Green Pass abolito per Tutti… tra pochi giorni la Data

di Alberto Maggi

Green Pass abolito dal 1 aprile, Speranza contrario ma questa volta isolato.

Abolizione del Green Pass: c’è una data. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, l’orientamente del presidente del Consiglio Mario Draghi – sempre che non ci sia un nuovo peggioramento della situazione epidemiologica – è quello di togliere ogni tipo di restrizione a partire dal primo aprile, ovvero all’indomani della scadenza dello stato di emergenza, prevista per il 31 marzo (misura che non verrà rinnovata).

Lo scenario europeo e internazionale va nella direzione di superare le misure anti-Covid e anche in Italia la pressione su Palazzo Chigi è fortissima.

La Lega, come ha spiegato lo stesso Matteo Salvini ad Affaritaliani.it, chiede che il Green Pass venga eliminato addirittura da subito. Anche Fratelli d’Italia è sulla stessa posizione. Nel Movimento 5 Stelle ci sono numerosi voci che puntano all’abolizione del certificato verde da subito, tanto che si parla di un ordine del giorno che comunque non è condiviso da Giuseppe Conte, che durante l’assemblea dei parlamentari pentastellati ha affermato: “Dire che siamo fuori dalla pandemia non è proprio corretto, stiamo transitando nella fase dell’endemia. È una prospettiva che ci conforta ma dobbiamo essere tutti d’accordo che non possiamo smantellare le misure di precauzione e protezione sin qui adottate” (Beppe Grillo però spinge per la fine delle restrizioni).

Perfino nel Pd emergono voci di un superamento delle misure di contenimento, così come in Forza Italia. Resta il muro del ministro della Salute Roberto Speranza, che vorrebbe un allentamento graduale a partire dal primo aprile per poi arrivare all’abolizione all’inizio dell’estate.

Ma questa volta Speranza rischia di finire isolato. Anche perché l’Italia non può perdere i turisti stranieri e in particolare europei, soprattutto per il ponte di Pasqua (17-18 aprile). Il settore è stato tra i più colpiti da due anni di pandemia e si punta sul 2022 come anno della ripresa.

L’ipotesi più probabile, al momento, è quella della fine del Green Pass, ovviamente anche sui luoghi di lavoro, dal primo aprile. L’obbligo dell’uso della mascherina, già caduto all’aperto da venerdì scorso, resterà in vigore solamente in caso di particolare affollamento in ambienti chiusi, come possono essere ad esempio le classi scolastiche o le discoteche. Resterà “ovviamente” l’invito a completare il ciclo vaccinale con la terza dose, per chi ancora non ha fatto il booster, ma senza più penalizzazioni.

Articolo di Alberto Maggi

Fonte: https://www.affaritaliani.it/politica/green-pass-abolito-green-pass-abolizione-primo-aprile-780521.html

LA FABBRICA DELLA MANIPOLAZIONE
Come difendersi dal condizionamento mentale
di Enrica Perucchietti, Gianluca Marletta

La Fabbrica della Manipolazione

Come difendersi dal condizionamento mentale

di Enrica Perucchietti, Gianluca Marletta

Chi controlla il tuo immaginario controlla la tua volontà!

I grandi cambiamenti culturali che l'umanità affronta da decenni non sono né spontanei né casuali ma sapientemente "fabbricati" dai Poteri Forti.

"La manipolazione consapevole e intelligente, delle opinioni e delle abitudini delle masse svolge un ruolo importante in una società democratica, coloro i quali padroneggiano questo dispositivo sociale costituiscono un potere invisibile che dirige veramente il Paese. Noi siamo in gran parte governati da uomini di cui ignoriamo tutto ma che sono in grado di plasmare la nostra mentalità, orientare i nostri gusti, suggerirci cosa pensare".
Edward Bernays

Scriveva così nel lontano 1928 Edward Bernays, il fondatore delle Pubbliche Relazioni e l'ideologo degli attuali spin doctors. Nel suo saggio Propaganda, Bernays spiegava che un "governo invisibile" manipola, le opinioni, le abitudini e le scelte dei cittadini, lasciando a costoro l'illusione di essere liberi. In democrazia, ai metodi repressivi, il potere preferisce affiancare la manipolazione "dolce" volta a plasmare l'immaginario delle masse e a orientarne il consenso, tramite la propaganda, l'ingegneria sociale e il controllo dei media e dello spettacolo. Un potere nascosto ha infatti la possibilità di manipolare quasi alla perfezione i sentimenti e la mentalità di massa senza dare l'impressione di farlo, controllare i popoli entrando nel loro immaginario e riprogrammandone le coscienze.

La propaganda e l'ingegneria sociale non servono solo a plasmare l'opinione pubblica e a eterodirigere il consenso, ma tendono anche a creare un essere umano omologato, intercambiabile e unidimensionale, che pensa e agisce come tutti gli altri: un clone tra i cloni che sia talmente svuotato e spersonalizzato da seguire passivamente le scelte imposte dal Sistema.

"L'erosione della democrazia avviene svuotando progressivamente da un lato le nazioni del proprio potere e della propria sovranità, dall'altro facendo diventare tutti noi dei soggetti passivi, dei meri consumatori".

Al paradigma della violenza tipico del XX secolo, si è sostituito il paradigma del controllo sociale, radicato nei falsi bisogni che sono stati indotti nelle nuove generazioni. Si è imposta una nuova forma di potere, una nuova forma di capitalismo che non si accontenta di automatizzare i flussi di informazioni, ma mira ad automatizzare gli stessi individui. Siamo ormai immersi in una gabbia elettronica e digitale che non ci abbandona mai.

Dopo il successo di Governo Globale e Unisex, gli autori Enrica Perucchietti e Gianluca Marletta tornano ad approfondire le tappe ideologiche del mondialismo, spiegando gli influssi e le tecniche di condizionamento utilizzate dal potere, con la versione aggiornata, ampliata e in 4D de La fabbrica della manipolazione.

Dai primi esperimenti di manipolazione mentale del dopoguerra alla "rivoluzione culturale" degli anni '60; dalla "nuova morale sessuale" all'ideologia di genere; dalla nascita dell'arte contemporanea alla genesi delle rivoluzioni "democratiche" nei paesi dell'est europeo e del Medio Oriente; dal sorgere della "nuova spiritualità" allo sviluppo dei Fondamentalismi Religiosi, questo saggio ripercorre una "storia altra" dell'età contemporanea, tanto misconosciuta quanto inquietante.

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