“Ciò a cui opponi resistenza persiste” è una citazione che appartiene allo psicoanalista e antropologo svizzero Carl Gustav Jung, attraverso la quale egli ci spiega come tutto ciò che non abbiamo portato alla coscienza, e che quindi non abbiamo accettato interiormente, torna sotto forma di destino nel mondo esteriore.
Cosa significa esattamente? Significa che non ha senso opporre continuamente resistenza a tutto ciò che si presenta nella nostra quotidianità, sperando così di poter vivere una vita migliore o addirittura migliorare il mondo, è tutto inutile.
Per “vedere” dei cambiamenti nella nostra vita e nel mondo nel quale viviamo, dobbiamo entrare in un nuovo stato di coscienza, che non tende a opporre resistenza, quanto piuttosto ad accettare ciò che noi in realtà vogliamo. Se ci fate caso, vi accorgerete come noi tendiamo a dare importanza a ciò che in realtà non vogliamo, e così facendo indirizziamo la nostra energia, la nostra concentrazione, le nostre attenzioni, proprio verso ciò che… NON vogliamo!
Ecco perché questo mondo “gira al contrario”! Siamo proprio noi che sfidiamo le leggi Universali che lo regolano, in quanto ogni volta che opponiamo resistenza a ciò che si è “manifestato” non facciamo altro che aggiungere energia e potere a quell’avvenimento o a quella circostanza. Sembra paradossale da dire ma… chi è contro la guerra crea altre guerre, chi è contro la droga crea la nascita di altre droghe, chi combatte il terrorismo crea altro terrorismo e via dicendo.
Guardatevi attorno con sincerità e capirete che è realmente così, perché questa è la legge dell’Universo, e Jung quando disse “Quello a cui opponi resistenza persiste” intendeva proprio questo. La gente crede che per eliminare un problema sia necessario concentrarsi su di esso; ma tutto ciò è fuori luogo, l’attenzione va invece posta nella ‘soluzione’ del problema. Mi viene in mente la geniale affermazione di Madre Teresa di Calcutta, quando la invitarono ad una manifestazione contro la guerra e rispose: “Non prenderò mai parte a una manifestazione contro la guerra, ma se ne organizzate una a favore della pace invitatemi”. Questo significa “non opporre resistenza”!
Non vuol certo dire tralasciare il problema come in molti suppongono, bensì focalizzare l’attenzione, quindi pensieri ed energia, in ciò che è la soluzione del problema. Invece di essere contro la guerra, siate a favore della pace, invece di essere contro il terrorismo, siate a favore dell’integrazione. Avrete notato, ad esempio, che alle elezioni politiche vince quasi sempre il candidato a cui la gente è spesso contraria! E secondo voi, perché succede?
Per le persone vale la stessa legge come per le situazioni e gli avvenimenti, più ricevono pensieri e attenzioni dalla folla, più diventano potenti. Ecco perché vale il detto del grande Oscar Wilde: “Bene o male, purché se ne parli”. Ed è il motivo per cui tutti tendono a comparire in Tv: più se ne parla, più attenzioni ricevono, e di conseguenza, maggiore energia e più potere hanno.
Se fossimo più “furbi” e non focalizzassimo l’attenzione su certe situazioni o persone, queste stesse smetterebbero di esistere, il problema si dissolverebbe e svanirebbe in breve tempo. Ma il mondo “gira al contrario” e alle persone piace focalizzare le proprie attenzioni sugli eventi negativi del mondo e in questo modo altro non fanno che amplificare questa negatività, come delle antenne trasmettitrici, introducendo nel contempo altre cose negative in questo mondo ma anche nella loro vita, perché per risonanza il simile attrae il simile.
Quando vi appare una persona, un’emozione, una situazione o un’immagine che non volete, sta a voi cambiare il vostro modo di pensare ed emettere un nuovo segnale che sia di “soluzione”. Pensate che i Telegiornali trasmettano “per caso” notizie di cronaca, morti, stragi e brutte notizie in generale? Certo che no e la colpa di queste notizie è soltanto nostra. Se gli indici d’ascolto s’impennano ogni volta che succede una catastrofe nazionale o internazionale, un motivo ci sarà, o no? I giornali e le tv ci forniscono un numero maggiore di notizie di cronaca, perché è questo che chiediamo noi come massa.
Il mondo, quindi, tornerà a girare come natura comanda, quando inizieremo a concentrare le nostre attenzioni su ciò che realmente vogliamo anziché su ciò che NON vogliamo. Noi, per il semplice fatto di esistere, abbiamo un grande potere, quello di creare la nostra realtà, ma dobbiamo imparare ad usarlo a nostro favore, per il nostro bene e per quello degli altri. Quando vi concentrate sulle cose buone, e vi sentite bene, state pur certi che porterete altre cose buone al mondo. Perciò ricorda: “Ciò a cui opponi resistenza persiste” e ripetilo come un mantra.
Fonte: http://www.tragicomico.it