Si parla molto in questi giorni di Global Compact. Ma di cosa si tratta esattamente? E quali effetti potrebbe avere sul nostro Paese?
Il Global Compact è l’accordo voluto dall’ONU per dare una risposta globale al problema della migrazione. Nel 2016, nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di New York, è stato firmato da oltre 190 Paesi e per il luogo in cui è avvenuto l’incontro, è stato chiamato anche “Dichiarazione di New York”. I punti principali di questo accordo sono i seguenti:
- la lotta alla xenofobia
- la lotta allo sfruttamento
- il contrasto del traffico di esseri umani
- il potenziamento dei sistemi di integrazione
- assistenza umanitaria
- programmi di sviluppo
- procedure di frontiera nel rispetto del diritto internazionale, a iniziare dalla Convenzione sui rifugiati del 1951
Per garantire una migrazione “disciplinata, sicura, regolare e responsabile”, vengono previsti dunque una serie di “impegni” da parte dei Paesi ospitanti, come la lotta contro lo sfruttamento, il razzismo e la xenofobia; il salvataggio delle persone in fuga; la garanzia di mettere in atto procedure di frontiera eque e in linea con il diritto internazionale.
I Paesi che da subito si sono dichiarati contrari a questo accordo sono gli Stati Uniti, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria. A questi si sono poi aggiunti Austria, Bulgaria, Svizzera e, adesso, anche l’Italia, per lo meno in attesa che il Parlamento si pronunci sulla questione.
Global Compact, la decisione dell’Italia
“L’Italia non firmerà la proposta Global Compact ONU sull’immigrazione e il governo non andrà alla riunione di Marrakesh. Avanti!”. È questo il riassunto di quanto ha detto in Aula parlamentare dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini. A sostegno è poi arrivata una nota ufficiale del premier Conte: “Il Global Migration Compact è un documento che pone temi e questioni diffusamente sentiti anche dai cittadini. Per questo il governo ritiene opportuno parlamentarizzare il dibattito e rimettere le scelte definitive all’esito di tale discussione, come pure è stato deciso dalla Svizzera”.
Global Compact, gli effetti sull’Italia
Il rischio paventato soprattutto nelle ultime settimane da Lega e Fratelli d’Italia, è quello di essere costretti ad accogliere tutti i migranti che si presentassero presso le nostre coste, con l’aggravante che la distinzione tra migrante economico, rifugiato politico e clandestino venga sostanzialmente meno o sia molto più labile.
Fonte: https://www.viagginews.com/2018/11/28/global-compact-che-cosa-e-come-funziona/