di Silvia Lazzerini
Chi ama i gatti e ne possiede uno o più, avrà avuto modo di osservarne il comportamento. I gatti sono animali particolarmente sensibili, molto percettivi e a volte danno origine a comportamenti che non sono facili da capire.
Ad esempio, se un gatto entra in una stanza dove vi sono più persone intente a fare conversazione, dopo averle osservate tutte, esso si dirigerà verso l’unica persona che ha paura dei felini, suscitando in questa sgomento. Perchè? Molti profani ancora legati alle antiche dicerie, pensano che c’è qualcosa di intrinsecamente cattivo nella personalità di questo felino e credono il gatto scelga deliberatamente chi ne ha fobia per metterlo in imbarazzo. Quale sciocchezza superstiziosa!
La spiegazione è molto più semplice. Quando il gatto entra in una stanza in cui si trovano più persone, si accorge che alcune lo stanno guardando: sono quelle che amano i gatti e lo fissano perchè ne sono attratti. Ma dal punto di vista di un felino, essere fissato corrisponde in qualche modo ad essere minacciato.
Chi ama i gatti però spesso dimentica questa regoletta e, invece di lanciargli una rapida occhiata, che dal punto di vista del micio è sempre accettabile, continua a fissarlo in modo tale da farlo sentire a disagio. L’unica persona nella stanza che non si comporta così è quella che non ama i gatti e rivolge lo sguardo altrove, spesso rimanendo immmobile e cercando di essere ignorata dal felino.
Il suo comportamento sortisce però esattamente l’effetto opposto, perchè il gatto, che è alla ricerca di un grembo amico dove rifugiarsi o presso cui avvicinarsi, si dirige immediatamente verso il suo “compagno ideale” che non si sta muovendo, non agita le mani, non commenta con voce acuta e, soprattutto non lo sta fissando. Il gatto dimostra quindi il suo apprezzamento nei confornti di quel linguaggio corporeo non intimidatorio.
Il trucco per chi proprio non sopporta i gatti e vuole mantenere le distanze da loro è quello di chinarsi verso l’animale, fissarlo con gli occhi spalancati e agitare le mani, chiedendogli contemporaneamente con tono stridulo di avvicinarsi. Questo tipo di atteggiamento avrà l’effetto di allontanare il gatto e la persona in questione potrà rilassarsi senza aver dato l’impressione di insultare il beniamino del padrone di casa.
Ovviamente esistono anche delle eccezioni, nel qual caso sono spiacente per coloro che non amano i felini, i quali secondo il mio modesto parere hanno due possibilità: o evitare le situazioni di contatto o, e ve lo consiglio vivamente, cercare di liberarsi da sciocchi pregiudizi e cominciare a studiare l’affascinante e variegata natura della sensiblità felina: potrebbero rimanerne incantati.
Fonte: http://www.improntaunika.it/2014/08/i-gatti-sono-attratti-dalle-persone-che-non-li-amano-perche/