L’ennesimo scandalo ha travolto Credit Suisse. Una fuga di dati ha svelato clienti ed affari di una delle principali banche della Svizzera.
Nell’elenco desecretato spuntano nomi grossi e anche pericolosi, ma a sorpresa tra i clienti c’è anche il Vaticano. La Santa Sede – si legge sulla Stampa – compare nell’elenco incriminato, in compagnia di dittatori, narcotrafficanti, evasori fiscali, trafficanti di esseri umani.
C’è anche la Segreteria di Stato del Vaticano tra i “clienti speciali” di Credit Suisse svelati dall’inchiesta Suisse Secrets. Clienti per i quali non valgono le regole e i controlli standard e le cui procedure di gestione non seguono i canali standardizzati di una prudente attività bancaria. Non manca neanche un conto del Vaticano, usato per investire 350 milioni di euro nell’acquisizione sospetta di un immobile a Londra, ora al centro di un processo con vari accusati, tra cui un cardinale.
I nominativi emersi, circa 18 mila – riporta Repubblica – comprendono tra gli altri: il trafficante di esseri umani svedese (nelle Filippine) Stefan Soderholm, condannato all’ergastolo; faccendieri della finanza come il “padrino della Borsa di Hong Kong” Ronald Li Fook-shiu; il politico e miliardario egiziano Hisham Talaat Moustafa, accusato di avere pagato un sicario nel 2009 per eliminare l’ex fidanzata, una pop star libanese; sospetti criminali di guerra, dittatori di Paesi in via di sviluppo come Ferdinando e Imelda Marcos nelle Filippine, o il nigeriano Sani Abacha.
L’inchiesta, che mette in dubbio l’efficacia dei controlli dei rischi e delle regole, può avere ripercussioni sulla banca, peraltro già in difficoltà per i tanti ruoli avuti nei più gravi scandali finanziari recenti: dal crac del fondo Archegos a quello del gruppo Greensill, fino alla corruzione sui prestiti in Mozambico.
Rivisto da Conoscenzealconfine.itFonte: https://www.imolaoggi.it/2022/02/21/credit-suisse-clienti-speciali-vaticano-narcos/