L’App verrà inizialmente testata in alcune regioni pilota, non avrà geolocalizzazione inizialmente e funzionerà attraverso tecnologia Bluetooth.
Firmata l’ordinanza per lanciare “Immuni”, applicazione italiana per il tracciamento del contagio da coronavirus. Il commissario per l’emergenza straordinario Domenico Arcuri, ha firmato l’ordinanza per procedere alla stipula del contratto di concessione gratuita della licenza d’uso sul software di contact tracing e di appalto di servizio gratuito con la società “Bending Spoons Spa”, software house italiana, tra i cui consulenti c’è John Elkann, presidente di FCA.
La partecipazione di Elkaan sulla supervisione tecnica dell’app è fondamentale in quanto, secondo quanto risulta al Foglio, l’app potrebbe essere testata nelle prime settimane presso la fabbrica Ferrari di Maranello, prima dei test tra il pubblico. Fino ad ora si sa che il nome scelto per l’app pare sia “Immuni” e inizialmente funzionerà tramite tecnologia Bluetooth, e che l’adesione all’app sarà volontaria.
Come funzionerà “Immuni”?
Immuni sarà scaricabile liberamente, senza nessun obbligo ed è costituita da due parti:
– La prima è un sistema di tracciamento contatti che usa la tecnologia Bluetooth, che rileva la vicinanza degli smartphone a distanza di un metro, classificando e salvando dunque codici identificativi anonimi degli altri dispositivi. Questi codici dovrebbero essere generati da un’altra app, in possesso dell’operatore sanitario che fa il test del coronavirus al cittadino, che a sua volta dovrebbe caricare i dati raccolti dalla sua app, con la lista anonima di persone a cui è stato vicino, in modo da mettere in guardia su eventuali contagi.
Successivamente i dati, caricati in cloud, vengono elaborati dal server che calcola il rischio di esposizione al virus per ogni codice identificativo anonimo salvato, generando una lista di utenti a rischio e inviando loro una notifica, chiedendo eventualmente all’utente di autoisolarsi o chiamare i servizi di emergenza.
– La seconda funzione di Immuni sarà quella di creare una scheda clinica, una sorta di questionario nel quale oltre all’età, sesso, presenza di malattie pregresse e assunzione di farmaci, bisogna inserire ogni giorno eventuali sintomi o novità sullo stato di salute.
Benvenuti nel Nuovo Ordine mondiale!
Siamo arrivati!!!!!!