di Massimo Mazzucco
“Non sappiamo cosa siano, ma non c’è motivo di allarmarsi… “
Dal New Jersey all’Ohio alla Pennsylvania al Connecticut al Maryland al Massachussets, ormai sono dappertutto.
La autorità continuano a dire che “non sappiamo cosa siano, ma non c’è motivo di allarmarsi”. La qual cosa è una contraddizione in termini, fatta apposta per far infuriare i governatori dei vari stati, che vogliono chiarezza dal governo federale.
Le teorie si accavallano, da quella della “disclosure” imminente al “Progetto Blue Beam”, ormai le teorie si fondono senza soluzione di continuità, aumentando la confusione invece di fare chiarezza.
In tutto questo c’è una domanda che nessuno si è ancora posto: perché in questo caso li chiamano “droni” e non UFO?
In base a che cosa è stato deciso di usare questo termine, che riporta automaticamente a tecnologie di tipo terrestre, e non il classico Unidentified Flying Object, che sarebbe la definizione più corretta, in quanto – come dicono loro – “non sappiamo cosa siano”?
Articolo di Massimo Mazzucco
Fonte: https://luogocomune.net/le-grandi-cospirazioni/droni-negli-usa-la-domanda-mancante