di Sharon Callahan
Ci fu un tempo sulla Terra in cui l’uomo, prima di rivestirsi di molti strati di pensieri, idee e atteggiamenti superiori, camminava fianco a fianco con gli animali, nel rispetto e nella comprensione reciproca.
L’uomo sapeva che gli animali gli erano stati dati come compagni, per fornirgli insegnamenti, confortarlo e mostrargli la strada. Tutte le cose venivano viste come personificazioni di Dio e quindi venivano ascoltate e rispettate. Era un vero paradiso in terra, con ogni creatura che faceva la sua parte e cooperava in perfetta armonia per il benessere di tutti.
Ai nostri tempi, le cose sono cambiate in modo talmente radicale che di quel paradiso non è rimasta quasi traccia. Ora la Terra e tutte le sue forme di vita sono sospese in bilico. Poiché l’uomo ha dimenticato di ascoltare la Terra, forse questi sono gli ultimi giorni di vita sulla terra così come l’uomo l’ha conosciuta finora. L’uomo ha raggiunto un punto cruciale… un punto di svolta, o forse l’ha persino superato… e gli animali lo sanno. Essi sentono tale urgenza e stanno cercando di dircelo. Quando ascolteremo?
Diversamente dalla maggior parte dell’umanità, gli animali non hanno perso la loro profonda sintonia con la Terra quale essere vivente. Poiché essi traggono informazioni direttamente dalla Terra, hanno una consapevolezza raffinata delle fluttuazioni planetarie.
Sono in grado di percepire i cambiamenti planetari sia a livello locale che in tutte le parti del globo, e di solito prima che gli eventi si manifestino sul piano fisico. Poiché la loro percezione è olografica, hanno un’acuta consapevolezza della sofferenza di altri membri della loro specie, nonché dell’anima collettiva di tutti gli animali. Sono consapevoli, minuto per minuto, della distruzione delle foreste pluviali, del declino dei grandi felini, della difficile condizione di balene e delfini, dell’assottigliamento dello strato di ozono e dello squilibrio planetario in genere.
La Terra produce solo cose che possono permettere all’uomo di comprendere Lei e se stesso con maggiore dettaglio. Ogni volta che una specie si estingue (in realtà non si estingue, semplicemente si sposta nel regno della luce), l’umanità perde un grande maestro planetario. Vengono perdute delle lezioni uniche, che non potranno mai essere duplicate. Man mano che distruggiamo le foreste pluviali, per esempio, perdiamo per sempre della vita vegetale e animale che contiene in sé le chiavi per l’armonizzazione e la guarigione del corpo, della mente e dello spirito umano. Molte di queste chiavi vengono perdute prima ancora di poter conoscere il loro prezioso dono. Sono come doni racchiusi in un bellissimo pacchetto che noi gettiamo via senza aprire. Ogni cosa è qui con uno scopo, e distruggere una qualsiasi di esse è una grande, immensa perdita.
In questo momento si sta verificando una “velocizzazione” o accelerazione della coscienza. Gli animali si stanno facendo sempre più capaci di comunicare con noi, se solo noi ci prendessimo il tempo per ascoltare e recuperare quelle abilità telepatiche che abbiamo perso nell’infanzia. Se vogliamo salvare noi stessi e la Terra, dobbiamo ascoltare gli abitanti non umani della Terra e imparare da loro. Essi possono dirci cosa fare. Loro lo sanno, e sono disponibili a condividere la loro conoscenza, se noi soltanto li volessimo ascoltare.
Possiamo cominciare col sintonizzarci coi nostri compagni di vita, quelli che sono venuti per essere i nostri custodi e protettori personali. Essi sentono la stessa urgenza percepita dai delfini e dalle balene. Molta dell’ansia “inspiegabile”, del nervosismo, dei comportamenti nevrotici di cui i nostri animali soffrono sempre di più e delle malattie che ne derivano, hanno a che fare con le condizioni generali della Terra e dell’umanità, almeno altrettanto di quanto hanno a che fare con l’ambiente immediato in cui vivono. Perché, vedete, gli animali vedono il “quadro generale”.
Mentre i grandi felini sono sempre più condotti verso l’estinzione, c’è da meravigliarsi che il nostro micio soffra di ansia aspecifica? Mentre in Alaska e in altre aree i lupi continuano a essere perseguitati, c’è da sorprendersi che a volte il nostro cane manifesti comportamenti nevrotici?
“Come posso assumermi un compito tanto grande?” vi state forse chiedendo. E che dire dei vostri stress e preoccupazioni personali? La risposta non sta nell’aggiungere qualcosa alle nostre frenetiche vite o nell’inventarsi qualcosa di nuovo. È semplicemente una questione di sintonizzarsi… e ascoltare. Forse esiste un altro modo in cui possiamo vivere. Forse è estremamente più semplice di quanto immaginiamo. Potrà mai essere che le risposte a tutte le nostre domande, tanto quelle personali quanto quelle planetarie, abbiano a che fare con la semplicità, la presenza e l’amore? … Potrebbe mai essere?… Chiedetelo al vostro animale!
Possiamo imparare a (o ricordare come) comunicare telepaticamente, e una volta che lo avremo fatto, non solo saremo in grado di capire i nostri animali a un livello molto profondo, ma avremo anche accesso a tutti gli animali di qualsiasi luogo. Non solo saremo in grado di comunicare con gli animali quali individui, ma anche con l’anima comune (la consapevolezza o saggezza complessiva) di ciascuna specie. Poiché la telepatia non conosce distanze, potremo parlare con l’intelligenza collettiva dell’Elefante e della Tigre, dei Cetacei e della Salamandra. Provate solo a immaginare a quali informazioni e capacità di comprensione questo ci dia accesso. Cosa possono dirci le lontre sui fiumi del mondo, o i pesci sull’oceano, o gli uccelli sull’aria? Perché non rivolgerci direttamente a un esperto?
Iniziate a casa vostra. Riconoscete voi stessi quali l’essere divino che siete. Riconoscete il vostro animale come ugualmente divino e come essere in evoluzione spirituale come voi. Lasciate che la vostra capacità di amare cresca, perché man mano che l’amore cresce, cresce anche la nostra capacità di comunicare con la vita in tutte le sue miriadi di forme. Imparate dai vostri animali e poi espandete questa comprensione per includere tutti i meravigliosi abitanti della Terra. Camminate sulla Terra con passo leggero, perché essa ha diversi modi davvero originali per parlarci. Man mano che la vostra consapevolezza cresce, scoprirete che Essa ci parla non solo attraverso gli animali, ma attraverso le felci e i fiori, le lucertole e le coccinelle… non ci sarà punto in cui rivolgerete la vostra attenzione dal quale la Terra non vi starà parlando.
Man mano che vi focalizzerete maggiormente sul mondo vivente che vi circonda, inizieranno a mostrarsi molte meraviglie e miracoli… il miracolo della nascita di ogni forma vivente, la meraviglia contenuta nei cicli della natura, la bellezza di un fiore che sboccia. Quanto più siete in sintonia con la Natura, tanto più percepirete in voi un senso di reverenza e di affinità con tutta la vita. Assumendo questa prospettiva, nessuna creatura sarà mai tanto piccola da sfuggire al vostro interesse e alla vostra cura e avrete accesso alla più grande biblioteca di tutte: la meravigliosa biblioteca vivente della Terra.
Articolo di di Sharon Callahan – Sito dell’autrice: http://www.anaflora.com
Traduzione di Elena Grassi
Fonte: http://www.improntediluce.it