Dal Verde alle Armi!

di Weltanschauung Italia

La strada dalla produzione di veicoli elettrici alla produzione di armamenti sembra sorprendentemente breve.

Tavolo sull’auto, Urso: “incentivi per riconvertirsi alla difesa”. “Rheinmetall, carri armati negli impianti Volkswagen: il riarmo tedesco è partito”. E John Elkann prepara l’audizione in Parlamento per Stellantis.

Se ricordate parecchi mesi fa, di fronte alle manifestazioni sindacali sulla crisi del settore auto, scrivevamo amaramente che sarebbe bastato spostarsi nel settore armi, d’altronde sappiamo che aziende come Leonardo stanno gongolando da anni per via delle guerre.

Probabilmente ci hanno ascoltato, in questi giorni davvero stanno proponendo questa riconversione.

Raccontavano di un futuro più verde, un mondo sostenibile in cui i grandi produttori automobilistici avrebbero guidato la rivoluzione elettrica. Non è andata proprio così, “transizione” significava semplicemente spostare gli investimenti dal verde al metallo dei carri armati.

Pensiamo a Volkswagen, dopo anni passati a blaterare di rivoluzione elettrica e a investire miliardi in piattaforme a zero emissioni, il gigante di Wolfsburg ha scoperto che il settore militare ha un margine di profitto decisamente più interessante.

Ma non solo Volkswagen, in tanti adesso stanno dicendo che risorse destinate all’ “innovazione sostenibile” verranno “parzialmente” reindirizzate verso la produzione militare.

Aziende che si erano posizionate come campioni della sostenibilità vanno così in totale contraddizione, le loro priorità si spostano dalle soluzioni per la crisi climatica alle soluzioni militari per fantasiosi riarmi.

Che dire, la strada dalla produzione di veicoli elettrici alla produzione di armamenti è stata sorprendentemente breve.

Questi geni stanno ancora usando le stesse presentazioni PowerPoint con grafici di crescita verde e slogan sulla “sostenibilità del business”. Solo che ora la sostenibilità include anche la capacità di sostenere il fuoco nemico.

Articolo di Weltanschauung Italia

Fonte: https://t.me/weltanschauungitaliaofficial

E COME STANNO I BIMBI NON VACCINATI?

di Françoise Berthoud

E come Stanno i Bimbi non Vaccinati?

di Françoise Berthoud

"E come Stanno i Bimbi non Vaccinati?", scritto dalla pediatra Françoise Berthoud, è un libro su un tema scottante e di grande attualità: quello dei vaccini.

In un momento in cui ci si schiera, sia a livello nazionale che internazionale, pro o contro i vaccini, a suon di studi sulla salute dei bambini vaccinati, questo interessante libro esplora la salute dei bimbi non vaccinati, chiedendosi quali siano, se esistono, i benefici dell'astensione dalle vaccinazioni.

L'autrice, pediatra omeopata, ti offre un'esauriente ricerca su autorevoli studi pubblicati su questo argomento in Inghilterra, Svezia, Germania, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda. Tali studi, sostanzialmente, confermano la sua lunga esperienza clinica: i bimbi non vaccinati manifestano meno allergie (in particolare, l'asma) e meno disturbi comportamentali dei bimbi dei gruppi di controllo, che sono stati vaccinati.

Insomma, lo stato di salute eccellente dei (rari) gruppi di bambini non vaccinati è la prova che la vita sa difendersi meglio dalle malattie che dai vaccini.

Va anche detto che i gruppi di bimbi sottoposti a questa indagine fanno parte, perlopiù, di famiglie che hanno scelto uno stile di vita diverso.

Tra le righe di questi studi, infatti, appaiono alcuni comportamenti ricorrenti: parto in casa, allattamento prolungato, genitori che hanno maturato una visione olistica della salute, il ricorso a terapie dolci o complementari che rispettano i sintomi, scelte educative non convenzionali e/o alimentazione vegetariana (o, in alcuni casi, vegana).

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