di Michael Cook
La decisione della Francia di includere il diritto all’aborto nella sua Costituzione ha rilanciato le iniziative per includerlo nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione europea.
“Decidere del proprio corpo è un diritto fondamentale (…peccato che questo concetto non valesse invece quando la gente veniva obbligata a farsi i sieri malefici… – nota di conoscenzealconfine): non c’è uguaglianza se le donne non possono farlo; è impossibile senza il diritto all’aborto”, ha affermato Karen Melchior, deputata danese al Parlamento Europeo.
C’è un intoppo però. La modifica della Carta richiede il voto unanime di tutti i membri dell’UE. Ed è improbabile che la Polonia, Malta o almeno l’Ungheria siano d’accordo. Quindi, nonostante i discorsi degli attivisti, è improbabile che l’UE segua le orme della Francia.
Non tutti in Francia hanno accolto con favore l’emendamento sull’aborto. Nicolas Bauer, avvocato del Centro europeo per il diritto e la giustizia, è stato intervistato da L’Homme Nouveau, un quotidiano francese, sul cambiamento. Secondo lui ciò indebolirà il diritto dei medici all’obiezione di coscienza.
“Attualmente, l’esercizio della clausola di coscienza non impedisce la libertà di ricorrere all’aborto in Francia. Non c’è quindi concorrenza tra queste due libertà”. “Ma se un giorno la maggioranza degli operatori sanitari diventassero obiettori di coscienza, come in Italia, la clausola di coscienza ostacolerebbe l’accesso all’aborto. In caso di controversia avviata da una donna che desidera abortire, il Consiglio Costituzionale potrebbe quindi dichiarare incostituzionale questa clausola“.
“Questo tipo di controversia può essere provocata deliberatamente dalle associazioni di attivisti. È comune. Chiamiamo questi casi ‘contenzioso strategico’. Sono creati da zero e non mirano a proteggere una ‘vittima’, ma a dimostrare che la legge impedisce l’accesso a un determinato ‘diritto’. Ora che l’aborto è una ‘libertà garantita’ a livello costituzionale, è probabile che le associazioni cercheranno di prendere di mira gli operatori sanitari obiettori per abrogare la clausola di coscienza… ”
“Dopo questa costituzionalizzazione, l’opposizione all’aborto sarà considerata contraria alle leggi della Repubblica? Se il discorso pro-vita diventasse ‘antirepubblicano’, potrebbe essere fortemente represso”.
*Non sarebbe meglio far nascere questi bambini e poi darli in adozione alle tante famiglie che li desiderano e che incontrano molteplici impedimenti burocratici per averne uno e spesso sono costrette per questo a rivolgersi ai paesi del terzo mondo? Ma no… perché il sistema vuole la morte, promuove la morte… Sempre! (* nota di conoscenzealconfine)
Articolo di Michael Cook
Fonte originale: https://bioedge.org/beginning-of-life-issues/abortion/european-parliament-deputies-call-for-abortion-to-be-made-a-fundamental-right/
Traduzione di Renovatio21
Rivisto da Conoscenzealconfine.it