Nel 1975, un bambino su ogni 5000 sviluppava l’autismo. Nel 1985 uno su 2.500. Nel 1995 uno su 500, nel 2005 uno su 166, ed oggi uno su circa 68 bambini.
“I bambini di oggi sono piu’ malati di quelli di generazioni fa. Dai cancri infantili all’autismo, dai difetti di nascita all’asma, sono in aumento un’ampia gamma di malattie e disturbi infantili. Secondo noi, stando alle ultime notizie, la scienza lascia poco spazio al dubbio: i pesticidi sono un un elemento essenziale di questa tendenza che fa riflettere.” Ottobre 2012, articolo di Pesticide Action Network North America
Nel 1975, 1 su ogni 5000 sviluppava l’autismo. Nel 1985 era 1 su 2.500. Nel 1995 era 1 su 500, nel 2005 era 1 su 166, ed oggi si tratta di 1 su circa 68 bambini. Questa è la ragione per cui alcuni scienziati stanno facendo affermazioni straordinarie sul tema.
‘Se è una causa ambientale che sta contrinbuendo ad un aumento, vogliamo certamente trovarla” – Craig Newschaffer, un epidemiologo alla Drexel University di Philadelphia, Pennsylvania
Continuano a venire alla luce ricerche che indicano che l’autismo va ben oltre la genetica. Ci stanno mostrando che dovremmo osservare diversi fattori (come le tossine ambientali, i famaci da prescrizione etc), quando cerchiamo di capire che sta succedendo e perchè i livelli di autismo stanno crescendo in modo cosi esponenziale.
“E’ tempo di cominciare a cercare le “colpe” ambientali che sono responsabili del notevole aumento del tasso di autismo in California.” Irva Hertz Picciotto, professoressa di epidemiologia alla University of California,
Un sufficiente numero di prove ora sta indicando che i pesticidi agricoli (tra le altre varie tossine ambientali) possono avere un ampio ruolo nella rapida crescita dei livelli di autismo negli ultimi decenni. Una ricercatrice esperta del Massachusetts Institute of Technology (MIT), la dr.sa Stephanie Seneff sta facendo la sua parte per creare piu’ consapevolezza su questi fatti, che devono ancora fare notizia nel mondo della medicina mainstream.
In un recente evento, sponsorizzato dalla Groton Wellness Organization, orientata olisticamente, la dr.sa ha dettto che: “Al tasso odierno, nel 2025, un bambino su tre sarà autistico.”
La dr.sa Seneff ha presentato delle diapositive, che mostrano una notevole e coerente correlazione, tra l’uso crescente dell’erbicida Roundup della Monsanto (con il glifosato, suo ingreditente attivo) sui raccolti e l’aumento dei tassi di autismo; decisamente tutto cio’ da ai ricercatori molto su cui riflettere, specialmente considerando la ricerca della dottoressa, sugli effetti collaterali della tossicità e carenze del glifosato, che sono simili all’autismo .
Correlazione non significa causa, ma…
Anche se il grafico illustra una incredibile correlazione, cio’ non “prova” che l’aumento di autismo sia direttamente causato dal glifosato. D’altro canto, abbiamo a disposizione molte informazioni e ricerca che fanno supporre che potrebbe essere un fattore (tra i molti) e la dr.sa Seneff sostiene che lo sia. I pesticidi sono stati messi in correlazione con un numero di malattie dal Parkinson, all’Alzheimer, al cancro e all’autismo. La dr.sa Seneff, attraverso la sua ricerca, crede anche che l’alluminio contenuto nei vaccini possa essere una causa.
La tossicità del glifosato e l’autismo
Nella sua conferenza, la dr.sa Seneff ha messo in evidenza il fatto che la Monsanto comunemente afferma che il glifosato non è tossico (nonostante numerosi studi mostrino invece quanto lo sia soprattutto a livello intestinale). La salute degli intestini è di importanza primaria per la salute generale, quindi quanto accade è assai inquietante. La dr.sa Seneff fa anche riferimento al fatto che ci sono altri ingredienti all’interno del glifosato, che aumentano enormemente i suoi effetti tossici.
C’è da stupirsi, non è vero? Come può una multinazionale come la Monsanto (incaricata di regolare l’approvigionamento globale di cibo) affermare che il glifosato è sicuro nonostante tutte le prove che confermano il contrario?
“Normalmente si crede che il Roundup sia tra i pesticidi sicuri… nonostante la sua reputazione, il Roundup è stato alla grande tra gli erbicidi e insetticidi piu’ tossici che siano stati testati. Questa incoerenza tra il fatto scientifico e le affermazioni dell’industria, possono essere attribuite agli enormi interessi economici che si è visto falsificano le perizie sul rischio salute e ritardano decisioni politiche sulla salute.” – R. Mesnage et al., Biomed Research International, Volume 2014 (2014) article ID 179691
Che sia ben chiaro che l‘uso del glifosato è aumentato del 1500% dal 1995 al 2005 e che 100 milioni di libbre [1 libbra= 454gr] di glifosato vengono usate ogni anno su piu’ di 1 miiardo di acri [1 acro=4047mq]. (Cherry B. GM crops increase herbicide use in the United States. Science in Society 45, 44-46, 2010). E’ stato persino trovato nel latte materno di madri e in campioni di urine di persone di tutta Europa.
I maggiori effetti tossici del glifosato identificati dalla dr.sa Seneff, sono questi:
- uccide i batteri intestinali benefici e fa si che i patogeni crescano a dismisura
- interferisce con la funzione del citocromo p450 (enzimi CYP)
- chela imporatanti minerali (ferro, cobalto, manganese, etc)
- interferisce con la sintesi di aminoacidi aromatici e della metionina e porta a carenze di importanti neurotrasmettitori e folati
- interrompe la sintesi e il trasporto dei solfati
Le formulazioni di pesticidi che sono vendute ed usate sono fino a 1000 volte piu’ tossiche di quanto normalmente affermano i regolatori. Il Roundup è di fatto il piu’ tossico degli erbicidi e pesticidi in uso. C’è anche enorme evidenza che indica che esistono fallate valutazioni di sicurezza…
“Generalmente gli adiuvanti nei pesticidi vengono dichiarati inerti e per questa ragione non sono testati in esperimenti regolati a lungo termine. Cosi sorprende molto il fatto che essi, nel 100 % dei casi, amplifichino fino a 1000 volte la tossicità dei loro principi attivi, laddove venga indicata la loro presenza dal produttore.” – R. Mesnage et al., Biomed Research International, Volume 2014 (2014) article ID 179691
La dr.sa Seneff fa notare un numero di “bio-marcatori di autismo”, che sono molto noti. Questi includono: batteri intestinali alterati, infiammazione intestinale, carenza di serotonina e melatonina, disturbi al mitocondrio, careze di zinco e ferro ed atro. Fa rilevare anche che: “Tutto cio’ puo’ essere spiegato come come: effetti potenziali del glifosato sui sistemi biologici .”
Un’altra ricerca oltre la dottoressa Seneff
“Il cambiamento in come viene prodotta l’agricoltura, francamente, ha portato ad un cambiamento nei profili delle patologie. Siamo passati da una popolazione piuttosto sana ad una con un alto tasso di cancro, malformazioni alla nascitae e malattie raramente viste prima. Le aziende del tabacco negavano il collegamento tra il fumo e il cancro e ci sono voluti decenni per riconoscere questa verità. Le aziende del biotech e l’agrochimica sono come l’industria del tabacco: mentono e privilegiano il business sulla salute della popolazione.” – Dr. Medardo Avila Vazquez, un pediatra specializzato in salute ambientale (Related CE Article on the GMO/Cancer)
C’è un enorme quantità di ricerca recente che ha osservato il ruolo delle tossine ambientali nell’autismo (e i pesticidi dell’agricoltura sono tra questi). Per esempio, uno studio che giunge dalla University of California Davis, ha determinato che le donne incinta che vivono molto vicino alla campagna e alle fattorie, dove vengono/venivano usati pesticidi chimici corrono il rischio, in 2/3 dei casi, di avere un bambino autistico, o con alcuni disturbi nello sviluppo.
“Questo studio convalida i risultati della precedente ricerca che aveva riportato una associazione tra l’avere un bambino con l’autismo ed essere state esposte nel periodo prenatale, a sostanze chimiche. Questo dato si riferisce alla California. Mentre dobbiamo indagare se certi sottogruppi sono piu’ vulnerabili di altri alla esposizione a questi composti, il messaggio è molto chiaro: le donne incinte dovrebbero fare particolare attenzione nell’evitare il piu’ possibile il contatto con sostanze chimiche agricole .” – Janie F. Shelton, laureata alla UC Davis, consulente ora delel Nazioni Unite, responsabile di questa ricerca.
Un nuovo studio pubblicato nella rivista PLOS Computational Biology, proveniente dai ricercatori della University of Chicago, ha rivelato che i tassi di autismo e disabilità intellettuale (ID) sono collegati alla esposizione a fattori ambientali dannosi, durante lo sviluppo congenito.
In un alrro caso, un gruppo di scienziati ha riassunto in modo esaustivo dei dati relativi a come i regolatori europei avessero saputo che il glifosato della Monsanto causa un numero di malformazioni cerebrali e di nascita da almeno il 2002. I regolatori hanno fuorviato il pubblico sulla sicurezza del glifosato ed in Germania l’Ente Federale per la Protezione del Consumatore e la Sicurezza sul Cibo, ha detto alla Commissione Europea che non c’erano prove per supporre che il glifosato causasse difetti di nascita.
In realtà c’è moltissima ricerca che conferma che le madri esposte a pesticidi che comunemente vengono definiti “sicuri”, partoriscono bambini con bassa intelligenza, anomalie strutturali del cervello, disturbi comportamentali, capacità motorie compromesse, maggiori livelli di cancro al cervello e testa piccola.
“Quel che è sconcertante è che da decenni sappiamo di questi pericoli, ma che poco si è fatto per questi. Circa 20 anni fa, degli scienziati della National Research Council chiamati per una rapida azione per proteggere dai pesticidi, i corpi giovani e in crescitala . Tuttavia oggi, i bambini americani continuano ad essere esposti a pesticidi dannosi, nei luighi dove vivono, giocano e studiano .” – Pesticide Action Network North America
[…sarà poi cosi diverso in Italia? ]
Fonte: http://www.collective-evolution.com/2014/12/20/what-parents-need-to-know-about-monsanto-by-2025-one-in-two-children-will-be-autistic/
Traduzione: Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net