La seconda guerra mondiale con i suoi oltre 71 milioni di morti ha segnato profondamente l’umanità, e rappresenta uno dei capitoli della storia recente più studiati, con una letteratura immensa disponibile. Eppure il ruolo ed i legami del Vaticano con il nazismo sono sempre trattati con marginalità, anche nei testi scolastici.
Dopo la fine della guerra ci furono ritorsioni verso sostenitori e fiancheggiatori del nazismo e del fascismo, talvolta anche con episodi di sangue. Ma per il Vaticano “no problem”… La chiesa da sempre sta dalla parte del potere, ed il fatto che tutti i governanti e persino i dittatori della storia fino ai governi attuali dei paesi di religione cristiana, debbano fare accordi e sopratutto pagare dazio alla Santa Sede, la dice lunga sul potere che ha sempre avuto il Vaticano.
Cambiano i governi ma loro restano. E specialmente in passato, quando avevano maggiore presa sulla popolazione, influivano moltissimo sui governi, e dunque sullo sviluppo della società e dell’umanità.
Una pioggia di denaro da tutti gli stati occidentali
L’Italia, tra 8×1000 e varie altre elargizioni, versa nelle casse dello stato Pontificio qualcosa come 6.000.000.000 di euro all’anno, inoltre la chiesa beneficia anche dell’esenzione dalle imposte (vedi le tasse sui numerosi immobili) e usufruisce di ulteriori agevolazioni e benefit. Ma non pensiate che siamo gli unici a pagare, tutte le nazioni occidentali, infatti, chi più chi meno, “donano” alla Chiesa.
Pensate che in Germania c’è una vera e propria tassa in favore della religione che l’individuo professa, e questa nel caso di redditi alti, ammonta a cifre astronomiche. Soldi che vengono prelevati ai cittadini non per garantire servizi migliori o il welfare, ma per ingrassare ulteriormente il Vaticano, che è una sorta di Spa con profitti da capogiro.
La Chiesa ed il Pontefice pronunciano belle parole, ma giocano un ruolo chiave nel legittimare agli occhi della gente il governo e l’intero sistema di cose. Da una parte i Papi balbettano qualche “no alla guerra” dal pulpito in San Pietro, ma dall’altra si recano o continuano ad accogliere a braccia aperte e con tutti gli onori del caso i leader guerrafondai, con i quali i Papi si fanno fotografare sorridenti e con la stretta di mano, e se i capi di stato si presentano al capezzale con quale leggina favorevole al Vaticano tanto meglio. E per fortuna negli ultimi decenni molte persone si sono disaffezionate alla chiesa, diminuendo in questo modo il suo potere, che riesce, per esempio, a veicolare un minor numero di voti rispetto al passato, su un determinato partito o candidato.
Le “raccomandazioni” della Chiesa
In passato usava molto andarsi a raccomandare al Vescovo o ai parroci anche per trovare lavoro, poiché questi erano molto considerati dagli imprenditori, dai politici. E così la signora che oltre a non perdersi una messa dava il suo contributo in Parrocchia, vedeva il figlio assunto da una buona azienda della zona. Un potere sociale assoluto, che negli anni è diminuito, da quando la gente ha “aperto gli occhi” su molti aspetti che in passato passavano inosservati, perché censurati da giornali e Tv, e non c’erano canali d’informazione alternativi.
Affermare che la Chiesa è la causa di tutti i mali che hanno afflitto l’umanità sarebbe eccessivo, ma dire che si è arricchita con essi, contribuendo al controllo sociale delle masse appare totalmente appropriato.
La società occidentale odierna e le tanto decantate “radici cristiane” hanno una bella responsabilità sulle condizioni in cui versa l’umanità, anche perché le nazioni occidentali condizionano l’intero pianeta. Anche la Chiesa ha contribuito enormemente nell’elezione del Dio Denaro, con i begli esempi che ha dato ai “fedeli”, legittimati a comportarsi nello stesso modo.
La Chiesa ha avallato schiavitù e colonialismo
A parte le Crociate, l’inquisizione e la “caccia alle streghe” e altre amenità condotte in prima persona, la Santa Sede ha legittimato persino la schiavitù, che poi la Chiesa stessa ha messo al bando in seguito. Ma anziché opporsi e osteggiare gli schiavisti, i negrieri che catturavano africani e li rendevano schiavi, trattandoli con la dignità di bestie, hanno avallato il colonialismo, che anzi la Chiesa ha usato, per esportare e imporre la propria religione in nuovi territori, estendendo il proprio dominio e potere.
I missionari arrivavano nelle colonie subito dopo che erano passati gli eserciti, che commettevano atrocità di ogni tipo: oltre agli stupri e alle violenze, è notoria la abominevole pratica delle truppe coloniali francesi di decapitare i magrebini che si opponevano al loro dominio, oppure usavano tagliare loro i genitali e metterglieli in bocca, pratiche degne dell’ISIS dell’attuale epoca. Anche le truppe italiane si ‘distinsero’ per l’uso di gas nervini per conquistare il corno d’Africa.
Anziché opporsi, si sono aggregati
La Chiesa avrebbe potuto usare la propria influenza sulla popolazione per fare capire quanto fosse sbagliato il colonialismo, andare a uccidere e imporre il proprio dominio su altre popolazioni, privandole della libertà e saccheggiandole. Invece no, anche loro si unirono al coro di chi sosteneva che il colonialismo avrebbe portato la civiltà ed il progresso, e la Chiesa – che con la sua funzione di controllo sociale era ben vista dai governi – trovò terreno fertile nel convertire le popolazioni locali. Nella mano destra il cibo, o gli aiuti, ma nella sinistra la Bibbia. Convertendo gli adulti “ai quali conveniva convertirsi” e iniziando ad indottrinare sin da tenera età le nuove generazioni, la Chiesa ha esportato il cattolicesimo.
Purtroppo molte persone, ancora oggi, non si rendono conto della brutalità dello schiavismo e del colonialismo, per chi li ha subiti. C’è poca informazione in merito, i libri di scuola tralasciano le parti scomode o le minimizzano, e ci portano a provare ben poca empatia per certe popolazioni, ma ciò che abbiamo fatto in quei luoghi non dovrebbe essere considerato meno grave dell’olocausto della seconda guerra mondiale: pensate solo in Congo, dove Re Leopoldo II di Belgio ammazzò oltre 10 milioni di persone.
Il modus operandi della Chiesa, oggi, non è sostanzialmente cambiato, si è solo modificato con i secoli. Così come lo schiavismo ed il colonialismo hanno cambiato modalità ma esistono ancora e così come a comandare sono sempre in pochi, pur facendo credere alle masse di vivere in un sistema democratico.
Rivisto da Conoscenzealconfine.itFonte: http://veritanwo.altervista.org/lenorme-potere-della-chiesa/
Non sono una praticante e sono d’accordo sul fatto che la Chiesa ha storpiato e corrotto colpevolmente le parole di Gesù, oltre ad aver fatto nefandezze di ogni genere nel corso della Storia. Ma, per dovere intellettuale ed etico di obiettività, so personalmente di missionari che sono andati letteralmente a morire in Ruanda in difesa dei più deboli (persone conosciute); mio padre, che è del ’23 e ateo dichiarato, mi ha sempre raccontato che, senza far rumore, i preti romani nascondevano in Vaticano Ebrei, Comunisti, omosessuali etc. durante il nazifascismo, opponendosi non dichiaratamente, ma fattualmente, alle leggi razziali. Cose che non vengono dette, e che, credo, sarebbe equo riconoscere a fianco delle atrocità… Inoltre molte parrocchie aiutano coi fondi ricavati dall’8 x 1000 persone in difficoltà, anziani, senzatetto e disabili mentali che vivrebbero altrimenti per strada. Tutto visto coi miei occhi durante anni di volontariato laico.