di Claudio Martinotti Doria
I covidioti e i gretini sono utili idioti funzionali al sistema dispotico e distopico in corso di consolidamento.
Come predissi varie volte, la situazione si aggrava di giorno in giorno non essendoci alcun limite al peggio che la natura umana deviata possa concepire, in particolare nel nostro paese, essendo stato scelto come laboratorio sperimentale d’ingegneria sociale nel quale la popolazione svolge il ruolo di cavia. Dobbiamo pertanto fare tutto il possibile per essere preparati al peggio che ci attende, lasciando alle spalle alcune zavorre e sovrastrutture mentali inculcate, quali il politicamente corretto nell’atteggiamento e soprattutto nel linguaggio, per evitare di essere nuovamente fraintesi e manipolabili, meglio ricorrere a un linguaggio franco, esplicito, cinico e diretto, adeguato alla gravità della situazione italiana.
Tutto questo è necessario perché circa la metà della popolazione italiana pare che ormai sia talmente manipolata e gravemente condizionata da essersi resa complice del sistema dispotico e distopico che si sta realizzando, prendendo e applicando il peggio di quanto sta avvenendo il giro per il mondo, avendo la completa complicità di tutti i media mainstream.
Ribadisco (repetita iuvant) che l’obiettivo di questi farabutti che ci governano, non era solo la vaccinazione (negando l’efficacia delle cure domiciliari che esistono e nascondendo le gravi reazioni avverse che si conoscevano fin dall’inizio) ma era il Green Pass, quest’ultimo quindi non era il mezzo ma il fine. Già la denominazione è ingannevole ma al tempo stesso predittiva, trattandosi di uno strumento di controllo e dominio politico sociale, che non ha nulla a che vedere con la salute, che diverrà permanente e sarà impiegato per attuare il sistema cinese dei crediti sociali, prossimamente sfruttando la cosiddetta emergenza climatica e la transizione ecologica ed energetica.
Strumento di controllo che diverrà sempre più pervasivo e limitativo delle proprie libertà e diritti civili e colpirà anche coloro che oggi ne dispongono e credono per questo motivo di essere dei privilegiati al sicuro da ripercussioni. Un esempio lampante, che dovrebbe evidenziarsi presto anche agli stolti, è rappresentato dalla terza dose del cosiddetto vaccino, chi non la farà perderà il lasciapassare e diverrà un paria, un emarginato esattamente quanto i tanto da loro odiati no-vax o no-green pass.
Grave ingenuità e ignoranza non averlo previsto. Poi ci sarà ovviamente la quarta e la quinta dose e via discorrendo. Una trappola nella quale una cospicua parte della popolazione è caduta e dalla quale sarà difficile sottrarsi, perché significherebbe ammettere di essere stati ingannati, ed esattamente come avviene nella maggioranza dei casi di truffa, la vittima preferisce non denunciare la truffa subita per timore di essere giudicata ingenua e stolta.
Come ripeto fin dall’inizio di questa falsa pandemia, l’Italia è stata scelta per applicare la sperimentazione più pesante al mondo (con l’eccezione di alcuni paesi anglosassoni come l’Australia, ma per altri versi) proprio per la grave ignoranza della popolazione, mi riferisco ovviamente al super green pass, ricattando spregiudicatamente e direttamente i lavoratori e facendo carta straccia della Costituzione.
Ignoranza di cui si sapeva da almeno una quindicina di anni, dalle ricerche del grande e compianto linguista Tullio De Mauro, confermate negli anni successivi da altre ricerche di antropologi, sociologi e linguisti e vari Istituti di ricerche internazionali. In sintesi, da queste ricerche emergeva un quadro drammatico, con oltre il 70% degli italiani, con tre diverse gradazioni di gravità culturale, che si poteva ritenere analfabeta funzionale, non in grado di capire anche i concetti astratti più semplici, individui privi di capacità critiche e analitiche, non in grado di compiere associazioni e correlazioni, incapaci di un pensiero autonomo e articolato, quindi facilmente ingannabili. Quindi un paese ideale per realizzare esperimenti politici di manipolazione sociale, cambi di paradigmi economici, predazioni aziendali e patrimoniali, applicazioni sempre più raffinate del “divide et impera”, ecc…
Con queste premesse è comprensibile perché l’élite globalista abbia scelto il nostro paese, oltre a ovvi motivi economici e finanziari oggettivi, essendo l’Italia, nonostante le colossali penalizzazioni e predazioni già subite in passato, ancora molto ricca, con un’imprenditoria di primordine, con un enorme risparmio privato a livello familiare stimato in circa 2000 miliardi di euro e con un patrimonio immobiliare unico al mondo, con circa l’80% delle famiglie proprietarie di casa. Il nostro paese fa gola a molti (soprattutto stranieri) e lo vorrebbero depredare o meglio ancora “saccheggiare”. La strategia è apparentemente semplice: prima lo si riduce in miseria con ogni mezzo e pretesto (quello pandemico è ideale), poi lo si compra a prezzi da fallimento e stock o addirittura lo si confisca per pagare i debiti contratti.
I farabutti psicopatici che ci governano, nessuno dei quali è stato eletto ma cooptato dall’alto, sono solo meri esecutori di ordini che ricevono dai loro datori di lavoro; anche il capo supremo è solo un maggiordomo, e trattandosi di mercenari la cui carriera (ma anche la vita stessa) dipende dal successo nell’esecuzione degli ordini, è ovvio che faranno di tutto per conseguire gli obiettivi che gli hanno imposto, continueranno a farlo cinicamente e duramente, senza scrupoli o esitazioni, in quanto la coscienza residua che ancora possiedono è ormai sedata da tempo e addomesticata e gli scrupoli sono solo un vago ricordo.
Ovviamente sono stati dotati di mezzi, strumenti e collaborazionisti a tutti i livelli istituzionali, per cui la divisione dei poteri, che in principio doveva garantire l’equo e giusto funzionamento dello stato è ormai solo sulla carta, come la Costituzione, nella realtà sono stati tutti corrotti o minacciati. Il gioco ormai si è palesato e si è fatto sporco, molto sporco, a livelli mafiosi, per cui chi si oppone all’implementazione di questo sistema dispotico e distopico non rischia soltanto misure disciplinari o il licenziamento e il pubblico ludibrio con accuse calunniose inventate ad arte ma rischia la vita stessa, sua e dei suoi cari. Pertanto non mi sento neppure di biasimarli.
Sicuramente hanno predisposto tutto l’apparato burocratico e istituzionale di alto livello perché collabori o quantomeno non interferisca, quindi i vertici della Magistratura, Forze Armate, Forze dell’Ordine, Servizi Sanitari, ecc… Ecco perché la Magistratura non è mai intervenuta, nonostante le evidenti violazioni e l’illegittimità degli atti compiuti dal governo e non vi è stata alcuna reazione alle centinaia di denunce ben circostanziate pervenute, di cui non si sa nulla non per garantire il segreto istruttorio ma per l’inerzia della Magistratura assoggettata.
Come ribadito già varie volte, i farabutti al potere nel nostro paese non sono particolarmente intelligenti, non occorre esserlo per attuare il piano, perché contano sull’ignoranza degli italiani che è superiore alla loro, alimentata dalla videodipendenza e dai media di regime, e quindi giocano sempre in casa come favoriti, sapendo che il tifo maggioritario è per loro.
Ma sono sorti alcuni problemi, contavano troppo sul fatto che gli italiani durante i vari lockdown tornassero in massa alla videodipendenza, e così è stato, ma non per sempre, hanno sbagliato i calcoli previsionali. Nonostante la complicità di un esercito di virologi (alcuni falsi e autoreferenziali e in conflitto d’interesse) e l’intervento di un generale esperto di logistica, non hanno conseguito l’obiettivo di vaccinare quasi l’intera popolazione e di far digerire il green pass, soprattutto nella versione super.
In molti hanno capito, anche tra i vaccinati, che il super green pass non era finalizzato alla sicurezza sanitaria (come anche le vaccinazioni OGM) ma era uno strumento di dominio e controllo che avrebbe annullato la libertà e ridotto in schiavitù. Pertanto si sono rifiutati di accettarlo e hanno iniziato a manifestare fino a compiere pesanti sacrifici personali per opporsi con tutte le proprie forze.
Contavano che sarebbe stata un’esigua minoranza, perché come tutti sappiamo gli italiani “tengono famiglia” e quindi si aspettavano che alla fine avrebbero scelto il male minore, facendo scelte opportunistiche e di comodo. Ma così non è stato, molti italiani, molto più del previsto, si sono opposti e rifiutati di lavorare esibendo il green pass, questo ha causato non solo disagi e danni economici ma ha reso evidente la situazione caotica e di conflittualità sociale in cui viviamo, anche se i media di regime continuano a negare l’evidenza.
Il caso di Trieste in proposito è paradigmatico. La quasi paralisi delle attività del porto, causata dalle proteste dei lavoratori portuali e della popolazione che li appoggiava, trattandosi di un porto franco internazionale che serve all’economia di mezza Europa, Germania in primis (che possiede anche una porzione significativa del porto), ha costretto il governo a ricorrere alla forza bruta autorizzando le Forze dell’Ordine a usare idranti, gas lacrimogeni e manganelli su una folla inerme e pacifica composta da intere famiglie, vecchi e bambini compresi. In tal modo si sono esibiti con grande risonanza a livello internazionale tramite molti autorevoli media esteri che hanno espresso biasimo, nonostante quelli nazionali minimizzassero e negassero l’evidenza, giustificando l’intervento come necessario.
Nessun media nazionale ovviamente ha rilevato che con questo intervento repressivo il governo ha violato il diritto internazionale, perché la Zona Libera di Trieste è sotto la giurisdizione dei vincitori della II Guerra Mondiale. L’Italia pertanto non ha poteri diretti come fosse un suo territorio, ma è stata solo delegata dalle potenze vincitrici ad amministrarlo; dovrebbe trattare Trieste come fosse un piccolo stato sovrano, e invece il governo ha agito senza scrupoli, del resto aveva già violato decine di volte la stessa Costituzione, per cui una violazione in più o in meno non fa per loro alcuna differenza. Del resto quando si è criminali, si commettono crimini, senza porsi dei limiti numerici.
Nel frattempo sono emersi anche altri problemi di non facile gestione, se non ricorrendo alla solita negazione o ludibrio mediatico. Già sapevano che un quarto delle Forze dell’Ordine e Armate si rifiutano di vaccinarsi e accettare il super green pass, ma non che alcuni di loro prendessero posizione contro e lo facessero pubblicamente. Se già da anni tutte queste istituzioni sono sotto organico e ora rischiano di perdere un quarto degli effettivi, con quali mezzi coercitivi potrebbero reprimere i ribelli?
Dovranno attendere i robot poliziotti? O dovranno usare sempre gli stessi fascistoidi in divisa che amano menar le mani senza farsi alcuno scrupolo? E per quanto tempo potranno continuare senza che i loro colleghi che li disapprovano possano sopportarlo? La tattica del colpirne uno per educarne cento non sempre funziona, anzi a volte si ottiene l’effetto contrario, soprattutto quando il gioco viene smascherato e l’inganno svelato.
Per capirci fino in fondo, faccio l’esempio di Stefano Puzzer, il leader naturale, direi spontaneo, dei portuali di Trieste, nel senso che è divenuto tale suo malgrado, per meriti e valori etici e morali che ha ampiamente dimostrato, ormai è divenuto un’icona della Resistenza a questo governo di farabutti psicopatici, colpendo lui non ne hanno colpiti cento ma ne hanno creati mille, diecimila, centomila. A conferma che i governanti non sono per niente intelligenti ma solo autoritari.
È abbastanza evidente che il governo dei farabutti sia in gravi difficoltà. Non possono fare passi indietro perché rischiano di perdere la credibilità acquisita presso i loro datori di lavoro e colleghi a livello internazionale. Hanno messo specificamente il banchiere “rettiliano”, cioè la loro carta più preziosa a livello mondiale, proprio per giocare sul sicuro sapendo di vincere. Ma se si vuole vincere una partita di poker dove la posta è altissima (cambio di paradigma economico, spogliazione del patrimonio nazionale pubblico e privato, schiavizzazione di massa, ecc.), si sceglie il giocatore e baro migliore sulla piazza e costui deve vincere a ogni costo, quindi non facciamoci illusioni, la partita sarà dura, lunga e spietata, il rettiliano farà tutto quanto è in suo potere per vincere la partita.
Costui non conosce e non manifesta pietà, sentimenti, compassione, misericordia, ecc., per nessuno, neppure per i suoi più stretti collaboratori, tuttalpiù un falso paternalismo, è una specie di killer seriale finanziario, e lo ha già dimostrato innumerevoli volte, e vuole far fare all’Italia la stessa fine della Grecia, che già in precedenza fu proprio lui a colpire così duramente e spietatamente.
Quindi, come ho già ripetuto varie volte in precedenza, abbiamo a che fare con un’accozzaglia di criminali, né più né meno di come erano una banda di criminali i nazisti che gestirono il Terzo Reich, e i metodi sono pressappoco gli stessi, variano solo gli intenti, ma fortunatamente parecchie milioni d’italiani lo hanno capito con chi hanno a che fare e quali sono gli obiettivi di questi farabutti e non sono disposti a piegarsi a 90 gradi e lasciarsi predare di tutti i loro beni e i loro diritti, hanno dimostrato dignità e fierezza, sono disposti a lottare, anche per quelli che fin da subito o comunque poco dopo hanno compiuto la scelta più comoda, la più facile e superficiale, la più ipocrita e opportunistica, barattando la propria dignità per una finta libertà a tempo determinato o si sono lasciati corrompere per un piatto di lenticchie.
Non sappiamo quanto potrà durare questa guerra, perché di guerra civile si tratta, sappiamo solo che dobbiamo resistere con tutte le nostre forze, perché se si rinuncia alla libertà e ai propri diritti si rinuncia alla vita e si diventa degli zombie, proprio come vorrebbero i farabutti e psicopatici al potere. Per ora circa la metà degli italiani è solo lobotomizzata ma il passo per divenire zombie è breve, occorre pertanto fare tutto quanto in nostro potere per evitare che avvenga, altrimenti la guerra civile diverrà cruenta.
In proposito basterebbe seguire quanto sta avvenendo in Australia, in particolare nello stato di Victoria, dove un solo uomo al timone (che temo sia uno psicopatico) è riuscito a farsi attribuire pieni poteri con il pretesto dell’emergenza sanitaria pandemica, gli stessi per capirci di cui disponeva Hitler negli anni ’30, di cui quasi certamente abuserà per commettere qualsiasi nefandezza. Ha già predisposto campi di concentramento (pardon di “isolamento” per le cosiddette quarantene che però non si sa quanto dureranno) e nominerà degli ufficiali speciali per gestire il potere e gli stessi campi, delle specie di kapò o “caporali” alla Totò, che probabilmente eserciteranno il loro micropotere in maniera infame, come rivalsa di una vita da falliti e parassiti. Temo che si rivelerà un’ulteriore conferma che sfruttando le emergenze, qualunque esse siano, solo i peggiori vanno al potere. Dategli una divisa e i gradi e il gioco è fatto, eccoli trasformati in carnefici. Sono sperimentazioni già fatte decine di volte in passato e purtroppo hanno sempre funzionato.
Pertanto la scelta finale spetta a ognuno di noi: essere collaborazionisti e utili idioti e complici dei carnefici o partigiani della Nuova Resistenza contro la tirannia moderna. Non c’è spazio per le ambiguità, non si può stare a guardare attendendo di salire sul carro dei vincitori, vezzo italico non propriamente lusinghiero. Anche perché temo che, date le premesse, non ci saranno né vincitori né vinti, ma solo danneggiati. Almeno tra la popolazione, le élite hanno sempre un piano B (forse anche C) e soprattutto una via di fuga.
Articolo di Claudio Martinotti Doria – http://www.cavalieredimonferrato.it/