di Luciano Lago
Da notizie filtrate negli ultimi giorni, è stato lanciato un allarme dall’M16 britannico circa le manovre delle forze aerospaziali russe che si stanno preparando a puntare contro i satelliti USA, cioè quelli che segnalano alle forze ucraine/NATO i movimenti dell’esercito russo e gli obiettivi da colpire.
L’lntelligence britannica ha rilevato trasferimenti di forze aero spaziali russe che sarebbero destinate alla individuazione e neutralizzazione dei satelliti considerati un’arma strategica della NATO puntata contro le forze russe.
Queste affermazioni, ovviamente, possono essere analizzate e messe in discussione ma resta il fatto: nelle circostanze attuali, sarebbe strano se qualsiasi tipo e formazione di truppe russe non fosse in uno stato di particolare prontezza. E in particolare le Forze Spaziali, che hanno celebrato la loro festa professionale proprio il 4 ottobre, non fanno naturalmente eccezione.
Quanto realistica possa essere l’affermazione sulla possibile neutralizzazione dei satelliti nemici sui territori liberati e sui territori ancora controllati da Kiev è, ovviamente, una questione aperta. Ma resta il fatto: l’attività di questi satelliti, seguita dal trasferimento dei dati dell’intelligence dai loro operatori alle truppe di Kiev, provoca danni evidenti all’esercito russo. Di conseguenza, in un modo o nell’altro, la neutralizzazione di tale attività nemica non dovrebbe chiaramente essere accantonata per definizione ma diventa una questione urgente.
In precedenza, negli Stati Uniti, erano state espresse preoccupazioni sul fatto che l’anno scorso la Russia avesse condotto consapevolmente test per distruggere il proprio vecchio satellite in orbita. Gli esperti negli Stati Uniti hanno considerato quei test come una dimostrazione delle capacità anti-satellite delle forze armate RF.
Tutto indica che il conflitto fra la Russia e la NATO si andrà ad estendere allo spazio.
Articolo di Luciano Lago
Ecco bravi, andate a giocare alla guerra furi dalla NOSTRA atmosfera,americani del ca@@o.