Commissione Parlamentare d’Inchiesta su Vaccini Covid: di cosa hanno Paura i Media Mainstream?

di Francesco Santoianni

Saltano i nervi ai media mainstream davanti alla proposta di una Commissione parlamentare d’inchiesta su vaccini anti Covid.

Sbracato, ad esempio, l’Huffington post che illustra la conferenza di Alternativa che presenta la proposta di Commissione, come “il gran galà di no vax, no pass, filoputiniani anti-vaccinisti e cospirazionisti vari“.

Ma perché tanta fibrillazione? Perché c’è la possibilità che questa Commissione – davanti all’evidente fallimento della gestione dell’emergenza Covid e la quarta dose di vaccino paventata per l’autunno – non finisca come la fantomatica Commissione parlamentare d’inchiesta sul coronavirus che pure avrebbe dovuto indagare SOLO su quanto avvenuto prima del 30 gennaio 2020.

Una commissione parlamentare di inchiesta sui vaccini anti Covid, invece, avendo gli stessi poteri dell’autorità giudiziaria potrebbe far luce non, come quella abortita e dimenticata, su ipotesi destinate a restare tali, come la storia del famigerato laboratorio P4 di Wuhan, bensì su uno scandalo che gli italiani hanno pagato sulla loro pelle.

Basti pensare alle giravolte, nel febbraio 2021, sul vaccino Astrazeneca (definitivamente ritirato nell’estate senza nessuna spiegazione ufficiale); alle fraudolente dichiarazioni ufficiali sui vaccini (dapprima presentati come profilassi per le sole categorie e rischio e poi imposti a tutti con il green pass), alla inesistenza di un servizio di farmacovigilanza attiva sulle vaccinazioni…

Ma occupiamoci della proposta della Commissione parlamentare di inchiesta che, come dichiarato da Francesco Sapia, deputato di Alternativa, dovrà “ricercare le cause e le responsabilità, ai vari livelli, degli errori relativi alla vaccinazione anti Covid e fare luce sulle reazioni avverse e sul rapporto rischi/benefici dei vaccini nelle varie fasi della pandemia, nonché sull’eventuale presenza di condizionamenti nella gestione dell’emergenza sanitaria e sulle modalità di approvvigionamento delle partite vaccinali.”

Una richiesta supportata anche dalle tante relazioni presentate nella conferenza. Una per tutte, quella del prof. Giovanni Frajese – endocrinologo e docente all’Università di Roma “Foro italico” – sulla inefficacia e pericolosità dei vaccini anti Covid, documentata anche da recenti studi pubblicati su “Nature” e “The Lancet”.

Per la visione dell’intera Conferenza rimandiamo al video qui sotto:

Articolo di Francesco Santoianni

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-commissione_parlamentare_dinchiesta_su_vaccini_covid_di_cosa_hanno_paura_i_media_mainstream/6119_46392/

IL BELLO DI RISCOPRIRSI UMANI
Istruzioni salvavita contro invidia, vergogna e competitività
di Olga Chiaia

Il Bello di Riscoprirsi Umani

Istruzioni salvavita contro invidia, vergogna e competitività

di Olga Chiaia

Un libro per riconoscersi un valore “fuori dagli schemi”: il bello di essere umani.

In mille modi siamo indotti a perdere la misura reale di quanto valiamo e di quanto valgono gli altri. Siamo depistati da falsi obiettivi, spaventati da minacce velate, messi alla prova da ipocrisie e richieste pressanti, frecciate ambigue. Cerchiamo consensi e like, oppure prestigio sociale, soldi, applausi.

Ci stressiamo per superare una temuta invisibilità, o al contrario ci nascondiamo per evitare un’altrettanto temuta visibilità.

La competitività ci induce a quantificare, confrontare e comprare. Invidiamo i successi altrui e ci perdiamo i nostri sogni. Paghiamo con una grande stanchezza l’immane sforzo di essere conformi agli standard.

Se falliamo, proviamo vergogna e ci sentiamo esclusi; se abbiamo successo, ci accorgiamo di aver bisogno di altro: di ritrovare le tracce della nostra anima, la capacità di amare più persone e cose possibili.

In ogni momento, invece, è possibile scegliere l’arte della riconoscenza, il piacere di trovare le tracce preziose di chi siamo e cosa possiamo raggiungere. È possibile iniziare a guardarci e guardare attorno con occhi nuovi ed empatia. Essere visti e sentiti, vedere e sentire gli altri. Possiamo interessarci alla nostra vita, perché diventi interessante; aprirci al lampo di genio che ci attraversa quando superiamo l’apparente contraddizione fra accettarci e migliorarci. La nostra personale rivoluzione è possibile e inizia da qui, dal trovare un’autenticità e un incontro invece di un’immagine e un pubblico.

Perché non siamo ancora riusciti a farlo? Come iniziare a farlo, proprio ora, da qui?

“Questo libro è per chi si sente nessuno, perché non ha un lavoro, un talento particolare, una visibilità. […] È infine anche per chi non riesce più a rispettare la parte vulnerabile e umana degli altri, e di se stesso.”

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