Nella guerra dell’informazione e nel dibattito pubblico occidentale di fatto Zelensky vince grazie a una strategia di comunicazione efficace e mirata: ma chi c’è dietro tutto questo? Chi scrive i suoi discorsi?
Dietro le parole del presidente c’è la firma del team di sceneggiatori professionisti di Kvartal 95 studio, la casa di produzione cinematografica fondata nel 2003 dallo stesso presidente. Molti di loro sono gli autori della serie comica cult “Servant of the People” prodotta da Netflix in cui Zelensky interpreta un professore di liceo che viene eletto al governo e inizia una “rivoluzione” per il bene del popolo.
A guidare la strategia comunicativa ci sono vari membri di Kvatral 95 tra cui la first lady ucraina Olena Zelenska, l’amico storico del leader ucraino Yuriy Kostyuk, celebre per le battute pungenti inserite nella serie e oggi vicecapo dell’Ufficio del presidente e Andriy Yermak, produttore televisivo a capo della strategia comunicativa del presidente.
La Strategia comunicativa, dal Look militare ai Riferimenti storici
Nel “format Zelensky” che appare in videoconferenza da Kiev sui maxi schermi dei parlamenti di tutto il mondo, nulla è lasciato al caso.
Un copione riadattato di volta in volta in base all’audience e studiato nei minimi dettagli che il presidente ed ex-attore recita magistralmente davanti ai parlamenti di tutto il mondo e sui social dove ormai è una star da milioni di followers
Il presidente è rigorosamente vestito di verde militare richiamando immediatamente l’idea di un leader che combatte in prima persona accanto al suo popolo, in opposizione a Putin che si mostra sempre in giacca e cravatta. La durata è quasi sempre compresa tra i 10 e i 15 minuti, le parole sono mirate, con richiami alla storia delle nazioni ospitanti anche con frasi shock: ad esempio, nel suo intervento al parlamento italiano il 22 marzo, Zelensky ha scelto Genova, la città della tragedia del Ponte Morandi, per un paragone d’impatto: “Mariupol è uguale a Genova, immaginatela distrutta come la nostra città”.
Ovunque il discorso si conclude con una standing ovation dei parlamentari e molti sono gli aiuti arrivati all’esercito ucraino da tutto il mondo a seguito dei suoi discorsi.
Inoltre, mentre Putin in Russia chiude i social network occidentali, sull’altro fronte della guerra Zelensky li rende il proprio campo di battaglia e spopola su Twitter e Youtube ma anche Instagram, Facebook e Tik Tok.
Non è una novità: già durante la campagna eelttorale del 2019 che lo portò al governo con il 73% dei voti, il presidente aveva limitato molto il numero di interviste, preferendo una comunicazione diretta con gli elettori tramite i video su Youtube, più volte ripresi dalle tv ucraine.
Tratto da: www.ilmessaggero.it
Rivisto da Conoscenzealconfine.itFonte: https://www.imolaoggi.it/2022/03/25/discorsi-di-zelensky-scritti-da-un-team-di-sceneggiatori/