Per Mosca, le aziende sarebbero coinvolte nel programma Usa per creare i componenti delle armi e testare i nuovi modelli dei prodotti farmaceutici.
Anche Pfizer e Moderna sarebbero “coinvolte nell’attività biologico-militare degli Usa sul territorio ucraino“. Sono le parole di Igor Kirillov, il capo delle Forze armate russe per la Difesa chimica, biologica e radioattiva, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass.
Dopo aver parlato diffusamente, nelle scorse settimane, dell’esistenza di laboratori biologici in tutto il Paese in cui verrebbero, a suo dire, create delle armi biologiche, la Russia torna dunque a parlarne nominando alcuni dei più importanti colossi farmaceutici del mondo.
Secondo Kirillov, “le società farmaceutiche Pfizer, Moderna, Merck e Gilead che collaborano con l’esercito americano, sono coinvolte in questo schema”. Per il militare, “gli ideologi dell’attività biologico-militare sul territorio ucraino sono gli esponenti del partito democratico Usa”.
Le agenzie governative ucraine nasconderebbero la conduzione “di studi sul campo e prove cliniche e forniscono i biomateriali necessari”, mentre l’Ucraina diventa “un banco di prova per i Paesi occidentali nel creare i componenti delle armi biologiche e testare i nuovi modelli dei prodotti farmaceutici”, dice Kirillov.