“Bibliomotocarro”: maestro in pensione crea una biblioteca itinerante per ragazzi

“Pronuncia sempre con riverenza questo nome, “MAESTRO”, che dopo quello di padre è il più nobile, il più dolce nome che possa dare un uomo a un altro uomo”.

Bibliomotocarro, maestro in pensione crea una biblioteca itinerante per ragazzi

Bibliomotocarro, maestro in pensione crea una biblioteca itinerante per ragazzi

Così scriveva de Amicis nel suo più famoso romanzo “Cuore”, riferendosi alla figura del maestro Perboni. Non c’è frase più adatta per raccontare la storia di Antonio La Cava, maestro elementare in pensione, che è riuscito a coronare il suo sogno: creare una biblioteca mobile per avvicinare i più giovani alla lettura, specialmente quelli che vivono in paesi dove queste strutture scarseggiano.

Antonio La Cava - creatore del Bibliomotocarro

Antonio La Cava – creatore del Bibliomotocarro

Ogni mese, Antonio attraversa in lungo e in largo la sua amata Basilicata, percorrendo più di 500 chilometri a bordo del Bibliomotocarro, una vecchia Ape ristrutturata da lui stesso, che sembra uscita da un racconto fantastico: ai lati del veicolo ci sono due vetrine, attrezzate come degli scaffali di una biblioteca dove è possibile reperire circa 700 libri.

Ad annunciare il carretto dei libri, come nelle migliori tradizioni, il suono di un organetto. Nelle piazze lo aspettano i bambini. “Prendono in prestito i libri – ha raccontato Antonio a Buonenotizie.it – e si siedono su un gradino a sfogliarli. Si crea un’atmosfera magica”.

I libri di Antonio però hanno anche un’ulteriore particolarità! Il maestro infatti non mette a disposizione solo libri “scritti”, ma anche libri da scrivere, dove i bambini possono lasciare le proprie impressioni, raccontare le proprie storie, completare quelle degli altri, insomma diventare parte dell’esperienza della lettura.

Bibliomotocarro

Bibliomotocarro

“L’idea nacque a San Mauro Forte, un paesino della collina materana; con una quindicina di ragazzi della scuola secondaria di 1° grado, eravamo intenti a scegliere ognuno il libro desiderato, quando una fanciulla chiese: Maestro, e se i libri li scrivessimo noi? Lì per lì rimasi sorpreso, ma nei giorni successivi ci pensai  molto e arrivai alla conclusione che c’era un bisogno diffuso non solo di raccontare, quanto di raccontarsi”, spiega La Cava.

E così acquistò 200 ‘libri bianchi’ e li mise a disposizione dei suoi piccoli utenti. “Sono richiestissimi, i bambini scrivono quello che vogliono e, quando me lo restituiscono, il libro finisce nelle mani di altri bambini che continuano la loro storia o ne scrivono altre. E sono sempre meravigliose”.

Fonte: http://www.bioradar.net/bionews/bibliomotocarro-maestro-in-pensione-crea-una-biblioteca-itinerante-per-ragazzi/

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