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Rebus Siria

La guerra tra potenze non è come la morra cinese, è una partita a scacchi, con mosse e contromosse.
Sulla situazione siriana si possono fare varie ipotesi al momento ma una lettura chiara non la si può dare, ci va tempo. Chi vi narra quanto accade con sicurezza non è credibile.
Il mondo sta vivendo un mutamento epocale e la fine di impero egemone non arriva in quattro e quattr’otto e, come in certi fenomeni astronomici, una stella nella fase finale della vita può emanare più energia e aumentare le dimensioni, ma senza poter mutare il proprio destino che rimane segnato.
La caduta di Assad rientra in questa similitudine, perché è chiaro che l’impero anglosionista abbia voluto reagire e colpire in un altro fronte avendo perduto l’Ucraina…

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Siria: Cosa è Successo?

Quello che è successo in Siria, è l’ennesimo tassello di una grande guerra geopolitica, a detta di molti è la terza guerra mondiale che è gia in atto.
Partiamo dalle uniche certezze, Assad è caduto e la Siria come stato unitario, non esisterà più. La cosa da capire è perché tutto è successo così rapidamente.
Ma soprattutto tra i giocatori geopolitici chi ha vinto e chi ha perso?
– Ha vinto la Turchia. Erdogan ha dimostrato di essere un grande giocatore in campo internazionale. Aveva promesso che sarebbe andato in Nagorno Karabakh e lo ha fatto, aveva promesso che avrebbe pregato nella moschea di Damasco e lo farà. Secondo la più antica tradizione turca, Erdogan ha dimostrato di non rispettare i patti, ma a piccoli tasselli sta cercando di costruire la “Grande Turchia”.
– Ha vinto Israele…

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Romania: Dichiarazioni di Georgescu Dopo il Golpe

Le dichiarazioni di Calin Georgescu dopo il golpe in Romania.
“Carissimi, siamo nell’Avvento e oggi (6 dicembre) è il giorno di San Nicola; in questo giorno lo Stato rumeno ha preso la democrazia e l’ha calpestata in piedi.
La decisione della Corte costituzionale di oggi rappresenta più di una controversia legale è praticamente un colpo di stato UFFICIALIZZATO!
Lo stato di diritto è in coma indotto e la giustizia subordinata agli ordini POLITICI ha perso la sua essenza. Non c’è più giustizia, È ALL’ORDINE!

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Cos’ha Portato alla Legge Marziale in Corea del Sud e Chi l’ha Fermata

 di Pierre Haski
Tutto è cominciato quando il presidente Yoon Suk-yeol ha preso la parola per proclamare la legge marziale, sospendendo ogni assemblea pubblica, compreso il parlamento, e imponendo il controllo dei mezzi d’informazione.
In Corea del Sud il film che ha suscitato maggiore interesse nel 2023 si intitola “12-12. The day”, e racconta la storia di un tentativo di colpo di stato militare nel 1979. Il 3 dicembre i sudcoreani hanno avuto la sensazione di vivere il remake di quell’opera, al punto tale che il manifesto del film è riapparso sui social network, ma con la testa del presidente al posto di quella dell’attore principale.
Gli eventi del 3 dicembre a Seoul vanno oltre il cinema. Alla fine, però, la società sudcoreana ha dimostrato che la democrazia è solida e che le persone non intendono lasciarsi manipolare.
Tutto è cominciato quando il presidente Yoon Suk-yeol ha preso la parola per proclamare la legge marziale…

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Narrativa Mainstream: Meglio i Tagliagole… che Assad!

di Paolo Borgognone
La propaganda del mainstream riguardo a ciò che sta accadendo in Siria ha dell’orribile. Meglio i tagliagole che Assad, questa è la sintesi.
Ciò dimostra lo sprezzo del mainstream nei confronti delle più elementari norme del contratto sociale. Il mainstream non è interessato ad altro che a tentare di legittimare, a ogni costo, la vulgata atlantista. I tagliagole stanno dalla parte dell’atlantismo? Benissimo, sono tagliagole, ok, ma sono “i nostri tagliagole”, per cui diamo di loro e dei loro crimini una versione edulcorata e giustificazionista…

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Confessionale 2.0: Gesù il Figlio di un Bot!

di Andrea Caldart
Chi varca la soglia della cappella di San Pietro a Lucerna, la più antica chiesa della città, potrebbe trovarsi di fronte a un’esperienza spirituale inaspettata e, per certi versi… futuristica. Nel confessionale non c’è un prete, ma un ologramma alimentato dall’intelligenza artificiale, raffigurante nientemeno che Gesù Cristo in persona.
L’installazione, chiamata “Deus in Machina”, è frutto di una collaborazione tra la parrocchia di San Pietro e l’Immersive Realities Research Lab dell’Università HSLU di Lucerna.
Il progetto si propone di esplorare i limiti e le potenzialità della tecnologia nell’ambito della cura pastorale e del dialogo spirituale.
Accedendo al confessionale, i visitatori vengono accolti dall’ologramma con un rassicurante “La pace sia con te, fratello”, una frase standardizzata che non distingue tra uomini e donne. Da lì, l’AI invita a condividere “qualsiasi cosa stia turbando il tuo cuore oggi”

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Maduro Denuncia il Genocidio in Palestina e Propone una Rete Globale per la Verità

di Redazione de l’AntiDiplomatico
Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro, ha preso una posizione forte e decisa durante la Conferenza Internazionale in Solidarietà con la Palestina, tenutasi nella capitale Caracas.
Il leader venezuelano ha descritto la causa palestinese come “la più giusta che l’umanità abbia oggi”, sottolineando l’urgenza di unire le forze per difendere il diritto del popolo palestinese a uno Stato indipendente, equo e giusto.
Una Rete Globale per Contrastare la Disinformazione
Maduro ha proposto la creazione di una “potente rete comunicativa globale” che, attraverso tutti i mezzi di comunicazione e le piattaforme social esistenti e future, diffonda la verità delle lotte dei popoli oppressi. Questa iniziativa, secondo il presidente, è necessaria per combattere la disinformazione e per sensibilizzare il mondo sul genocidio in atto in Palestina, descritto come una “massacro brutale trasmesso in diretta”

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Israele Chiede la Censura sui Social: Meta e TikTok Obbediscono Sotto il Silenzio Generale

di Giuseppe Salamone
Lo evidenzia un rapporto dell’ONU: la “Grande Democrazia” silenzia la verità, usa censura, violenza e leggi draconiane per soffocare le voci pro-Palestina trasformandosi in uno Stato paria.
Il rapporto delle Nazioni Unite (A/79/363) evidenzia con forza come la censura sistematica e la repressione di contenuti pro-Palestina da parte di Israele rappresentino una grave violazione della libertà di espressione, dei diritti umani e del diritto all’informazione. Questi atti non sono incidenti isolati, ma parte di una strategia deliberata volta a silenziare le narrazioni critiche e impedire la denuncia delle violazioni umanitarie e dei diritti nei Territori Occupati e a Gaza…

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Rivolta Etnica a Milano. Partita in Italia l’Anarco-Tirannia delle “No-Go Zone”?

di Roberto Dal Bosco
A Milano è scoppiata una rivolta etnica, ma praticamente nessuno la vuole chiamare così. Né iniziare a pensare che il punto di non ritorno delle banlieue francesi è finalmene arrivato – e con esso, le “no-go zone” di immigrati all’interno delle nostre città.
Si tratta di un dato di rilevanza storica non solo per la “capitale morale”, ma per l’Italia tutta. Milano, si dice, anticipa ciò che succede nel resto del Paese: era l’idea dei socialisti craxiani, gruppone di intelligenze che riuscì ad espugnare Roma, per poi essere sterminato da un’operazione giudiziaria che veniva – si mormora, a bassissima voce, ancora – da un tentacolo atlantico.
E quindi: ecco che “Corvetto”, quartiere non così periferico (vi arriva la Metro a poche fermate dal Duomo, vi erano fino a qualche anno fa begli appartamenti per professionisti e famiglie) compaiono roghi e barricate, fuochi d’artificio sparati contro la polizia, autobus dell’ATM vandalizzati.
In verità, la stampa non lo può dire, almeno non nei titoli – per il solito effetto della Carta di Roma, il testo deontologico imposto ai giornalisti che prevede limiti di cronaca riguardo alle cose degli immigrati), nei primi articoli usciti bisognava leggere fra le righe: la protesta è praticamente composta da ragazzi nordafricani di secondo o financo terza generazione…

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Mike Adams Spiega che Cos’è il Sistema d’Arma “Oreshnik”

di Claudio Martinotti Doria
Mike Adams, docente di fisica e ricercatore scientifico: “Fino ad ora, quasi nessuno in occidente capisce cosa sia il sistema d’arma Oreshnik, appena dimostrato dalla Russia”.
“Tanto di cappello a Theodore Postol, Scott Ritter e Brian Berletic, le uniche tre persone che ho trovato che lo capiscono.
Ho calcolato l’energia cinetica delle submunizioni (usando stime di massa) e ho esaminato ciò che è attualmente noto su queste armi. La mia conclusione? La NATO è finita. L’occidente non ha idea di cosa si trova ad affrontare. Il sistema d’arma russo Oreshnik è scacco matto per la NATO e gli Stati Uniti.
Tutte le portaerei americane potrebbero essere distrutte in pochi minuti. Tutte le basi militari statunitensi, tutti i bunker sotterranei, tutti i siti di lancio di missili balistici intercontinentali, i cantieri navali, ecc… possono essere distrutti da questi missili usando l’energia cinetica non nucleare…

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