Covid, Bassetti: “Cinquecento Sanitari nel mio Ospedale hanno rifiutato il Vaccino… non devono lavorare!”

Secondo Bassetti i sanitari che decidono di non vaccinarsi non devono lavorare. Bassetti in preda ad un delirio di onnipotenza invoca anche la necessità di un intervento legislativo in tal senso. Ma chi si crede di essere costui?

Matteo Bassetti lancia l'allarme | "È una seria candidata ...

Lavoro in un ospedale in cui ci sono quasi 500 persone, il 20%, che hanno deciso di non vaccinarsi, siamo su numeri impressionanti. Su questo bisognerebbe avere un’azione rapida, una legge per cui se non ti vaccini non sei idoneo al lavoro. Abbiamo il rischio grandissimo che i nostri cari, le persone che portiamo in ospedale, entrino sani per uscire malati per qualcuno che non si è vaccinato”.

Lo ha affermato il dottor Matteo Bassetti, primario della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, nel corso del suo intervento alla trasmissione Quarta Repubblica su Rete4.

“Su questo – ha precisato parlando della necessità di interventi legislativi – siamo in ritardo, dovevamo pensarci ad aprile. La politica si deve prendere delle responsabilità. Deve dire ‘volete lavorare in ospedale? Allora vi vaccinate”.

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.leggo.it/italia/cronache/covid_bassetti_500_non_vaccinati_lavorano_ospedale-5833227.html

3 commenti

  1. Come può imporre un TSO senza sapere i veri effetti di un siero che E’ IN SPERIMENTAZIONE almeno fino alla fine del 2023!

  2. enzo calderini

    Sig. Bassetti,Lei e’ un medico come tutti i suoi colleghi(500).Puo dire di essere più informato e intelligente di tutti i suoi Colleghi?

    • Francesco Defranceschi

      Di certo è il più falso di tutti! Infatti nelle fasi iniziali si mostrava contrario ai dictat del potere, poi via via ne è divenuto il più spietato assertore!
      D’altra parte, il detto che ” il viso è lo specchio dell’anima”, nel prof.? bassetti trova ampia e certa conferma.
      Guardiamo la serenità della sua faccia insieme a quella delle sue “dotte” affermazioni.

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