Il mito del ferro e della carne

“Niente carne, poco ferro nel sangue!” Si sente spesso dire che i vegetariani, e ancor di più i vegani, rischiano la carenza di ferro perché nelle loro diete non compare la carne. Ma le cose non stanno esattamente così.

Come prevenire una carenza di ferro o porvi rimedio? La soluzione che viene più spesso proposta è quella di mangiare carne rossa. Tutto deriva dal fatto che ci sono due tipi di ferro:

  • quello eme, presente nei prodotti animali;
  • quello non eme, che si trova nei vegetali.

Si ritiene che il primo sia più facilmente assimilabile del secondo e quindi preferibile per evitare il rischio di anemia (che, per altro, può interessare anche i carnivori).

Il ferro migliore…

“È vero che il ferro eme ha il vantaggio di essere subito disponibile”, spiegava il noto oncologo Umberto Veronesi. “Ma l’effetto è dirompente, forse troppo rispetto ai tempi e ai modi di assimilazione del corpo umano”. Contrariamente a quanto ritenuto comunemente, per la scienza non è questo il ferro migliore. “Gli scienziati sono concordi nell’affermare che il miglior ferro possibile è presente nel mondo vegetale, nelle foglie verdi, nel succo fresco di carote, nei complessi multicereali come il muesli, prosegue l’oncologo.

Come assimilarlo

Ma come la mettiamo con il ferro non eme, di più difficile assimilazione? La carenza di ferro, è provocata soprattutto da scarsa capacità dell’organismo di assimilarlo, tranquillizzava Veronesi. Per non farselo mancare, l’esperto raccomandava di inserire nella dieta rame, cobalto, manganese, vitamine C ed E, tutti nutrienti ben rappresentati nel mondo vegetale (legumi, semi oleosi, verdure a foglia, ortaggi, frutta fresca, cereali integrali…). Insomma, occorre seguire una dieta variata e bilanciata, ricca di vegetali.

Di grande aiuto è anche una bella spruzzata di succo di limone sulle verdure, soprattutto quelle più ricche di ferro: la vitamina C dell’agrume faciliterà l’assorbimento del minerale, il tutto senza gli effetti collaterali del ferro eme che, ossidandosi rapidamente, con il tempo può predisporre a tumori e altre malattie.

Le citazioni sono tratte dall’opuscolo “Vegetarianismo: una scelta etica, di salute e di gusto”, con testi del prof. Veronesi, pubblicato dalla Fondazione Umberto Veronesi.

Fonte: https://www.vitaesalute.net/mito-del-ferro-della-carne/

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