Dott. Gabriele Segalla: “Ora dobbiamo produrre nuovi anticorpi per la società del futuro, del pensiero libero, non più condizionati dallo scientismo di Stato, anticorpi di verità che ci permetteranno di non subire più le infamie farmacologiche che hanno messo in pericolo la salute dei nostri figli e il patrimonio genetico delle future generazioni.” (11 marzo: Gionata Nazionale della Memoria dell’Olocausto Sanitario)
“I nodi sono venuti al pettine, in quanto è stato un inganno che ha avuto, sì, purtroppo, delle conseguenze tragiche attraverso la somministrazione coatta di farmaci sperimentali insicuri e non sufficientemente testati. Mi riferisco in particolare ai vaccini mRNA modificato e incorporato in nanoparticelle lipidiche”, ha denunciato il dott. Gabriele Segalla in un intervento alla maratona in ricordo dell’olocausto sanitario.
“Parallelamente, possiamo dire che abbiamo scoperto un po’ di altarini e un po’ di quello che stava dietro a tutta questa macchinazione. Abbiamo infatti inconfutabilmente dimostrato, in studi pubblicati in peer review, non solo i miei, che questi preparati erano fondamentalmente instabili, insicuri, inefficaci e fondamentalmente definibili “medicinali imperfetti”, come per l’articolo 443 del Codice Penale Italiano.
Erano praticamente prodotti medicinali non idonei all’inoculazione intramuscolare, e abbiamo anche chiarito che erano privi di tutti i necessari studi di sicurezza farmacologica, di cancerogenicità, di genotossicità, proprio sulle nanoparticelle lipidiche ionizzabili cationiche ad alto livello di citotossicità e adiuvanticità immunogenica. Abbiamo, insomma, dimostrato nero su bianco, con documentazioni ufficiali e incontestabili, che gli autori di queste nefandezze farmacologiche sapevano, o per lo meno non potevano non sapere, che i loro preparati avrebbero causato effetti avversi molto gravi, tra cui anche la morte.
Tuttavia, abbiamo constatato, purtroppo, che quando queste evidenze inconfutabili, queste prove inconfutabili, vengono presentate in alcune sedi istituzionali o giudiziarie, la reazione è molto spesso, se non sempre, di assoluta indifferenza. L’unica loro strategia è quella di non aprire indagini troppo approfondite, cioè di ignorare, di respingere, di invalidare a priori tutto ciò che farebbe crollare l’intero castelletto edificato sulle menzogne e sugli interessi economici vertiginosi di Big Pharma.
Allora, per ripristinare la fiducia nella vera scienza, secondo me, la scienza che è stata vilipesa, la scienza che è stata infangata da queste intollerabili violazioni e abusi, bisognerà prima di tutto riconoscere che Big Pharma e i loro complici, anche a livello istituzionale, e intendo a livello istituzionale europeo in questo caso, hanno consapevolmente giocato d’azzardo con la vita di milioni di innocenti. Ma non solo: hanno spudoratamente falsificato le carte e continuano spudoratamente a falsificare le carte pur di non essere scoperti.
L’unica soluzione per noi, per prevenire, per impedire che tutto ciò avvenga di nuovo, come stanno cercando di fare, per esempio, con i nuovi vaccini a mRNA autoreplicanti, è continuare ad nauseam ad esporre, a denunciare pubblicamente, continuare, cioè, a smascherare quello che è successo.
Tutte le mistificazioni, nei minimi particolari, le atrocità che hanno commesso in collusione con i vertici delle istituzioni internazionali, europee e nazionali preposte alla farmacovigilanza. E soprattutto dobbiamo continuare a far capire, a far comprendere che cosa è successo veramente e come è potuto succedere.
Questo al fine di produrre nuovi anticorpi per la società del futuro, anticorpi del pensiero libero, anticorpi non più condizionati dallo scientismo di Stato, anticorpi di verità che ci permetteranno di non subire più le infamie farmacologiche che hanno messo in pericolo la salute dei nostri figli, il patrimonio genetico delle future generazioni.
Ognuno, ovviamente, deve fare la sua parte, ognuno di noi non deve essere mai lasciato da solo. È una nuova lunga battaglia che ci attende per la libertà, per la verità, per la vera giustizia e contro l’inerzia della giustizia, affinché non si ripeta mai più l’infamia della vaccinazione di massa resa obbligatoria“.
Riferimenti: https://rumble.com/v6qh30q-seconda-parte-della-giornata-nazionale-dellolocausto-sanitario.html