Il contatto fisico fa bene al cuore e alla mente

Il contatto fisico è salutare soprattutto per i bambini. Toccare altri esseri umani, ci permette di trasmettere importanti messaggi che, di per sé, le parole o i fatti non esprimono.

Il contatto fisico tra madre e figlioNegli ultimi decenni, l’importanza rivestita dal contatto fisico nella crescita fisica ed emotiva di neonati e bambini è stata oggetto di molte ricerche. Vari studi e pratiche sostengono, infatti, che la teoria secondo cui i bambini piccoli hanno bisogno di contatto e di coccole per crescere e svilupparsi in salute.

Tuttavia, l’importanza del contatto fisico non è solo una necessità fondamentale nello sviluppo del bambino; è basilare anche per l’adattamento degli esseri umani durante tutto il corso della loro vita. Diversi studi hanno dimostrato che il contatto favorisce l’aumento di peso nei neonati prematuri e che il tatto può trasmettere diverse emozioni complesse, come l’empatia e la riconoscenza. Inoltre, rafforza il sistema immunitario e riduce il rischio di depressione e favorisce un rallentamento dello sviluppo dell’Alzheimer.

L’istinto al contatto fisico è molto forte verso i neonati, creature indifese, in quanto il genitore è spinto a proteggerlo e coccolarlo. Gli effetti saranno benefici anche quando il bambino crescerà. Alle volte, sembrerà che il bimbo non abbia bisogno di coccole, ma non è così: il genitore deve sapere che è importante relazionarsi comunque a lui con il contatto fisico in alcune situazioni, magari non in pubblico, qualora il bimbo si vergognasse di manifestare le proprie emozioni davanti agli altri.

Anche l’intimità fisica con il proprio partner e l’affetto verso i membri della famiglia e amici, è un aspetto di cui dobbiamo prendere maggiore consapevolezza. Alle volte i gesti comunicano molto di più delle parole.

Fonte: http://www.mynutra.it/contatto-fisico-bene-al-cuore-alla-mente/

IL LINGUAGGIO DELLA PELLE
Il senso del tatto nello sviluppo fisico e comportamentale del bambino
di Ashley Montagu

Il Linguaggio della Pelle

Il senso del tatto nello sviluppo fisico e comportamentale del bambino

di Ashley Montagu

La pelle è un organo dei più sottovalutati eppure dei più fondamentali:

"Un essere umano può trascorrere la vita cieco e sordo o completamente privo dei sensi dell'olfatto e del gusto, ma non può sopravvivere senza le funzioni proprie della pelle" scrive Ashley Montagu, antropologo inglese dei più insigni e rivoluzionari del Novecento.

Egli mette al centro del suo interesse la pelle in quanto organo complesso e affascinante, e approfondisce le straordinarie conseguenze che toccarla presenta sullo sviluppo dell'uomo: "Sono la manipolazione, il sollevamento, l'accarezzamento, il vezzeggiamento le cose che vorremmo sottolineare, perché a quanto pare, anche se mancano tante altre cose, queste sono le rassicuranti esperienze fondamentali che il bambino deve provare per sopravvivere abbastanza in salute".

Innumerevoli evidenze scientifiche sostengono la tesi che la sensazione del tatto come stimolo è assolutamente necessaria per la sopravvivenza dell'organismo, e che un'adeguata stimolazione tattile è di importanza fondamentale per il sano sviluppo comportamentale dell'individuo, a partire dal momento della sua nascita.

"Attraverso il contatto corporeo con la madre, il bambino stabilisce i primi contatti col mondo, e questi lo coinvolgono in una dimensione nuova di esperienza, l'esperienza del mondo degli altri. Questo contatto corporeo con gli altri è fonte prima di benessere, sicurezza, calore e predispone sempre più a esperienze nuove".

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