di Angela Francia
Esistono stazioni H.A.A.R.P. mobili, impiegate dalla Marina degli Stati Uniti d’America.
L’immagine, che correda l’articolo, ritrae il “Sea based H.A.A.R.P”. X-band radar (S.B.X.), una di queste piattaforme usate a complemento dei vari impianti H.A.A.R.P. dislocati in vari paesi del pianeta (Stati Uniti, Norvegia, Russia, Francia…) [1]. Sul ponte della S.B.X. è installata una particolare struttura, componente chiave della “Missile Defense Agency”(M.D.A.), sistema G.M.D.
La “nave” militare include una centrale per la produzione di energia elettrica, un ponte, sale di controllo, alloggi per il personale, aree di stoccaggio e le infrastrutture necessarie a sostenere l’enorme radar in banda X.
Il radar S.B.X. è un apparato molto sofisticato. Il sistema radioricevente “phased array antenna” è costituito da migliaia di antenne azionate da moduli di rice-trasmissione. Il radar è progettato e costruito dalla “Raytheon Integrated Defense Systems” (si ritiene che la “Raytheon”, una delle magiori industrie belliche mondiali, sia controllata, attraverso società di comodo, dal Vaticano, n.d.t.) per la “Boeing”, il più importante appaltatore per il progetto negli Stati Uniti, attuato dalla “Missile Defense Agency”.
H.A.A.R.P. esiste. Il programma H.A.A.R.P. non è un segreto. Sul sito ufficiale è spiegato che con H.A.A.R.P. si colpisce temporaneamente una zona limitata della ionosfera. Le finalità sarebbero “scientifiche”.
In realtà, sono sì irradiati campi ad alta frequenza su alcune aeree della ionosfera, ma, sfruttando la lieve discrepanza tra due propagazioni elettromagnetiche ravvicinate nel tempo, sulla Terra vengono riflesse onde a bassa frequenza, consentendo pesanti manipolazioni geofisiche e climatiche. [2] La Stanford University conosce e pubblica rapporti sulle attività condotte negli impianti H.A.A.R.P.
Riferimenti:
[1] Si noti che i riscaldatori ionosferici H.A.A.R.P. sono ubicati per lo più lungo la “cintura del fuoco”, la fascia costellata da vulcani e solcata da faglie… una singolare correlazione.
[2] Recentemente l’insigne scienziato brasiliano Fran De Aquino ha compiuto un’importantissima ricerca su H.A.A.R.P., giungendo alla conclusione che il sistema in oggetto può essere collegato a fenomeni tettonici e climatici indotti. Si legga C. Penna, “Il rinomato fisico Fran De Aquino ha realizzato uno studio per dimostrare che H.A.A.R.P. può generare terremoti, cicloni e riscaldamento localizzato”.
https://youtu.be/bvrvt684Guc
Articolo di Angela Francia
Rivisto da Conoscenzealconfine.itFonte: angelafrancia.wordpress.com
Il programma H.A.A.R.P. mi ricorda l’espressione di Galileo quando disse “datemi un punto di appoggio e vi solleverò il mondo”, oppure l’espressione di Mr. XXX che si rinnova da secoli e dice che: “il battito d’ali di una farfalla genera uragani e cicloni”. Non sono contrario alle varie filosofie di ricerca per la nostra difesa dai capricci della Natura, ma sono del parere che qualsiasi opera svolta dall’uomo e paragonabile al pugno di un neonato ad un elefante. Il più grande problema attuale che mette in pericolo l’esistenza umana e generato dall’inquinamento, ed é proprio il punto cruciale di cui si dovrebbero indirizzare tutte le nostre risorse intellettuali, ed economiche. I Pannelli Solari e le Pale Eoliche non sono il risultato evolutivo all’uso dei combustibili ed a mio avviso il programma H.A.A.R.P. potrebbe essere un danno e creare delle esplosioni sotterranee, poiché nel sottosuolo a varie profondità vi sono concentrazioni di elementi esplosivi che potrebbero generare reazioni vulcaniche spaventose da cui il detto “Non disturbare il cane che dorme. Vi sono altre soluzioni molto più vantaggiose per generare Energia Elettrica pura e continuativa a Costi ed Efficienza di gran lunga superiori agli impianti alternativi, ma il modo delle Lobby di Potere guidano la forza dell’informazione verso false realtà.
Mah, la frase sul punto di appoggio ed una leva sufficientemente lunga, con la quale sollevare il mondo, se ben ricordo, risale ad un certo Archimede da Siracusa. In quanto al generare energia, sappi che abbiamo a che fare con qualcosa di assoluto come le leggi della termodinamica e la, da esse imposta, degenerazione entropica. L’energia non si distrugge, al massimo degenera in calore. Però se il differenziale termico tra due punti non oltrepassa una certa soglia, non possiamo usare il flusso di energia che tende al pareggiarli per fargli svolgere un, qualunque esso sia, lavoro. Il generare elettricità è semplicemente uno tra questi lavori.