Allora, chi diavolo sei tu? Cosa c’è dietro quegli occhi? Quando ti osservi allo specchio, cosa vedi? Vedi il vero te stesso o ciò che sei stato condizionato a credere di essere?
Le due cose sono enormemente diverse. La prima è una coscienza infinita, capace di essere e di creare qualsiasi cosa voglia, la seconda è un’illusione, resa prigioniera dalle limitazioni che essa stessa percepisce e programma.
Quali di questi “tu” esercita il controllo sulla tua vita? L’infinità o la limitazione? L’amare te stesso o il disprezzarti? La libertà di pensiero o la reclusione della mente? Purtroppo per la stragrande maggioranza della popolazione del pianeta – tutti a parte pochi privilegiati – è la mente condizionata a prevalere.
Essi vivono la loro vita entro limiti programmati di pensiero, opinione e azione. Il loro è un mondo di “non posso” e “non oso” e “non devo”; di “dovrei” e “devo” e “bisogna che”; un mondo in cui ci si conforma a ciò che qualcun altro dice che bisogna o bisognerebbe essere. Mentre il loro io autentico non vede che soluzioni e opportunità di apprendere e di evolvere, l’io programmato scorge solo problemi e ragioni per non agire.
Costoro vivono dietro le sbarre di una cella che si sono costruiti da soli. Il mondo stesso riflette la somma totale di questi miliardi di prigioni individuali. La terra è diventata una grande Alcatraz, una palla che tesse controlli e imposizioni dettate da pochi a scapito di molti.
Il trucco sta nel persuaderci che siamo liberi, in modo da non farci reagire di fronte ai muri che ci circondano e ai carcerieri che sorvegliano la nostra porta. Muri? Ma quali muri? Tu sei libero! Carcerieri? Ma quali carcerieri? Tu sei libero! Si, è vero, sei libero: sei libero di guardare la televisione – trenta canali e più di stupidaggini che distruggono il tuo senso di infinità e ti propinano immagini illusorie di ciò che dovresti fare, essere e pensare. Tu hai la libertà di premere il pulsante e sceglierne uno.
Sei libero di guardare il telegiornale e vedere giornalisti e corrispondenti che ti riferiscono, per lo più acriticamente, la spiegazione ufficiale dei fatti – quelle spiegazioni che servono a garantire che tu veda il mondo nel modo auspicato e reagisca di conseguenza. Si… Tu sei libero di fare quello che ti diciamo noi; libero di pensare quello che ti diciamo noi; libero di vivere come ti diciamo noi. E sei persino libero di morire come ti diciamo noi, in guerre create freddamente a tavolino per distruggere, controllare e manipolare. Il genere umano è libero? Macché! Il genere umano è un branco.
Tratto da: “Io Sono Me Stesso, Io Sono Libero” di David Icke
Fonte: http://www.pensieroostinatoecontrario.it
Il fatto di essere stati condizionati sarebbe il male minore vivendo come ci dice chi ci pilota ci sentiamo anche in pace con noi stessi è il colmo svegliamoci una buona volta