Gita al Lago Maggiore

di Claudio Martinotti Doria

Prima che i “complottisti” si scatenino sull’evento del naufragio dell’imbarcazione sul lago Maggiore, intervengo esponendovi informazioni riservate di cui sono venuto in possesso per pura coincidenza.

Una ventina di amici italo-israeliani, che si erano conosciuti tramite un social network per cuori solitari, hanno deciso di incontrarsi in un albergo nell’hinterland milanese e superati brillantemente i preliminare e primi approcci, hanno poi scelto di recarsi tutti quanti al Lago Maggiore per una gita nautica, noleggiando un’imbarcazione di 16 metri vecchia di 40 anni con navigatore umano incorporato.

Annoiandosi, non essendo pescatori e neppure sportivi, a un certo punto a bordo si sono divisi in due gruppi. Uno ha iniziato a fare esperimenti magico-esoterici pronunciano formule per evocare gli spiriti elementali dell’acqua, e il secondo ha avviato un gioco di società a distanza con un gruppo d’imprenditori e oligarchi russi che erano presenti in una villa sulla costa presso cui stavano navigando, mettendosi in collegamento con loro tramite cellulari.

Si conoscevano tra loro perché in molti erano iscritti a un gioco di società on line nel quale i partecipanti assumono ruoli da protagonisti in una complessa spy-story a più livelli di difficoltà, molto realistica, divisi per nazione e agenzia, competenze e gerarchie.

Mentre il primo gruppo stava evocando con successo le Ondine del Lago Maggiore, che vegliano sulle sue acque da tempo immemore, il secondo gruppo al contrario stava perdendo al gioco di società intrapreso coi russi sulla costa. Le Ondine del Lago Maggiore sentendo l’esito finale del gioco di società e prendendolo troppo sul serio come fosse reale, sono intervenute provocando una tromba d’aria limitatamente al luogo esatto dove era posizionata l’imbarcazione, questo spiegherebbe come mai il fenomeno meteo non ha colpito la costa e non è stato visto da nessuno.

Dimenticavo di segnalarvi che il gioco di società era la “battaglia navale” e al momento del pronunciamento finale di “affondata”, le Ondine hanno preso sul serio l’affermazione udita ed hanno provveduto all’affondamento dell’imbarcazione. I russi dalla costa non si sono neppure accorti della tragedia, pur essendo inquieti per l’improvvisa interruzione delle comunicazioni.

Se tale versione dei fatti vi sembra inverosimile provate a leggere nei prossimi giorni sui media quello che verrà scritto o fatto intendere sulla tragedia.

Articolo del Cav. Dottor Claudio Martinotti Doria – Email: claudio@gc-colibri.com

Fonte: http://www.cavalieredimonferrato.it/

DEEP STATE - L’OMBRA DEL QUARTO REICH
di Gemmana Leoni

Deep State - L’Ombra del Quarto Reich

di Gemmana Leoni

Fin dalle prime pagine si può accedere alla Storia, in questo caso una storia ricostruita con un rigoroso metodo di ricerca. È un Giornalismo d'inchiesta quello della Germana Leoni, da scrivere con la maiuscola per distinguerlo dal giornalismo ridotto a mezzo di propaganda delle "verità" del sistema dominante.

Questo testo ci conduce attraverso eventi chiave della storia contemporanea, che la narrazione del mainstream politico-mediatico deforma o nasconde.

Un libro destinato a tutti, ma soprattutto a coloro che cercano nel silenzio assordante della narrazione storica i meccanismi occulti che regolano gli eventi più importanti della nostra contemporaneità.

Un saggio che si propone di contestualizzare i singoli conflitti che, a partire dall’immediato dopoguerra, si sono susseguiti fino ad oggi.

Gli episodi apparentemente isolati, una volta ordinati nella loro consequenzialità, costituiscono i tasselli di un grande puzzle. Questo “Grande Disegno” è delineato, a detta dell’autrice Gemmana Leoni, dall’annientamento anglo-americano di ogni altro “competitor” con la finalità di instaurare una forma di diretta subordinazione delle altre potenze mondiali.

In tale ottica la struttura di esercizio del potere utilizza da una parte i media per imporre la dittatura del “pensiero unico”, da un’altra si avvale di meccanismi occulti che travalicano i confini del diritto umano e di quello internazionale: ecco che il superamento della giurisdizione degli stati sovrani e il perseguire ogni forma di dissenso rappresentano, citando Aldous Huxley, “un campo di concentramento per l’intera società, dove le persone saranno private della libertà ma finiranno col goderne...”.

Il saggio "Deep State" ne evidenzia i passaggi strutturali e i metodi: dalla semplice manipolazione delle menti fino all’alterazione delle facoltà cerebrali, a sua volta ascrivibili alla militarizzazione della scienza.

Testimonianze e documenti ufficiali fanno emergere una struttura di potere “occulta” che affonda le sue radici nell’espatrio di uomini e capitali a garanzia della rinascita di un Quarto Reich in un futuro in cui i tempi sarebbero stati più propizi.

Che quel futuro sia ora?

 

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