di Elena Ferro
Ho incontrato un narcisista. Sarà capitato anche a voi qualche volta, almeno il dubbio di avercelo davanti. L’ho incontrato e l’ho guardato in faccia. Mi faceva una certa rabbia, con quella sua aria saccente, sicura e infallibile.
Il narcisista ha sempre il quadro della situazione, sa come muoversi e come devono essere fatte le cose. Non ci sono spazi di mediazione, lui pensa che le cose vadano fatte in un unico modo, quello che piace a lui, che ha già sperimentato, che funziona.
Se ha ragione… ha ragione, punto. Se poi vuoi buttar all’aria un’intera giornata inutilmente, per tentare di convincerlo che esiste anche un altro punto di vista, fai pure, ma non ce la farai mai. Il narcisista respinge le obiezioni sul nascere e riesce a convincerti che la cosa migliore è sempre quella che indica lui. Ti spiegherà sempre che hai torto, o, nella migliore delle ipotesi, che stai omettendo un aspetto della situazione che lui ti ha appena fatto notare e che, se compreso, ti porterebbe immediatamente alla piena conoscenza, del contesto che lui ovviamente ha già raggiunto.
Se non lo comprendi e malauguratamente lo ammetti, ti guarda allora con aria di sufficienza come se avesse appena pestato una cacca sul marciapiede, chiedendosi… “Ma perché non ci arriva?” “Non c’è niente da fare, non ci arriverà mai”. E tu, perché diavolo ti accanisci a provarci? Fidati, no? Fidati di lui… che lui sa. Devi solo lasciarti andare alla sua saggezza.
Il narcisista non ha bisogno di una relazione vera con le persone, è fortunato, non soffrirà mai perché non può affezionarsi. In fondo, non è che le persone abbiano molto da offrirgli. Se poi è uno che scrive, può darsi che lo faccia unicamente per una sorta di onanismo, per soddisfare se stesso: se poi piace agli altri bene, altrimenti, beh… il problema siete voi che non avete capito un accidenti.
Poiché da valore solo a se stesso, l’altro… il secondo della relazione, non ha motivo di esistere se non nella misura in cui rinforza il suo ego. Quando incontri un narcisista hai subito la sensazione di essere lì solo per lui, in funzione di lui, servi a mettere in luce le sue capacità o a smussare i suoi difetti. Lui ti adopera come un suo specchio, e se l’immagine che riflette non è gradita, allora ti scarta. Bisogna dunque saperlo e avvicinarsi con cautela a questi soggetti, per non farsi troppo male.
È convinto di avere stoffa da vendere e ha passato larga parte della sua vita a perfezionarsi nel campo in cui desidera eccellere: nella bellezza, nell’eleganza, nella scrittura, nella sua professione. Gli è necessario perché il narcisista ha bisogno di sentirsi il migliore. Sa che non può sperimentarsi su tutti i campi, per questo vuole eccellere in un ambito specifico e su quello vuole sapere tutto, controllare tutto.
È rigoroso e inflessibile, ha un’alta opinione di sé, ma ha bisogno che gli sia riconosciuta dall’altro. Insomma, è convinto di bastare a se stesso ma in realtà ha un disperato bisogno di qualcuno che lo osservi.
Talvolta capita che si senta attratto da qualcuno che considera speciale, e arriva fino a idealizzarlo. Poi si ritrova con cocenti delusioni, in fondo su questo è molto simile a noi comuni mortali. L’ho incontrato… e quando mi è parso di vederlo, alle prese con quel suo ego gigantesco, mi ha fatto tenerezza. Da tanto presuntuoso che sembrava, ho cominciato a vederne la fragilità, il disagio, la sofferenza.
Eh sì, perché il narcisista ha bisogno di avere successo e di essere riconosciuto e quando ciò non capita crolla e si dispera. Forse vi siete fatti l’idea che sia un individuo vanitoso, presuntuoso, apparentemente sicuro di sé. Non è così. Per esserci vanità o presunzione deve esserci stima di sé. Lui non ha questa fortuna, è un essere fragile, debole, che si arrampica con fatica sui pendii della sua triste esistenza.
Perciò non giudicatelo duramente. Quando incontrate un narcisista guardatelo con affetto e comprensione. Sta combattendo la battaglia più dura, quella contro se stesso. Sembra un osso durissimo, ma ha il suo punto di rottura. E quando accade va in mille pezzi. Non ha paura di nessuno, ma è terrorizzato da se stesso. Ama ammirarsi ma non guardarsi a fondo… potrebbe vedere.
Perciò siate gentili. Perché domattina, quando vi sciacquerete via dal volto l’abisso del vostro subconscio che è riaffiorato durante la notte, potreste scorgerlo tra i vapori del bagno sul vostro specchio. Non cancellate quell’immagine, riconoscetela e amatela.
Non vi ho svelato che l’unica cosa che può davvero sradicare un Narciso dal suo duro terreno è l’amore. E voi, regalateglielo…
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Fonte: http://www.elenaferro.it/ho-incontrato-un-narcisista/