Le fasi lunari descrivono il diverso aspetto che la Luna mostra alla Terra durante il suo moto, e sono causate a loro volta dal suo diverso orientamento rispetto al Sole. Le fasi lunari si ripetono in un intervallo di tempo detto “mese sinodico”, pari a circa 29 giorni.
Il mese del nostro calendario gregoriano è derivato da esso. Le fasi lunari sono dovute al moto di rivoluzione della Luna e al suo conseguente ciclico cambiamento di posizione. Sono dovute alle varie posizioni che la Luna assume nel corso della sua rivoluzione non solo rispetto alla Terra, ma anche rispetto al Sole che la illumina.
È importante preporre che le fasi lunari, in ambito astronomico, sono calcolate per un ipotetico osservatore collocato al centro della Terra. Per il calcolo delle fasi lunari si possono impiegare delle specifiche formule chiuse, come quelle proposte in tempi recenti dal matematico Jean Meeus e perfettamente idonee ad essere informatizzate, oppure in modo più semplice e, volendo, rigoroso, tramite un comune calcolo iterativo che interpola da una funzione di secondo grado gli istanti (o tempi) nei quali la differenza, in valore assoluto, fra la longitudine apparente del Sole e quella della Luna, raggiunge i seguenti angoli:
⦁ |0|° a Luna nuova
⦁ |270|° al primo quarto
⦁ |180|° a Luna piena
⦁ |90|° all’ultimo quarto
Nonostante l’impiego di formule notevolmente più semplici e brevi, il metodo iterativo ha lo svantaggio di richiedere necessariamente la conoscenza della longitudine apparente del Sole e della Luna, mentre invece non è necessaria applicando un metodo a formula chiusa.
Le fasi lunari nell’agricoltura
Seguire le fasi lunari in agricoltura non significa essere superstiziosi o rispettare una credenza popolare, ma basarsi su un sapere dettato da esperienza antica contadina, che conferma come la luna può influire sulla semina e sul raccolto. Un buon motivo per seguire le fasi lunari, è quello di evitare l’impiego di fertilizzanti, concimi e pesticidi chimici: è un modo per ritrovare un equilibrio naturale e dinamico nella natura.
La luna ha come ben sapete una fase ‘crescente’ e una ‘calante’. Per poterle riconoscere facilmente, potete usare un semplice trucco: quando la gobba dalla luna forma una “D” la luna è crescente, quando forma una “C” la luna è calante.
Semina e fasi lunari
In inverno con la luna crescente è consigliabile seminare le verdure che saranno mature in primavera-estate: è il caso delle melanzane, i peperoni, i pomodori e le zucchine. Con la luna calante invece vanno seminati i vari tipi di cavolo, il finocchio, le lattughe.
In primavera con la luna crescente è bene seminare le bietole, le cipolle, le rape e gli spinaci. Invece con la luna calante i fagiolini, la zucca, il radicchio e il cetriolo.
In estate con la luna calante vanno seminate la cicoria, l’indivia e la barbabietola mentre con quella crescente il prezzemolo, il fagiolo, il cardo e la rucola;
In autunno con la luna calante si seminano il cavolo cappuccio, la rapa, la cipolla e le lattughe. Ma con la luna crescente è meglio seminare il pisello nei climi miti o il ravanello.
In generale si può dire che:
⦁ la luna crescente favorisce lo sviluppo vegetale delle piante: i succhi risalgono verso la superficie;
⦁ la luna calante ha l’effetto opposto: i succhi si ritirano verso la radice e la terra è ricettiva.
Come la luna influenza le nostre emozioni (e l’umore)
La luna può influire sul nostro stato emotivo? Secondo alcuni ricercatori si: l’intensità della sua luce è direttamente proporzionale ai sentimenti, ed è per questo che diventiamo particolarmente sensibili quando c’è la luna piena.
Quante volte ci sarà capitato di sentirci dire: “sei proprio lunatica”, ovvero cambi idea così come cambia la luna ogni sera. Oltre ad essere un meraviglioso spettacolo in cielo, secondo uno studio condotto da Mark Filippi, la luna influirebbe direttamente sulla nostra psiche. Ma del condizionamento lunare se ne parla ormai da tempo, si dice addirittura che i cicli possono condizionare il nostro stato d’animo e il nostro umore durante tutto l’arco della vita.
I desideri, gli istinti spesso vengono affidati proprio al meraviglioso satellite che quasi ogni notte ci mostra il suo volto interagendo con la natura e la sua trasformazione. Qualche tempo fa, ricercatori svizzeri avevano indicato la luna come uno dei fattori che può modificare il nostro sonno. Per esempio, durante i giorni più prossimi alla luna piena, l’attività cerebrale collegata al sonno profondo si riduce del 30%. Ma non solo. La luna nuova è quella che ci spinge ad avviare nuovi propositi, come iniziare un nuovo lavoro, una dieta, una nuova storia d’amore, perché sul piano psicologico, in questa fase, siamo più predisposti alla serenità che ci vuole per affrontare un cambiamento.
Al contrario, invece, durante la luna piena, sentimenti ed emozioni, sono tesi come corde di violino e anche il nostro organismo ne risente; la luna calante è quella ideale per superare una crisi e disintossicarci anche a livello mentale. Ciò significa quindi che prestazioni ottimali, appetito, sonno, vitalità etc. dipendono dalla luminosità della luna che finisce per controllare le nostre emozioni, sentimenti e desideri.
Fonte: https://www.ideegreen.it/