Decifrare I “Segni” della nostra Vita

L’Essere Umano, specie quello occidentale, ha letteralmente perso la capacità di decifrare i “segni” che si presentano nella sua vita, così come ha perso interesse per l’interpretazione degli avvenimenti che accadono durante la sua esistenza.

Per chi è sveglio in mezzo ai dormienti che si credono svegli anch’essi, è facile capire come l’esistenza offra la possibilità di ricevere indicazioni dalla vita stessa, dagli avvenimenti e dagli incontri che ci capitano ogni giorno.

Pensiamo ai contadini di un tempo, ai quali bastava alzare gli occhi al cielo per capire quando stava per arrivare qualcosa di buono o di brutto. A loro bastava osservare i segni del cielo. Così come gli animali riescono a sentire con molto tempo in anticipo, l’arrivo di un terremoto o di altri cataclismi naturali, e ce lo manifestano pure a noi umani, con il loro comportamento che noi esseri addormentati, riteniamo “innaturale”, ma che in realtà è un semplice avviso. Questi avvisi sono dei “segni” che annunciano dei pericoli in arrivo e che noi umani, sicuramente troppo affaccendati in altre questioni come la corsa al profitto e al benessere e la distruzione sistematica dell’ambiente, non siamo in grado di cogliere ed interpretare.

Noi esseri umani preferiamo rifugiarci nella scienza, negli esperti e nei tecnici, i quali sono pagati per difenderci dai pericoli naturali. Peccato poi, che quando ci fu il catastrofico avvenimento dello Tsunami nell’Oceano Indiano, gli unici a rifugiarsi e salvarsi per tempo furono gli abitanti delle Isole Andamane, un popolo primitivo che non possedeva alcuna strumentazione di rilevazione scientifica, ma evidentemente erano in grado di cogliere i “segni” ed interpretarli come un imminente pericolo.

Questa premessa per farvi capire come la nostra vista è abbagliata dal frenetico consumismo che ci circonda, non abbiamo più nemmeno il tempo per alzare gli occhi al cielo, per VEDERE! E allo stesso modo anche le nostre orecchie ormai sono solo abituate al frastuono della società moderna, abbiamo perso la capacità di SENTIRE. Questo è l’addormentamento in cui ci siamo inabissati, non riusciamo più a cogliere i messaggi, i segni che la vita ci mette davanti.

Eppure in un passaggio evangelico, il messaggio di Gesù è molto esplicito: “Vegliate perché non sapete quando verrà il momento”! Ma la gente ha smesso di vegliare da un bel po’, e non si rende conto di come stiano accadendo molte, troppe cose insolite e piuttosto allarmanti su questo pianeta Terra. Nasce così l’incapacità di “leggere” il mondo intorno a noi, di relazionarci in maniera aperta e consapevole con quanto ci circonda.

Il “segno”, per una questione di luogo comune, viene spesso associato ad un miracolo, o un prodigio, o comunque qualcosa che sfugge alle leggi della natura. Ma in realtà un segno è un indizio, non una rivelazione, il segno ci suggerisce una realtà non evidente, parallela, che dev’essere interpretata direttamente dal cuore, dall’intuizione, dal puro intento umano. Per questo nel titolo ho usato l’affermazione “decifrare i segni”, che non ha a che fare con l’intelligenza o la cultura di una persona; bensì con l’apertura coscienziale, con la disponibilità al trascendente, al mistico.

Sincronicità

Sincronicità

Un essere addormentato e meccanico, non possiede queste attitudini e non saprà mai riconoscere un segno, anche se dovesse sbatterci contro; li definirà piuttosto come coincidenze, singolarità, fortuna o sfortuna o semplicemente suggestione. I “segni” non si presentano in maniera evidente, e per essere riconosciuti, è necessario possederne la disponibilità a riconoscervi un linguaggio. Un linguaggio che non è completamente umano: si tratta del linguaggio dei segni, proprio quello che usavano i contadini di un tempo per “tradurre” ciò che il cielo comunicava loro. Chi si preclude questa possibilità, non possiede neppure gli strumenti minimi per poter riconoscere un segno, semplicemente non riuscirà a “vedere” alcun collegamento fra l’avvenimento ed il corrispettivo significato.

Siamo così meccanici che ci fidiamo soltanto delle abitudini, mentre le eccezioni che si presentano davanti a noi, sono qualcosa di “scomodo”, qualcosa che ci induce a riflettere e noi non abbiamo tempo per riflettere, perché abbiamo da lavorare 8-10 ore al giorno, dobbiamo fare la fila in posta, cercare parcheggio, pensare alle mille attività dei nostri figli ecc… e quindi si vive nella “norma”, nell’abitudine, non esiste “altro”.

Viviamo con il pilota automatico inserito, a volta facciamo le cose senza neanche rendercene conto, senza pensare a ciò che stiamo facendo, semplicemente facciamo tutto in maniera meccanica, abituale. Basta pensare a quando guidiamo l’automobile, lo facciamo in maniera totalmente automatica, senza pensarci e tanto meno senza vedere realmente il paesaggio lungo la strada. Ecco, anche il resto della nostra vita, lo passiamo allo stesso modo.

Ma se qualche volta, andassimo a caccia delle eccezioni, lasciando da parte le abitudini, ci accorgeremmo di quante eccezioni in realtà sono presente intorno a noi, e di quanto poco sappiamo non solo del mondo naturale, ma soprattutto di quello soprannaturale. Citando Shakespeare in Amleto: Ci sono più cose in Cielo e in Terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia”. Ci accorgeremmo di quanto frequenti siano le coincidenze, e inizieremmo a nutrire seri dubbi sul fatto che si tratti solo e soltanto di banali coincidenze.

Carl Gustav Jung

Carl Gustav Jung

Un po’ come per quei giochi di abilità, dove per vedere realizzato il disegno, devi unire i puntini presenti, allo stesso modo, unendo tutte le coincidenze, verrebbe fuori il disegno della nostra vita. Lo stesso psicanalista e antropologo svizzero, Carl Gustav Jung, sosteneva che le coincidenze, fossero, in realtà, qualcosa di molto più complesso e affascinante. Egli preferiva infatti parlare di “sincronicità”, ossia di qualcosa appartenente ad un ordine superiore, e che vuole significarci “qualcosa”, a patto però che siamo abbastanza “risvegliati” per rendercene conto.

Tutto questo ci suggerisce come il nostro mondo, o meglio, la dimensione in cui ci troviamo a vivere, entri a volte in contatto, misteriosamente, con altri mondi paralleli, con altre dimensioni regolate da leggi diverse dalle nostre, e dove il secondo principio della termodinamica non è una regola fissa, ma probabilmente, l’eccezione. Su questo tema, che per molti può sembrare fantascienza, il regista Richard Kelly ci ha fatto un film, “Donnie Darko”, di cui consiglio l’attenta visone.

Noi non siamo semplicemente solo il nostro corpo, ma abbiamo una forma di consapevolezza che comprende l’idea del corpo, più un “qualche cosa d’altro”, che non è presente nel cervello e nemmeno nel corpo, ma è la nostra natura spirituale. Perciò, per iniziare a decifrare i segni della nostra vita, dobbiamo spogliarci della nostra mente calcolatrice, del nostro sapere scientifico, ed aprirci alla dimensione “altra”, al trascendente.

Da quel momento, da quella nostra apertura, da quel nostro risveglio, possiamo iniziare a “capire”, a “sentire” e a “vedere”, che stiamo percorrendo una strada al buio e senza freni e che forse è il caso di rallentare, di riflettere verso quale meta ci stiamo dirigendo, con quali mezzi, e perché. A quel punto inizieremo ad affidarci all’intuizione, al nostro essere interiore, spirituale, che giace dimenticato e soffocato al nostro interno, ma che ci aiuterà a interpretare i segni della nostra Vita. Perché noi da soli, questo è certo, non possiamo e non potremo mai capire tutto.

Messaggio nella bottiglia

Messaggio nella bottiglia

Quella volta mi sono detto che le coincidenze, forse, sono dei fenomeni molto comuni. Si verificano in ogni momento intorno a noi, nella nostra vita quotidiana. Ma della metà non ci accorgiamo neanche, le lasciamo passare così. Come dei fuochi artificiali che vengono fatti scoppiare in pieno giorno. Fanno un po’ di rumore, ma nel cielo non si vede nulla. Però se desideriamo fortemente qualcosa, le coincidenze affiorano nel nostro campo visivo portando il loro messaggio.” Haruki Murakami

Fonte: http://www.tragicomico.it/decifrare-i-segni-nostra-vita/

SINCRO-DESTINO - DVD + OPUSCOLO
Gli eventi in grado di cambiare le nostre vite e il corso dell'esistenza stessa
di Monia Zanon

Sincro-destino - DVD + Opuscolo

Gli eventi in grado di cambiare le nostre vite e il corso dell'esistenza stessa

di Monia Zanon

Attraverso questo viaggio in immagini e parole, Monia accompagna il suo "caro viandante" nella comprensione della differenza tra sincronicità e coincidenze, svelando chiavi importanti per fare futuro e ci farà accorgere di come le sincronicità siano uno di quegli eventi in grado di cambiare le nostre vite e il corso dell'esistenza stessa.

Cosa sono le sincronicità e come funzionano?

E le coincidenze?

Possiamo veramente condizionare le nostre esistenze?

E se sì, come?

Possiamo davvero fare futuro?

Da dove arrivano le nostre intuizioni?

Esiste il Grande Architetto?

C'è la reale possibilità di comunicare con Lui riuscendo

a vedere risultati tangibili nel mondo reale?

Attraverso questo viaggio in immagini e parole, Monia accompagna il suo "caro viandante" nella comprensione della differenza tra sincronicità e coincidenze, svelando chiavi importanti per fare futuro e ci farà accorgere di come le sincronicità siano uno di quegli eventi in grado di cambiare le nostre vite e il corso dell'esistenza stessa.

Tali richiami, diverranno molto più frequenti, maggiore diverrà l'attenzione nei confronti di queste dinamiche. Questa direzione d'orchestra è armonizzata da una immensa intelligenza: un sistema che, attraverso dei codici, muove tutte le cose. Tale forza si manifesta singolarmente in noi attraverso quell'essenza che definiamo "anima". Vedremo come entrare in connessione con questo potere e accedere al potenziale possibile, per iniziare a parlare quella sacra lingua che aprirà la porta a quel miracolo quotidiano che l'autrice chiama Fare Futuro.

Quello che cerchiamo sta cercando anche noi: facciamoci trovare!

Monia Zanon è nata a Padova il 28 maggio 1973. Studiosa dell'animo umano, muove i suoi primi passi nel mondo della filosofia e della spiritualità con un programma radiofonico dedicato al "far accorgere". Da oltre dieci anni l'autrice si occupa di risorse umane e risveglio dei talenti tramite conferenze, seminari, trasmissioni televisive, web binar, pubblicazioni audio ed editoria in genere. Ha pubblicato con Anima edizioni Sincronicità - tutto ciò che non sai può essere usato contro di te. Manuale di attivazioni sincroniche per l'anima (2009); Progetto Anima. L'attenzione consapevole attraverso l'accorgersi. Strumento pratico per sedurre il tuo Ego e condurti al successo oltre l'epigenetica (2011) recensito dallo scienziato Bruce Lipton.

...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *