Il Neoliberismo è Nazismo sotto mentite Spoglie

Come è possibile che l’Occidente finanzi militarmente in Ucraina gruppi armati nazisti, come il reggimento Azov?

Questa circostanza non stupisce chi conosce la storia di O.d.e.s.s.a., un’organizzazione di ex membri delle SS naziste, nata con lo scopo di infiltrare nel mondo occidentale i più alti gerarchi del terzo Reich e preservare l’ideologia nazista.

Il nazismo non è morto con la morte di Hitler e la fine della seconda guerra mondiale. Neppure il fascismo con la morte di Mussolini”, scrive il giornalista d’inchiesta Franco Fracassi nel libro “IV Reich” . “Le idee, quelle idee, sono sopravvissute al cambio di secolo”. Perché? Con quale scopo?

Questo documentario ricostruisce la storia dei legami in Europa e in Italia tra i servizi segreti degli Stati Uniti e apparati di estrema destra, utilizzati costantemente per operazioni sporche come colpi di Stato, strategia della tensione e attentati.

Il quadro che è possibile delineare, analizzando la storia, è che organizzazioni naziste come O.d.e.s.s.a. siano state funzionali a preservare il potere del neoliberismo, l’ideologia politica ed economia con cui le élite finanziarie governano il mondo e la globalizzazione.

Le similitudini tra nazismo e neoliberismo sono del resto evidenti, come messo in luce dal saggista Enzo Pennetta, nel suo ultimo libro “Punto Omega”.

Fonte: https://visionetv.it/il-neoliberismo-e-nazismo-sotto-mentite-spoglie/

DITTATURA FINANZIARIA
Il piano segreto delle elite dietro la crisi economica per conquistare il potere
di Francesco Toscano

Dittatura Finanziaria

Il piano segreto delle elite dietro la crisi economica per conquistare il potere

di Francesco Toscano

Il lavoro intende offrire uno sguardo smaliziato sulla contemporaneità in grado di demistificare il racconto prevalente, che tende a ridurre la “crisi” a mero fatto ecomicistico quasi indipendente dalla volontà degli uomini. A tal fine il lettore verrà “investito” da una serie di approfondimenti che spazieranno dalla macroeconomia alla geopolitica, dalla sociologia alla antropologia, senza trascurare di fare cenno ad alcuni riferimenti “esoterici” in genere indigesti all’establishment presuntivamente illuminista che detiene il potere in tempi di globalizzazione decadente.

Il libro tenta di riconoscere in controluce una linea di continuità che lega sotterraneamente l’epopea nazista classica a quella tecnocratica odierna, mettendo in evidenza il ruolo esercitato ieri come oggi da alcune “dottrine segrete” che influenzano l’agire di dinastie di industriali e finanzieri inerzialmente coordinati dentro una cabina di regia globale.

Il primo capitolo individua gli elementi costitutivi del fenomeno studiato; il secondo analizza in particolare il caso della Grecia, nazione usata come “cavia da laboratorio” per gli esperimenti dei moderni alchimisti; il terzo spiega i pericoli che l’Europa è chiamata affrontare nel prossimo futuro, mentre in quarto indaga le cointeressenze che esistono fra i promotori del “terrorismo economico” in occidente e i registi del “terrorismo politico” in Medio Oriente.

Il libro si chiude con un quinto capitolo che, dopo avere completato la diagnosi, si sforza di offrire possibili rimedi.

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