L’incredibile Caso di Sergej Ponomarenko, Viaggiatore nel tempo

di Roccoblogger

Nel 2006, un uomo di nome Sergej Ponomarenko stava vagando per Kiev, indossava uno strano vestito e aveva una vecchia macchina fotografica in mano come un turista. Affermò di essere venuto dal passato, di essere uscito di casa per scattare alcune foto quando osservò un UFO e, mentre lo fotografava, improvvisamente si trovò nel futuro.

Sergei Ponomarenko, el hombre que viajo dos veces al ...

Un caso straordinario corredato di documenti e fotografie, oltre all’analisi dello psicologo Parlo Kutrikov e dell’esperto di sviluppo fotografico Vadim Posner. L’inchiesta indica che in qualche modo quest’uomo aveva viaggiato dal passato saltando nel futuro, mezzo secolo dopo, probabilmente per la presenza di un UFO.

In Russia, il canale televisivo +1 ha presentato un servizio sul caso di Sergej Ponomarenko, nel documentario Time Traveler, dove è stato riferito che il 23 aprile 2006, un uomo di 25 anni era disorientato e camminava senza méta con una macchina fotografica in mano per le strade di Kiev, in Ucraina. Due poliziotti gli chiesero dunque di identificarsi. L’uomo mostrò loro documenti ufficiali e legittimi ma dell’epoca dell’Unione Sovietica, vecchi cioè di oltre 50 anni. Si chiamava Sergej Ponomarenko. La polizia lo trattò come se fosse pazzo. Fu arrestato e portato in una clinica psichiatrica. Lo psicologo Pablo Kutrikov interrogò Sergej. L’intervista qui sotto riportata è stata registrata alle 12:31 del 23 aprile 2006:

  • Kutrikov: Che ne dici di dirmi qualcosa su di te?
  • Ponomarenko: Mi chiamo Sergej Ponomanenko, sono nato nella città di Kiev il 16 giugno 1932.
  • Kutrikov: Sì? Ma vi assicuro che non avete più di 30 anni.
  • Ponomarenko: Infatti ho 25 anni.
  • Kutrikov: Ma ti ricordi come sei apparso ai nostri tempi?
  • Ponomarenko: Era giorno e volevo fare una passeggiata in città, ho preso la mia macchina fotografica ma quando ho lasciato casa mia ho visto uno strano oggetto che aveva una forma a campana, ed era molto strano, e stava volando in un modo strano. È difficile spiegare cosa stessi vedendo, potrebbe essere meglio guardare le foto della mia fotocamera e poi forse avremo la risposta…

Viajero del Tiempo Sergei Ponomarenko - Explicación ...

Il dottor Kutrikov decise di sviluppare le foto. Ma c’era una difficoltà. Le tecniche di sviluppo per vecchie telecamere come quella di Sergej erano diverse da quelle utilizzate nel 21° secolo. Così si dovette cercare un esperto di fotografia, Vadim Poisner, che rimase sorpreso quando vide quel tipo di pellicola che non veniva più prodotto dagli anni ’70. Non fu mai possibile spiegare come quel rotolo potesse essersi conservato in buone condizioni per più di mezzo secolo, ma Poisner riuscì poi a sviluppare tutto il rotolo fotografico che mostrava effettivamente immagini della città di Kiev degli anni ’50.

Ceci est l'histoire de Sergei Panamarenko - Voyageur du ...

Oltre ad una foto di una donna di circa 25 anni e a un’altra immagine in cui Sergej Ponomarenko indossava lo stesso vestito, la fotografia che attirò più l’attenzione fu ovviamente quella dove l’UFO a forma di campana appariva come descritto da Sergej.

  • Kutrikov: Ecco le foto rivelate… sono dalla tua macchina fotografica. Sono particolarmente interessato a questa fotografia… dai un’occhiata, per favore.
  • Ponomarenko: Ora siete convinti che dico la verità? Non capisco cos’è questo oggetto e come mi sia successa una cosa del genere: nello stesso momento in cui ho scattato la foto, ho abbassato lo sguardo verso la telecamera e in qualche modo mi sono trovato in questo anno.

Dopo aver parlato con il dottor Kutrikov, Sergej andò nella sua stanza. La telecamera di sicurezza della clinica ha catturato il momento in cui è entrato nella stanza ma non è mai stato visto andarsene, ma in qualche modo Ponomarenko è scomparso. L’unica via d’uscita è sempre stata controllata, le finestre della stanza avevano le sbarre, era impossibile scappare. La polizia ha indagato su Sergej e ha poi confermato che, in effetti, durante il periodo dell’Unione Sovietica, quest’uomo esisteva realmente e che fu dichiarato scomparso nel 1960.

Il caso di Sergej Ponomarenko apre la possibilità che un UFO abbia permesso a un uomo di viaggiare nel tempo inconsapevolmente… Verso il futuro? Una possibilità straordinaria che al momento è sconosciuta a tutti noi e che non ha spiegazioni di nessun genere.

Il mistero del viaggio nel tempo e di che fine abbia fatto Sergej rimangono. Sarà tornato a casa? È stato proiettato in un’altra epoca?

Articolo di Roccoblogger

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://telodiciamonoisevuoi.altervista.org/2020/12/30/lincredibile-caso-di-sergej-ponomarenko-viaggiatore-nel-tempo/

IL VILLAGGIO DEI MONACI SENZA TEMPO
Le cinque consapevolezze
di Corrado Debiasi

Il Villaggio dei Monaci Senza Tempo

Le cinque consapevolezze

di Corrado Debiasi

Se ne sei consapevole, ogni esperienza nella vita è una benedizione, ogni errore una lezione, ogni sofferenza una crescita, ogni ostacolo un'opportunità. La saggezza sta nel riconoscerli e nel farne buon uso...

Sono trascorsi alcuni anni da quando Kripala ha compiuto in India il viaggio iniziatico che gli ha cambiato la vita. Ora è il momento di tornarvi: per affidare al Gange l'ultimo ricordo della sua amata venuta a mancare e per ritrovare il suo maestro, Tatanji, e con lui - spera - un po' di serenità. Tuttavia, quando raggiunge l'ashram, ad accoglierlo sono il disordine e il vuoto. Non c'è alcuna traccia dell'anziano monaco.

Ciò che resta di lui sono una gattina grigia dagli occhi blu, Shakti, e un vecchio taccuino. Ed è proprio con questi che Kripala riprenderà il cammino, alla ricerca di un luogo che gli è apparso in sogno, una destinazione mitica di cui nessuno conosce esattamente la strada ma a cui in tanti ambiscono ad arrivare: «il villaggio dei monaci senza tempo». Lì è nato Tatanji, lì vivono maestri che custodiscono segreti millenari.

Sarà un'avventura irta di ostacoli, ma anche costellata di incontri con anime speciali che lo aiuteranno a elevare la propria coscienza. Perché soltanto acquisendo nuove consapevolezze e una diversa percezione della realtà potrà riconoscere il villaggio: non a tutti è dato vederlo, solo alle menti capaci di cogliere le infinite connessioni che uniscono tutti gli esseri viventi e di aprirsi all'amore che abbraccia ogni cosa. Sarà un viaggio alla scoperta di sé, del senso più profondo della vita e della sua molteplice bellezza.

Dopo il bestseller "Il Monaco che Amava i Gatti", che ha toccato i cuori di migliaia di lettori e lettrici, Corrado Debiasi ci regala una nuova storia che è fonte di ispirazione e di pace per l'anima.

Estratto dal libro

Non sappiamo nulla di ciò che il destino ha in serbo per noi. Non sappiamo nulla del domani. Non sappiamo nulla di quello che può capitarci da un momento all'altro.

Possiamo progettare tutto, fin nei minimi particolari, matrimoni, vacanze, lavori, uscite con amici, feste. Eppure, in un attimo, tutto può cambiare. In un attimo, tutti i nostri progetti possono svanire. In un attimo, tutto può scomparire. Ma, se Dio vuole, tutto può tornare a rinascere, tutto può tornare a fiorire.

Come il sole risorge sempre anche dopo la notte più oscura, così tutto tornerà a risplendere di nuovo. Perché la vita è meraviglia, e sempre lo sarà.

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