Elezioni Usa 2020, Trump: “Se contano i voti legali, vinciamo noi”

Trump: “Se contate i voti legali, vinco facilmente. Se contate i voti illegali, possono provare a rubarci le elezioni”.

Trump o Biden? Gli Stati Uniti in bilico in attesa dei voti per posta - Ticinonline

Donald Trump si presenta in sala stampa, parla per 16 minuti senza accettare domande e rivendica la vittoria nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. “Vorrei aggiornare il popolo americano sui nostri sforzi per proteggere l’integrità delle elezioni”, dice il presidente. Stiamo controllando, molti voti sono arrivati in ritardo. Mi sono già aggiudicato molti stati cruciali, anche con vittorie schiaccianti. Ho ottenuto vittorie storiche, i sondaggi sono stati completamente sbagliati e hanno costituito un’interferenza nel voto, sono stati progettati per tenere a casa i nostri elettori, afferma.

“I sondaggi hanno cercato di sopprimere il voto. Avevano previsto che avrei perso in Florida, invece ho vinto. Avevano previsto la mia sconfitta per 4 punti in Ohio, ho vinto di 8 punti. Avevano previsto una mia larga sconfitta in Wisconsin, c’è un testa a testa. Stanno cercando di rubarci le elezioni, stanno cercando di truccarle e non possiamo permetterlo, dice Trump, che ribadisce l’intenzione di bloccare il conteggio dei “voti arrivati tardi”. “Non c’è stata alcuna onda blu, c’è stata un’onda rossa”, aggiunge facendo riferimento ai risultati di democratici e repubblicani.

“Ci sono pochi stati che devono concludere lo spoglio dei voti. Stavamo vincendo in tutti gli stati chiave, poi ‘miracolosamente’ i nostri numeri hanno cominciato a calare. Tutto questo in segreto, non hanno permesso agli osservatori di essere presenti. Ci siamo rivolti al tribunale, gli osservatori sono entrati ma sono rimasti a distanza. In questo processo è mancata trasparenza, avevo già parlato del voto postale: un sistema corrotto, aggiunge.

“Nella notte delle elezioni eravamo nettamente avanti in North Carolina e siamo ancora avanti, ma con un margine inferiore perché all’improvviso arrivano le schede per posta, inviate tutte per una sola parte”, dice con una panoramica su una serie di stati. “Ho vinto nettamente in Pennsylvania e ora il vantaggio è di soli 90mila voti, arrivano queste schede: le trovano ovunque e non vogliono che ci siano gli osservatori, anche se secondo i giudici dovrebbero esserci. Vogliamo solo che il conteggio delle schede venga osservato. In Georgia ho vinto nettamente nella notte delle elezioni e anche qui il vantaggio è sceso e ora potrei anche essere in svantaggio. In Michigan avevamo vinto, lo stesso in Wisconsin. Siamo vicini alla vittoria in Arizona, le nostre previsioni sono positive”, continua il presidente.

“Non ho mai visto tanto amore, tanto affetto e tanto sostegno. Le persone stanno capendo cosa sta succedendo, lo vedono. Ci sono azioni legali in corso, stanno cercando di rubare le elezioni e di truccarle: non possiamo permettere che accada. Non possiamo consentire che in Pennsylvania il voto venga condizionato dai brogli. È evidente che stanno cercando di commettere una frode”, dice.

“Avevo detto che sarebbero successe queste cose, sono state inviate decine di milioni di schede. Non sono state verificate le firme, non è stato controllato se le persone potessero votare. Vengono calcolati voti senza timbro postale e senza alcun tipo di identificazione. Stanno accadendo cose pessime, è una situazione senza precedenti a causa della corrotta macchina democratica: ci saranno azioni legali”, prosegue riferendosi alla Pennsylvania e in particolare a Philadelphia.

Nel mirino anche Detroit, “un altro luogo che non ha una gran reputazione per quanto riguarda l’integrità delle elezioni. Un grande centro in cui vengono contate le schede ha oscurato le finestre, ed è stato negato l’accesso ai nostri osservatori. Gruppi di schede sono arrivate in grande ritardo, alle 4 di mattina, a urne chiuse”. “Sfido Joe e ogni democratico a chiarire che gli unici voti sono quelli legali, che devono essere contati solo i voti legali, vogliamo trasparenza e onestà”, conclude.

Fonte: https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2020/11/06/elezioni-usa-trump-contano-voti-legali-vinco_bXNCA8967avKDWmEcghE2N.html

LA FINE DELLA SOVRANITà
Come la dittatura del denaro toglie il potere ai popoli
di Alain De Benoist

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di Alain De Benoist

Quella attuale è una crisi contrassegnata dalla completa emancipazione della finanza di mercato, dall'economia reale e dall'indebitamento generalizzato. Il capitalismo non riconosce alcun limite e neppure alcun ostacolo politico, etico, sociale o economico, e uno dei suoi effetti diretti è stato l'affidamento del potere concreto ai rappresentanti di Goldman Sachs e di Lehman Brothers.

Vanno in tal senso anche le decisioni prese dall'Unione europea con il Meccanismo europeo di stabilità (MES), il Trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance (TSCG) e il Partenariato transatlantico sul commercio e sugli investimenti (TTIP), che equivalgono a un totale esproprio di ciò che rimaneva della sovranità delle nazioni.

I parlamenti nazionali – palesemente subalterni, e quindi complici – si vedono amputare una delle loro principali ragioni d'essere: il potere di decidere le entrate e le spese dello Stato, ruolo ormai trasferito alla Commissione europea, mentre i contenziosi tra gli Stati diventano ormai di competenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea, così come la totale deregolamentazione del commercio euroatlantico, nel perverso connubio con gli interessi della NATO, porta alla mercificazione dell'economia.

In tal modo, l'intera Europa viene posta sotto la tutela di una nuova autorità, priva di qualsiasi legittimità democratica, che assegna il potere ai mercati finanziari, rendendoli completamente liberi di imporre il loro volere.

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