AIFA rivela: “Nessuno dei vaccini COVID approvati previene l’infezione”. (Con 3 gravissimi anni di ritardo!)
Sembra che il Green Pass e altre politiche basate sulla presunta prevenzione data dai vaccini siano state inutili e dannose. Con un ritardo di tre anni, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha ufficialmente confermato che, allo stato attuale, nessuno dei vaccini COVID-19 approvati è stato progettato per prevenire l’infezione da SARS-CoV-2: “Allo stato attuale, nessun vaccino COVID-19 approvato presenta l’indicazione prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente Sars cov-2”.
Rispondendo ad alcuni quesiti, AIFA ammette candidamente che i vaccini Covid-19 non sono stati approvati per prevenire l’infezione. Eppure, ci era parso di capire che il Green Pass si fondasse esattamente su questo presupposto: “In considerazione della situazione di emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, fino alla completa attuazione del piano di cui all’articolo 1, comma 457, della legge 30 dicembre 2020, n.178, e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2“.
Nel contesto della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e delle successive disposizioni, l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari e altri professionisti di interesse sanitario, era giustificato come misura preventiva per la trasmissione dell’infezione.
Tuttavia, alla luce della recente conferma dell’AIFA, sembra che il Green Pass e altre politiche basate sulla presunta prevenzione della trasmissione data dai vaccini siano state inutili e dannose.
Fonte: https://t.me/centogiornidaleoni