Conferenza Bomba sui Vaccini: “da EMA Fatti Scioccanti”

Conferenza del 21 novembre 2023 sui vaccini covid. Marcel de Graaff e altri eurodeputati: “Da EMA fatti scioccanti”.

Rivelazioni esplosive durante la conferenza stampa al Parlamento europeo. L’eurodeputato olandese Marcel de Graaff, l’eurodeputato tedesco Joachim Kuhs, l’attivista Willem Engel e il consulente medico Vibeke Manniche discutono le scioccanti rivelazioni contenute nella lettera dell’Agenzia Europea per i medicinali, l’EMA, del 18 ottobre 2023, lettera in risposta alla richiesta di sospensione delle autorizzazioni di commercializzazione dei vaccini Covid-19 inoltrata dagli stessi M. de Graaff e J. Kuhs.

Dalla lettera dell’EMA emerge che l’uso dei vaccini Covid era stato consentito per l’immunizzazione individuale, non per controllare il contagio e assolutamente non per prevenire o ridurre le infezioni. Nessuno sotto i 60 anni correva il rischio di gravi complicazioni, quindi, salvo casi particolari, nessuno avrebbe dovuto vaccinarsi.

Le massicce campagne governative a vaccinarsi per proteggere i propri cari non solo non erano autorizzate ma erano completamente insensate. I palazzetti dello sport pieni sono stati in palese contrasto rispetto all’uso per il quale il vaccino era stato autorizzato dall’EMA.

Anche il metodo di segnalazione degli effetti avversi scelto dalle politiche governative non ha seguito le indicazioni dell’Ema, rendendo inefficace la sorveglianza e impossibile il consenso informato.

Inoltre, qualsiasi innovazione derivata dall’uso di tecniche di ingegneria genetica è da considerarsi alla stregua di un OGM e sottoposta a specifiche normative che non sono state rispettate. L’mRNA infatti non è umano e fa parte degli OGM.

L’EMA poi era stata informata che alcuni lotti, definiti “blu”, creavano effetti collaterali molto più numerosi e gravi, eppure nessuno è intervenuto… Ha dichiarato M. de Graaff: “I governi dovrebbero essere ritenuti responsabili delle loro bugie e dei loro inganni.”

Video: https://rumble.com/v3xl0iz-audio-ita-conferenza-bomba-vaccini-da-ema-fatti-scioccanti-21-nov-2023.html

Fonte: https://t.me/detoxedinfotelegram

CENSURA
Come reagire all'Inquisizione Digitale
di Stefano Lucidi, Claudio Messora, Enrica Perucchietti

Censura

Come reagire all'Inquisizione Digitale

di Stefano Lucidi, Claudio Messora, Enrica Perucchietti

Dalla sua nascita, e per molto tempo, Internet è sempre stato uno spazio in cui chiunque poteva dire e fare ciò che voleva. Poi, una mattina, ci siamo svegliati in 1984. È il 2020, primo lockdown.

I social network e le piattaforme digitali, fino a quel momento, si erano limitati a una censura molto leggera, oscurando contenuti palesemente illegali che avrebbero turbato l'opinione pubblica in maniera inequivocabile, come gli atti di bullismo o le riprese di violenza. Di punto in bianco, virano in una direzione completamente diversa.

Iniziano a oscurare profili e pagine social, censurare post, articoli, contenuti e video. Canali YouTube demonetizzati o persino cancellati. È stato impedito di pubblicare, commentare. Contenuti già pubblicati sono stati eliminati.

Situazioni di questo genere si sono moltiplicate sempre di più negli ultimi mesi, sui social, sulle piattaforme video, sui blog, inibendo il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero. E persino di fare informazione. Perché questa censura, questo nuovo e moderno "Tribunale dell'inquisizione", si è scagliata contro politici - il celebre caso Trump -, giornalisti indipendenti, esponenti e realtà della controinformazione, personaggi pubblici che hanno dato voce a proprie opinioni controcorrente, fino ai cittadini.

Complice la pandemia, le piattaforme digitali private hanno iniziato a rimuovere qualsiasi contenuto considerato illecito o ritenuto dubbio dagli algoritmi, principalmente in merito al Covid-19 ma non solo. Perché?, Viene da chiedersi. Perché, dicono, violerebbero le "Regole della community".

In questo scenario si apre Censura. Come reagire all'inquisizione Digitale, un saggio che ripercorre gli avvenimenti che dal 2020 a oggi hanno segnato la storia della libertà di espressione Online, un libro che cerca di spiegare i meccanismi in atto per creare un'informazione certificata, l'unica lecita per il catechismo mainstream, e per portare cittadini e realtà informative ad autocensurarsi.

E così il web per anni "celebrato come un mezzo di democratizzazione e di emancipazione senza precedenti" è diventato uno spazio in cui social network e piattaforme private diventano sempre più potenti, arrivando a influenzare persino l'ambito politico. Ma soprattutto, un luogo in cui, attraverso la privazione della privacy e il monitoraggio costante, si spingono "gli individui ad autocensurarsi, sapendo di essere sempre sotto controllo" e "una società in cui tutti sanno di essere osservati è una società repressiva che castra sul nascere la spontaneità, la creatività, il dissenso, in poche parole l'impulso alla libertà dell'essere umano."

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