Coronavirus, il governo minaccia restrizioni: “Mascherine all’aperto se la curva sale ancora”

di Cristina Gauri

Boccia rimprovera ai governatori delle regioni più turistiche di avere allentato le maglie dei controlli nelle località vacanziere, nemmeno una parola invece sull’ingresso continuo di clandestini.

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Non importa che buona parte dei nuovi positivi ormai si annidi nei centri di accoglienza e tra gli stranieri rientrati dai Paesi di origine; non importa nemmeno che i nuovi positivi siano quasi tutti asintomatici (quindi sani) e la pressione sulle strutture ospedaliere sia, dati alla mano, risibile. Il governo ha deciso che i cattivi italiani vanno bacchettati lo stesso per essersi “lasciati andare” durante i mesi successivi al lockdown: se la curva epidemica dovesse continuare a salire, è già pronto il piano che prevede l’obbligo di mascherine all’aperto e la chiusura di piazze e locali. I porti, invece, rimarranno, ovviamente, apertissimi.

“Alzate il livello di vigilanza e imponete linee guida rigide, altrimenti saremo costretti a intervenire su tutto il territorio. Così a scanso di fraintendimenti è intervenuto il ministro Boccia, nel corso di un colloquio con i governatori delle regioni più turistiche, per sollecitare un giro di vite sui controlli.

Tra movide, assembramenti, serate in discoteca, Boccia rimprovera agli amministratori di avere allentato le maglie dei controlli nelle località vacanziere. Un allarme a cui non corrisponde una reale impennata dei contagi, al netto degli stranieri. A nessuno invece rimprovera l’allentamento ulteriore dei controlli ai confini, ormai diventati un colabrodo in cui si riversano clandestini.

Torna l’obbligo di mascherine? Vedremo a Ferragosto…

Il giro di boa è previsto per Ferragosto. Se dopo il monitoraggio degli ultimi dati relativi al contagio e l’analisi della sintomatologia dei nuovi positivi, l’affluenza agli ospedali sarà ritenuta “traballante”, il governo minaccia restrizioni: “Mascherine all’aperto se la curva sale ancora”. Il primo passo sarà il ritorno della “cara vecchia mascherina” ovunque, anche all’aperto, come già stabilito in alcuni luoghi della Toscana, della Campania e del litorale laziale.

Il numero chiuso

Un’altra misura per evitare gli assembramenti della movida, potrebbe essere quello delle piazze a “numero chiuso”. Bisogna impedire che i giovani tornino a far circolare il virus e lo trasmettano agli anziani — spiega Boccia — bisogna impedire quello che sta accadendo in molti altri Stati. Finora abbiamo lavorato bene. Non possiamo vanificare gli sforzi fatti finora, soprattutto a poche settimane dalla ripresa della scuola e di tutte le altre attività”.

Tamponi e isolamento

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Al via, in Emilia-Romagna e Puglia, l’imposizione del tampone e della quarantena per chi è di ritorno dalle vacanze. Nella Regione governata da Stefano Bonaccini dovrebbe entrare in vigore già oggi: prevede l’autodenuncia alla Asl per potersi sottoporre al tampone entro 24 ore dal ritorno. “Negli ultimi due giorni abbiamo registrato numerosi casi di pugliesi risultati positivi dopo essere rientrati da Grecia, Malta, Spagna, Paesi con ‘alta circolazione virale’. L’ordinanza dispone l’obbligo di isolamento fiduciario di 14 giorni”, ha spiegato il governatore dem. Stesso copione in Sicilia, dove il presidente Nello Musumeci ha già nel cassetto un’ordinanza per imporre rigidi controlli per coloro che rientrano sempre da Malta, Spagna e Grecia. Silenzio tombale, invece, sulle positività riscontrare nei centri di accoglienza.

Test rapidi salivari

Prevista anche la diffusione capillare del test molecolare sulla saliva che fornisce una “risposta certa” in 15 minuti (sì certo… come i tamponi, che danno per lo più falsi positivi!). Per l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza “bisogna però attendere la certificazione Ue che potrebbe arrivare entro qualche giorno”.

(*) Se qualcuno ancora non ha capito il disegno dietro tutto questo… beh, forse ha bisogno di vederlo realizzato e di viverlo sulla propria pelle: bambini a scuola trattati come animaletti in gabbia, vaccini obbligatori, nuovi blocchi, mancanza di lavoro, controllo totale, abolizione del contante, sommosse e relative repressioni, 5G, fame e… chissà forse un nuovo virus, nuovo di zecca e magari questo sì, realmente letale! E’ solo questione di tempo, passo dopo passo realizzeranno tutto il loro nefasto Progetto di Schiavizzazione dell’umanità… Questo è il futuro che hanno in serbo per noi, se non ci svegliamo… È adesso il momento!

Articolo di Cristina Gauri

(*) nota di conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/coronavirus-governo-minaccia-restrizioni-mascherine-aperto-curva-sale-ancora-164992/

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