un contributo da 2,2 milioni di dollari alla campagna elettorale del Democratic Party.

È pertanto evidente che attraverso un’ipnosi di massa finalizzata a seminare la paura nella popolazione, si vuole continuare ad imporre vaccini che finora sono risultati poco efficaci tanto da rendere necessarie molteplici restrizioni anche per i vaccinati. 

Ciò è figlio di un intrigo finanziario internazionale del Nuovo Ordine Mondiale che parte dalla Pfizer per arrivare a Bill Gates, alla Goldman Sachs ed al World Economic Forum dell’architetto del “Great Reset” Klaus Schwab. Ma soprattutto di una ventata di totalitarismo d’ispirazione nazi-comunista che il Partito Democratico dell’Italia e degli USA ha avviato sin dal 2014 con i 12 vaccini obbligatori per i minori in età scolare, imposto dal Decreto Lorenzin del 2017 e avallato dal giudice della Corte Costituzionale Marta Cartabia, poi diventata Ministro di Giustizia nel governo Draghi.

Un piano diabolico che sta facendo scendere l’Italia, come altri paesi del mondo, verso un inferno sanitario, per i molteplici casi di reazioni avverse anche letali causati dai vaccini, economico, con grandi affari della ‘Ndrangheta, la mafia più potente, ed ovviamente psico-sociale.

Articolo di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.gospanews.net/2021/12/18/italia-verso-la-dittatura-militare-figliuolo-resta-generale-dei-vaccini-ma-diviene-pure-capo-di-tutte-le-forze-armate/

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