di Enrico Toselli
Altri miliardi a pioggia, i famigerati “ristori”. Un nuovo scostamento di bilancio, tanto non fa più notizia. E poi bisogna pur garantire la sopravvivenza a chi non può lavorare per la cialtronaggine di chi, tutelato da una pensione o da un salario pubblico, sta sul balcone a spiare il prossimo per passare il tempo.
“Calmini calmini ne usciremo”, ripetono i delatori. Le stesse parole usate lo scorso anno, quando dai balconi (la loro trincea) strillavano “Andrà tutto bene”. È passato un anno e sono ancora lì ad insultare chi, dopo una giornata di lavoro, vorrebbe divertirsi, socializzare, gustarsi una cena con gli amici. “State a casa!” ordinano le spie di Speranza e Conte.
Lavorate, per garantire le tasse con cui mantenere le spie da balcone, ma non permettetevi di divertirvi, di rilassarvi. Perché il virus vi evita se affollate un autobus per andare a lavorare o se siete in coda per la spesa; ma il Covid si apposta e vi colpisce se sciate da soli o se andate al ristorante la sera.
Le spie da balcone hanno vinto… I ristoranti chiuderanno, uno dopo l’altro, anche quando il terrorismo di Stato sarà finito. E le spie da balcone non avranno neppure un bar dove rifugiarsi, dopo. Se hanno figli e nipoti, dall’inizio di aprile rischiano di ritrovarseli disoccupati, poiché verrà meno il divieto dei licenziamenti. Sarà dura mantenere tutti cantando dal poggiolo.
Le prospettive di reimpiego saranno pressoché nulle. Il “governo degli incapaci” ha creato un circolo vizioso da cui non si sa come uscire. La produzione industriale è priva di sbocchi in una Italia impoverita ed indebitata. L’abbigliamento si è limitato a pigiami e felpe, gli altri abiti non si sono consumati stando a casa. Il vino di qualità è rimasto in cantina, perché nessuno aveva lo spirito per festeggiare. Il settore culturale è stato annichilito, ma tanto i conigli da balcone guardano solo i programmi tv con De Filippi e D’Urso. Il turismo è stato distrutto e impiegherà anni per recuperare. Si è perso il piacere di guidare e non si ha voglia di spendere una fortuna per acquistare un’auto nuova che sarà utilizzata sempre meno.
Tutto questo non interessa alle spie da balcone. E neppure agli esperti a gettone, pagati comunque dalle tv. Tutti convinti di essere immortali a patto di restar chiusi in casa. Sempre che il balcone non crolli…
Articolo di Enrico Toselli
Fonte: https://electomagazine.it/leconomia-non-riparte-piu-andra-tutto-male-con-le-spie-da-balcone/